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FACEBOOK “GRATIS PER SEMPRE” DIVENTA A PAGAMENTO?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
11/11/2023
in EDITORIALI
FACEBOOK “GRATIS PER SEMPRE” DIVENTA A PAGAMENTO?
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TE LO LEGGO IO

Il social – considerato storico nel panorama dei perditempo online – si è vantato per anni di rimanere gratuito. A dispetto di questa promessa, per qualcuno ritenuta spergiura, Facebook sta inviando messaggi di segnale diverso che fanno balenare un inatteso pedaggio.

Anzitutto tranquillizziamo i “parsimoniosi”: se ci si vuol fare del male passando ore ed ore a disinformarsi su quella piattaforma senza spendere un quattrino, questa possibilità non verrà meno.

La proposta del gruppo Meta (che riguarda sia Facebook sia Instagram) è quella di un abbonamento mensile a 12 euro e 99 centesimi per chi vuole fruire del servizio senza vedersi bersagliato dalla pubblicità che si alterna in modo sensibile ai “post” di parenti, amici e conoscenti con cui si è in contatto.

L’approccio del colosso capitanato da Mark Zuckerberg è molto particolare perché si concretizza in una notifica agli utenti che esordisce con un apparentemente disinteressato “Fai una scelta relativa alle inserzioni” e poi spiattella il proprio piano di abbonamenti…

Non ho idea quanti siano i masochisti che – invece di spendere soldi per comprare libri o giornali oppure andare al cinema o a teatro – siano pronti a scialacquare 155 euro e 88 centesimi all’anno per frequentare Facebook senza inserzioni promozionali, ma ormai ho smesso da tempo di stupirmi.

Meta ha creato una versione dei suoi social priva di pubblicità e di tracciamento dei dati degli utenti per rispettare le norme sulla privacy dell’Unione Europea.

Nessuno potrà mai sapere se davvero Meta si asterrà dall’utilizzare in qualche modo le informazioni personali, ma la tariffa prospettata a chi aderisce dovrebbe far riflettere chi passa le sue ore su Instagram e Facebook.

La nostra riservatezza vale solo poco più di 150 euro? Oppure rende molto di più a chi vende i dati relativi alle nostre abitudini, opinioni, amicizie, relazioni, se trova un acquirente interessato al risultato delle operazioni di “profilazione”?

Non si pensi che le nostre informazioni siano destinate a semplici finalità commerciali. L’indimenticabile scandalo di Cambridge Analytica – che vide coinvolti proprio gli archivi di Facebook – dovrebbe aver fatto capire gli interessi di altro genere che sono in gioco.

Quel che scriviamo, i “mi piace” che piazziamo qui e là, i commenti ai post altrui e tante altre condotte sono appetibili ad esempio per partiti e movimenti politici in vista di tornate elettorali (le Europee sono alle porte…) o per Governi che vogliano avere un certo controllo degli “umori” dei cittadini.

Senza disturbare Orwell, che ne uscirebbe mortificato dalle attuali opportunità di schedatura, varrebbe la pena di accendere il cervello e frenare la caduta nel vortice digitale che sta risucchiandoci in una pericolosa gabbia apparentemente dorata.

A ragionare in questa maniera viene da sorridere e balza dalla memoria il ricordo di Verdone nei panni di Furio alle prese con l’afflitta consorte Magda nell’area di servizio in autostrada. Stavolta non si tratta di rischiare la salmonellosi o i bacilli, ma forse quel conclusivo “in bocca al vibrione” potrebbe non risultare eccessivo a chi sceglie di frequentare Facebook.

Non ci si preoccupi del fatto che sia a pagamento o gratuito. Lo si usi soltanto nella consapevolezza di aver accettato le condizioni di utilizzo (che nessuno ha mai letto seriamente) e di non conoscere il reale destino di quel che la piattaforma ha registrato…

Un minimo di prudenza non guasta. E qui non c’è il “copriwater sterilizzato” che Furio tira fuori dal bagagliaio della sua vettura…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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