martedì, Maggio 13, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home SCENARI

INDIA, PAKISTAN E GEOPOLITICA DELL’ACQUA

Giuseppe Bodi di Giuseppe Bodi
12/05/2025
in SCENARI
INDIA, PAKISTAN E GEOPOLITICA DELL’ACQUA
299
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

Il 22 aprile terroristi pakistani hanno ucciso 22 turisti indù sul territorio indiano. In risposta il 6 maggio l’India ha effettuato raid aeri in Pakistan. Vi è una tregua incerta con accuse di violazioni e propositi statunitensi di renderla definitiva. Al di là delle motivazioni ultime, proviamo a leggerne altre possibili, in particolare negli aspetti della geopolitica dell’acqua.
L’acqua rappresenta una delle sfide fondamentali del XXI secolo. È alla base della vita, fonte di alimentazione, salute, benessere materiale, culturale, sociale e sanitario di ogni popolazione, sviluppo economico e, quindi, capace di alterare gli equilibri per la sua distribuzione ineguale. Con chiarezza emerge che il “fattore acqua”, ovvero la sua penuria potrebbe generare sempre maggiori elementi di conflittualità tra gli Stati che desiderano accaparrarsi quantità sempre maggiori di questo bene essenziale per lo sviluppo e la sopravvivenza. Nel 2000 la rivista “Fortune” identificò nell’oro blu il settore più redditizio per gli investimenti.
Conflitti per l’acqua sono stati, sinora, evitati tra India e Pakistan. Le tensioni internazionali di natura idrica si sviluppano, prevalentemente, tra Paesi a monte ed a valle dei bacini internazionali di Indo e Brahmaputra. L’India ha una situazione idrica complessa. Impegnata sul doppio fronte dello sviluppo economico e demografico, il Paese necessita di sempre maggiori quantità di acqua per soddisfare i bisogni nutrizionali di una popolazione che è di oltre 1,4 miliardi di persone. L’agricoltura è irrigua ed il Brahmaputra è vitale per l’India. Come per Cina, Pakistan e Bangladesh la coltura del riso, che richiede grandi quantità di acqua, è alla base dell’alimentazione. Il mix è scarsità di acqua ed inquinamento dell’acqua dolce. L’India, specie per l’agricoltura, dipende dal clima monsonico e dalle acque provenienti dall’Himalaya, dove nascono i tre grandi fiumi che attraversano il Paese: Brahmaputra, Gange ed Indo. Le riserve e la distribuzione idrica sono ineguali, concentrate lungo le zone rivierasche, a fronte di ampie zone di elevata penuria. L’industria assorbe elevate quantità di acqua. A questo si somma la delocalizzazione di imprese occidentali con processi di urbanizzazione. L’aumento dei consumi domestici di acqua non ha ridotto i livelli di inquinamento, incrementati e corroborati da un pessimo smaltimento dei rifiuti industriali e civili. La difficoltà di accesso all’acqua, la rete fognaria degradata in modo allarmante, l’uso dissennato di acqua potabile per l’agricoltura, la cattiva gestione ed altro sono un serio problema per l’India. I razionamenti di acqua rappresentano la normalità. Il Paese ha circa 4.500 dighe mediante le quali si è cercato di sopperire all’ineguale distribuzione delle risorse idriche.
Gli attriti idro-politici con il Pakistan si sovrappongono a quelli etnico-religiosi, ovvero tra indù e mussulmani. Non sono da sottovalutare i nazionalismi, che spingono a forme di crescente contrasto, nonché la rivalità militare; ambedue gli Stati sono dotati di armamento nucleare. Il Paese è sostanzialmente arido in quanto i monsoni giungono con pochissima acqua. La siccità viene mitigata da corsi d’acqua che nascono nel Kashmir, dall’Indo e dai suoi affluenti di sinistra.
L’India viene accusata di provocare inondazioni o siccità gestendo le dighe a monte del Pakistan. Pomo della discordia è il castello d’acqua del Kashmir; il Pakistan pretende la sua restituzione in quanto territorio popolato da mussulmani mentre l’India intende sfruttarlo in misura ancor maggiore per l’energia idroelettrica. Il trattato dell’Indo del 1960, con il quale venivano stabiliti criteri di ripartizione delle acque tra i due Stati, è spesso disatteso o sospeso.
Di fatto l’India possiede ed esercita una predominanza idrica nella Regione sia per la posizione naturale, sia per l’attuazione di progetti unilaterali.
Similmente ad altri settori della politica, dell’economia, della religione, la via principe da praticare per ricondurre gli attriti di natura idrica, di sfruttamento delle acque e quant’altro in un ambito di sufficiente ragionevolezza, è affidata agli strumenti della cooperazione e della diplomazia. Le prevaricazioni non potranno che essere fonti di ulteriori contrasti, utili solo ad acuire quelli già esistenti.
In questo quadro, sicuramente non confortante, i mutamenti climatici e l’effetto serra aggravano lo stress idrico mondiale, elemento che si ripercuote negativamente ovunque. I problemi principali saranno: qualità e quantità delle acque, inquinamento delle stesse per gli scarichi industriali ed umani, processi di inaridimento dei terreni agricoli.

Condividi10Condividi2
Giuseppe Bodi

Giuseppe Bodi

POTREBBE INTERESSARTI

INDIZI PAPALI

di Renzo Trappolini
07/05/2025
0
INDIZI PAPALI

A guardare la storia dei conclavi, la decina di giorni, che 133 cardinali elettori hanno per conoscersi e votare uno di loro, son davvero pochi. Nel primo conclave,...

Leggi tuttoDetails

BENZINA, UOVA, IMMIGRANTI, POSTI DI LAVORO: LA REALTÀ INTERPRETATA DI DONALD TRUMP

di Andrea Aparo von Flüe
01/05/2025
0
BENZINA, UOVA, IMMIGRANTI, POSTI DI LAVORO: LA REALTÀ INTERPRETATA DI DONALD TRUMP

Il presidente Trump ha celebrato con un comizio in Michigan quelli che ha affermato essere stati "I primi 100 giorni di maggior successo...

Leggi tuttoDetails

SI FA PRESTO A DIRE PACE

di Renzo Trappolini
30/04/2025
0
SI FA PRESTO A DIRE PACE

Colomba o piccione parassita e predatore?Dire pace è facile per chi non vuole...

Leggi tuttoDetails

SEDE VACANTE E UN PAPA….AMICO

di Renzo Trappolini
28/04/2025
0
SEDE VACANTE E UN PAPA….AMICO

Le pape è mort, la paupeté est immortale, ha scritto Voltaire. I romani al funerale: Il papa è morto. Viva il papa!

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
LA COCAINA DI MACRON L’AVEVA PIPPATA IL COSPIRAZIONISTA

LA COCAINA DI MACRON L’AVEVA PIPPATA IL COSPIRAZIONISTA

ARTICOLI CORRELATI

STORIA DI ORDINARIA FOLLIA…QUANDO SI HA A CHE FARE CON POSTEITALIANE

STORIA DI ORDINARIA FOLLIA…QUANDO SI HA A CHE FARE CON POSTEITALIANE

14/06/2023
SNOWFLAKE: FIOCCHI DI NEVE CHE GENERANO VALANGHE E… SOLO I PARANOICI SOPRAVVIVONO

SNOWFLAKE: FIOCCHI DI NEVE CHE GENERANO VALANGHE E… SOLO I PARANOICI SOPRAVVIVONO

03/06/2024

AMAZON LICENZIA CHI SI LAMENTA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO IN TEMPI DI COVID-19

05/05/2020
ZTL DI ROMA: A RISCHIO LA SANITÀ PUBBLICA O LA SALUTE DEL SINDACO E DELL’ASSESSORE?

ZTL DI ROMA: A RISCHIO LA SANITÀ PUBBLICA O LA SALUTE DEL SINDACO E DELL’ASSESSORE?

10/05/2023
GEOPOLITICA DEL SAPERE: TALENTI CONTESI

GEOPOLITICA DEL SAPERE: TALENTI CONTESI

05/05/2025
L’INFLUENZA AMERICANA SUI CHOKE POINTS NELL’ERA CONTEMPORANEA

L’INFLUENZA AMERICANA SUI CHOKE POINTS NELL’ERA CONTEMPORANEA

18/07/2023

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news