sabato, Maggio 10, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home RIFLESSIONI

L’AMORE

Gian Paolo Di Raimondo di Gian Paolo Di Raimondo
04/01/2025
in RIFLESSIONI
342
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin

Gli antichi Greci hanno individuato quattro forme primarie di amore: quello parentale-familiare (storghé), l’amicizia (philia), il desiderio erotico ma anche romantico (eros), infine l’amore più prettamente spirituale (agape, il quale può giungere fino all’auto-annientamento o kenosis); gli autori moderni hanno distinto anche altre varietà di amore romantico, mentre le tradizioni non occidentali contengono varianti o simbiosi di questi stati. Una tal ampiezza di usi e significati, in combinazione con la complessità dei sentimenti che coinvolgono i soggetti che amano, possono rendere particolarmente difficoltoso definire in modo univoco e certo l’amore, rispetto ad altri stati emotivi. Nell’ambito della psicologia esso consiste in un rapporto duale basato su uno scambio emotivo generato dal bisogno fisiologico della gratificazione sessuale e dal bisogno psicologico dello scambio affettivo. 

L’amore nelle sue varie forme agisce come un importante facilitatore nella relazione interpersonale e, data la sua importanza psicologica centrale, è uno dei temi più comuni trattati nelle arti creative; può infine essere inteso anche come un modo per tenere uniti gli esseri umani contro le minacce provenienti dall’ambiente esterno e per aiutare la riproduzione umana e la conseguente continuazione della specie.

Ho già scritto sull’amore ma oggi ci voglio riprovare spinto dall’attuale momento che stiamo vivendo, dove assistiamo nel mondo intero a tante manifestazioni di odio, proprio perché abbiamo completamente accantonato l’amore in una specie di dimenticatoio come se fosse sparito dal cuore e dalla mente degli uomini. Riparlarne fa bene soprattutto a me stesso: scrivendone mi fa passare una mezzoretta a contatto con quel sentimento meraviglioso e mi fa riflettere per capire cosa sia successo un po’ in tutti noi che solo in alcuni casi particolari ci ricordiamo che esiste l’amore.

Proprio per rispondere a questa domanda dobbiamo prendere atto dell’enorme dicotomia che esiste nel comportamento dell’umanità. Da una parte il continuo proliferare delle guerre, gli atti terroristici che uccidono gente inerme, il modo aberrante con cui si ripartiscono i beni della Terra: la più grande fetta a pochi, la restante più piccola a tanti e a troppi niente. Ciò è tutt’altro che manifestazione d’amore. Dall’altra parte, come si reagisce nei casi di crisi: quando c’è bisogno di essere tutti insieme per combattere e vincere le disavventure che periodicamente ci colpiscono, come ci si ritrova uniti ad interpretare l’amore per il prossimo. Lo abbiamo notato, noi italiani, nell’immediato dopoguerra nel rimboccarci le maniche per la ricostruzione, lo stiamo notando oggi per la lotta al Coronavirus-Covid19. Lo dimostrano bene l’ottima riuscita della raccolta fondi Telethon per la ricerca scientifica e i piccoli e grandi versamenti alla Protezione Civile, il numero sempre crescente di partecipanti al volontariato, la propensione della gente per la donazione di sangue e di organi. Infine, in tutto il periodo della pandemia, i lavoratori che hanno prestato la cura e l’assistenza ai malati con ritmi infaticabili e quelli che hanno assicurato i servizi essenziali per far continuare a tutti noi una vita decente. E tutto questo è sì amore per il prossimo! Nell’umanità si rispecchia in grande la divisione esistente in ciascuno degli esseri umani tra il bene e il male. Secondo molti pensatori, dai primi filosofi agli autori moderni e contemporanei, bene e male sono i due principi fondamentali che governano la vita umana. La nostra religione cristiana, infatti, identifica il male nel peccato originale e il bene nella redenzione. 

E’ un classico che il male poi si ammanti del bene (come le guerre che vengono giustificate da buoni motivi), una meschina ipocrisia! Tuttavia è storicamente provato che il male è sempre stata una fase necessaria per percepire il bene, per superare le difficoltà e permettere all’uomo di evolvere e migliorare. Credo e soprattutto spero che anche la pandemia del Covid che ha colpito drammaticamente il mondo porti l’umanità, una volta superata definitivamente, a modificare in meglio il modo di vivere: per prima cosa ad avere più amore per gli altri. Torniamo all’amore e al cambiamento del concetto di come si intenda definirlo. Prendiamo l’amore tra un uomo e una donna, se quando ero bambino l’uomo era il capo famiglia ed aveva il compito di pensare a tutti i bisogni materiali della moglie e della famiglia con il suo lavoro (vedi mio padre), oggi l’uomo non è solo il sostenitore della famiglia ma molto di più. Deve apportare il suo amore, comprendere e condividere la gioia e il dolore di tutti coloro che vivono con lui, se una volta pensava solo al loro sostenimento economico, oggi che pure la moglie lavora, l’espressione del suo amore diventa molto più ampio e complesso. Non aver capito questo spesso è la causa di molti fallimenti di matrimoni, infatti è determinante per continuare la convivenza in modo duraturo comprendere tutto il profondo linguaggio emotivo che fa da base all’amore. Questo tra un uomo e una donna oggi non si alimenta solo con oggetti fisici (gioielli, stipendio, tenore di vita dignitoso) ma è necessario sostenerlo con i sentimenti. Se per creare e mantenere una relazione tra uomo e donna sano e vivibile bisogna confrontarsi continuamente e dimostrare l’amore sotto ogni forma possibile e immaginabile, così deve farsi su tutti gli altri campi del sociale in cui questo sentimento deve applicarsi per farlo sopravvivere (la famiglia, l’amicizia, i gruppi con scopi sociali e religiosi, il lavoro e tante altre relazioni umane che si basano sui sentimenti).

Voglio chiudere con le parole di Papa Francesco pronunciate sull’amore all’Angelus di domenica 3 novembre 2024 scorso: Ecco che “Gesù ci dà la risposta”, unendo due comandamenti che sono i principali: “Amerai il Signore tuo Dio” e “amerai il tuo prossimo”. Tutti noi – lo sappiamo – abbiamo bisogno di ritornare al cuore della vita e della fede, perché il cuore è “la fonte e la radice di tutte le altre forze, di tutte le altre convinzioni”. E Gesù ci dice che la fonte di tutto è l’amore, che non dobbiamo mai separare Dio dall’uomo.

Condividi11Condividi2
Gian Paolo Di Raimondo

Gian Paolo Di Raimondo

Gian Paolo Di Raimondo nasce ad Ancona il 2 marzo 1936, svolge i suoi studi a Camerino, dove si diploma nel 1955. Dopo un primo periodo lavorativo da geometra in alcuni Comuni del maceratese iniziato nel 1956 e il servizio militare come Ufficiale carrista, nel 1959 è assunto in Olivetti Bull nel settore dell’automazione aziendale e da allora partecipa all’evoluzione tecnologica dell’informatica. Nell’hardware, dai sistemi a schede perforate ai computer e nel software, dai primi linguaggi e sistemi operativi a quelli sempre più evoluti. Cresce parallelamente nella carriera, passando dall’Olivetti alla Philips e alla Siemens. In tutte e tre queste aziende multinazionali dell’elettronica raggiunge ottimi livelli manageriali: Responsabile di un settore del Marketing dell’Olivetti, Direttore Vendite della Divisione “Data Systems” della Philips e Direttore Commerciale del Distretto Centro-Sud della Siemens Data. Uscito dal lavoro dipendente nel 1987, fonda da libero professionista la CISIT S.p.A. – Consorzio Interaziendale Servizi Informatici e Tecnologie – e ne assume la presidenza che mantiene fino al 2000, Dal 2000 al 2006 è Presidente della InfoGuard S.p.A. che opera nel settore della Sicurezza informatica in collaborazione con la Cripto A.G. svizzera. Nel 2006 (dopo 50 anni di lavoro produttivo) inizia a fare il pensionato a tempo pieno, massimizzando l’attività di volontariato con la Caritas e con altre Organizzazioni umanitarie Onlus operanti nel settore della donazione del sangue e degli organi (dal 13/12/2018 è anche membro del Comitato Operativo della Fondazione Italiana Promozione Trapianti d’Organo – FIPTO). Incrementa, inoltre, la collaborazione con giornali e con il sito “omelie.org/approfondimenti” con la scrittura di articoli di attualità. Per le benemerenze acquisite nella sua lunga vita lavorativa, quattro Presidenti della Repubblica – Cossiga, Ciampi, Napolitano e Mattarella – gli hanno conferito altrettante Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana: Cavaliere, Commendatore, Grande Ufficiale e Cavaliere di Gran Croce. Il Presidente Ciampi, inoltre, alla fine del suo lavoro dipendente lo premia con la Stella al Merito del Lavoro nominandolo “Maestro del Lavoro”. A completamento del suo curriculum vitae, degno di citazione è l’interesse dimostrato per l’approfondimento della sua cultura religiosa che lo porta ad ottenere diversi attestati conseguiti in corsi presso Università cattoliche: Pontificia Università Lateranense Roma – Attestato di formazione biennale per “Operatori della Carità” (26/09/2008). MARIANUM Pontificia Facoltà Teologica di Roma – “Mariologia Diplomate” per corso biennale di Mariologia (04/06/2012). Ateneo Pontificio Regina Apostolorum Roma – “Diploma di Specializzazione in Studi Sindonici” (30/06/2013). Ateneo Pontificio Regina Apostolorum Roma – a completamento di un corso biennale ottiene il “Master di 1° livello in Scienza e Fede” (21/10/ 2015).

POTREBBE INTERESSARTI

LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALDO ANDREA GRASSI: “UCCIDERE IL TIRANNO” – EDIZIONI CORRIERE DELLA SERA

di Giuseppe Bodi
08/05/2025
0
LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALDO ANDREA GRASSI: “UCCIDERE IL TIRANNO” – EDIZIONI CORRIERE DELLA SERA

Già il titolo di questi libro fa riflettere sulle sorti che spesso la storia ha riservato ai tiranni: il tirannicidio. Il termine tiranno ha origine nella lingua greca...

Leggi tuttoDetails

LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALDO ANDREA GRASSI,” UCCIDERE IL TIRANNO”, EDIZIONI CORRIERE DELLA SERA

di Giuseppe Bodi
04/05/2025
0
LA RECENSIONE DI UN LIBRO DI ALDO ANDREA GRASSI,” UCCIDERE IL TIRANNO”, EDIZIONI CORRIERE DELLA SERA

Già il titolo di questi libro fa riflettere sulle sorti che spesso la storia ha riservato ai tiranni: il tirannicidio...

Leggi tuttoDetails

PAPA FRANCESCO; NON DIMENTICHEREMO.

di Andrea Aparo von Flüe
03/05/2025
0
PAPA FRANCESCO; NON DIMENTICHEREMO.

Parlava di pace, di giustizia sociale, di diritti, degli ultimi. Lo deridevano e lo insultavano. Il presidente argentino Javier Milei, lo definiva “comunista”, “figlio di pu**ana”, “maligno”, “il...

Leggi tuttoDetails

1945 – 2025: OTTANTA ANNI DI LIBERTA’ E PACE

di Gian Paolo Di Raimondo
01/05/2025
0
1945 – 2025: OTTANTA ANNI DI LIBERTA’ E PACE

Dal 25 aprile del 1945 a quello di quest’anno sono passati anni in cui abbiamo goduto la libertà e la pace. Per questo consideriamola una data di festa...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
SOLUZIONI NATURALI: SACCHETTI DI POPCORN AL POSTO DEGLI IMBALLAGGI

SOLUZIONI NATURALI: SACCHETTI DI POPCORN AL POSTO DEGLI IMBALLAGGI

ARTICOLI CORRELATI

VANNACCI SUPERSTAR

VANNACCI ED IL FASCISMO

31/08/2024
QUANDO LA TRUFFA E’ CONFEZIONATA “SU MISURA” E’ DIFFICILE SALVARSI

QUANDO LA TRUFFA E’ CONFEZIONATA “SU MISURA” E’ DIFFICILE SALVARSI

15/05/2024
MUSK: NON È UNA START-UP!

MUSK: NON È UNA START-UP!

09/02/2025
CHIACCHIERE CON IL BARDO… ELON MUSK E IL PREMIO SACHAROV…

CHIACCHIERE CON IL BARDO…ELON MUSK E IL PREMIO SACHAROV…

23/09/2023
RAMBO SI LAMENTA CON PIANTEDOSI: L’HO DETTO PRIMA IO…

RAMBO SI LAMENTA CON PIANTEDOSI: L’HO DETTO PRIMA IO…

01/03/2023
ATTENTI A FARE IL PRESEPE! POTREBBE ESSERE APOLOGIA DI REATO….

ATTENTI A FARE IL PRESEPE! POTREBBE ESSERE APOLOGIA DI REATO….

10/12/2022

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news