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L’AGENZIA CYBER UCRAINA SEGNALA UN AUMENTO DI ATTACCHI MALWARE RUSSI

L’escalation continua senza tregua anche se trova poco spazio sui giornali

Vincenzo Merola di Vincenzo Merola
14/07/2022
in AVVISO AI NAVIGANTI
AMAZON INDAGATA DALL’ANTITRUST BRITANNICA: DAVVERO RIFILA FREGATURE?
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L’Ucraina, cinque mesi dopo l’invasione della Russia, continua a rilevare un aumento significativo degli attacchi informatici contro i sistemi e le infrastrutture statali.

Il rapporto pubblicato martedì scorso dal Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione dell’informazione (SSSCIP) evidenzia che sono stati registrati la bellezza 19 miliardi di “eventi” potenzialmente nocivi che prendono di mira le infrastrutture statali e critiche, con gli obiettivi principali del governo ucraino, delle autorità locali e delle istituzioni dei mass media.

Gli incidenti classificati come “codice dannoso” sono cresciuti del 38% rispetto ai primi tre mesi dell’anno, circostanza che indica un aumento significativo del livello di attività malevola in rete associata alla distribuzione di malware, all’utilizzo di ransomware, ai tentativi di infettare ogni volta nuove macchine,

Questa modalità di aggressione, tanto silente quanto pericolosa, ha ampiamente sfruttato i principali browser come Chrome, Firefox, Internet Explorer, Safari e Opera come canali di distribuzione di malware. L’esecuzione di codice in remoto e il bypass dei protocolli di autenticazione erano le forme più popolari di exploit utilizzate.

Secondo l’Agenzia Cyber ucraina l’obiettivo principale degli hacker rimane lo spionaggio informatico, l’interruzione della disponibilità dei servizi di informazione statali e persino la distruzione dei sistemi informativi con l’aiuto di software di “wiping” in grado di cancellare tutto senza lasciare alcuna possibilità di recupero.

L’ondata di attacchi arriva ovviamente della Russia e, mentre tutti perdono tempo per seguire le marachelle di quelle bande di ragazzini che vanno sotto il nome di Killnet o Legion, i gruppi hacker che davvero stanno facendo danni epocali sono Sandworm, Gamaredon, Fancy Bear e altre formazioni di classe APT legate al governo di Mosca.

Bloccare i computer il cui indirizzo IP evidenzia la provenienza geografica russa non serve assolutamente a nulla. I pirati informatici sono fin troppo abili nell’utilizzare reti private virtuali e architetture di comando e controllo che hanno acquistato o insediato in altri Paesi così da coprire con facilità le proprie tracce.

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Vincenzo Merola

Vincenzo Merola

Ufficiale superiore dell’Arma delle Trasmissioni, ha frequentato la Scuola Militare “Nunziatella”, l’Accademia di Modena, la Scuola di Applicazione di Torino e il corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia. Due lauree magistrali (“Scienze Strategiche” all’Università di Torino e “Scienze Internazionali e Diplomatiche” all’Università di Trieste) e specializzazione in guerra elettronica presso la Scuola della Royal Air Force britannica, negli anni novanta ha comandato il battaglione “Lanciano” con il difficile compito di garantire i collegamenti in fonia e dati di tutte le missioni internazionali delle Forze Armate italiane all’estero. Responsabile – dal 1996 al 2000 – del settore della sicurezza delle Reti informatiche presso l’Autorità per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, dal 2002 al 2006 ha prestato servizio al Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri in veste di Consigliere del Ministro Lucio Stanca. Alla PCM è stato anche responsabile della segreteria tecnica del “Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle Pubbliche Amministrazioni” e coordinatore del gruppo di lavoro per la “protezione delle infrastrutture critiche informatizzate”. Dal 2007 al 2012 Direttore di Divisione – con il grado di Colonnello – presso il Segretariato Generale della Difesa ha curato l’innovazione tecnologica e la reingegnerizzazione dei processi relativi alla direzione generale del personale. Esperto di automazione di procedure di message switching, di amministrazione di sistemi UNIX e di data base Oracle distribuiti, di progettazione e gestione di reti wireless e di reti geografiche, vanta competenze significative in tema di sistemi operativi, protocolli di comunicazione, firewall, IDS e algoritmi di crittografia. Ha svolto attività di docenza presso la Scuola di Management della LUISS – Libera Università degli studi sociali “Guido Carli” – Roma, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale, l’Università di Roma Tre, la Scuola di addestramento del SISDE (AISI), lo Stato Maggiore Difesa – Direzione corsi di Optoelettronica ed Informatica, l’Università di Chieti/Pescara, la LINK Campus University of Malta, il Campus Bio-Medico di Roma, l’Università di di Roma Tor Vergata. Ha collaborato con periodici specializzati ed è coautore di “Spiati? Scoprite se è vero” (EPC Editoria Professionale – 1996) e “Genitori, occhio a Internet!” (EPC Editoria Professionale – 1997).

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