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PRIGOZHIN E LA PRUDENZA CHE NON E’ MAI TROPPA

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
26/08/2023
in EDITORIALI
PRIGOZHIN E LA PRUDENZA CHE NON E’ MAI TROPPA
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TE LO LEGGO IO

Era stato precauzionalmente lontano dalle finestre, ma non è stato sufficiente. Se davvero Yevgeny Prigozhin era a bordo del jet privato i cui resti sono stati sparsi in un raggio di oltre due chilometri, la sua analisi dei rischi non è stata efficace.

La storia (per quei pochi che l’hanno studiata) ci riporta il caso di Eschilo. Nonostante l’assonanza con “Eschilo il cane!” con cui i più dotti incitano la consorte a “scendere” il fedele quadrupede domestico, parliamo di altri animali e del loro interferire nel destino umano.

Eschilo, poeta e drammaturgo dell’antica Grecia, aveva in comune con Prigozhin la calvizie e l’essersi scontrato con la tirannia. Qualcuno gli aveva profetizzato che sarebbe defunto sotto il peso di una casa e da quel giorno aveva cominciato a spostarsi evitando di costeggiare edifici. Un avvoltoio che aveva negli artigli una tartaruga (che con sé porta la sua abitazione) gliela lasciò cadere sul capo pelato (forse scambiato per un sasso lucido) uccidendolo, dimostrando l’inesorabilità del fato.

Il comandante della Wagner, se davvero era uno dei dieci passeggeri sbriciolati dall’esplosione in volo, non ha soppesato i pericoli della sua autonomia di movimento e sembra davvero strano che si sia imbarcato sul medesimo velivolo con il suo “vice”. Regola elementare vuole che – per evitare la decapitazione di qualsivoglia organizzazione – i personaggi al vertice viaggino separati proprio per scongiurare che un “incidente” (come la fava, due piccioni) potesse far sparire dalla scena il boss e il suo alter ego.

L’identificazione – in presenza di corpi totalmente carbonizzati – si sarebbe basata sulla mancanza di un dito in uno dei corpi, amputazione facilmente realizzabile anche “ex post” per far combaciare cadavere e soggetto di interesse.

A questo punto, quando si legge che a bordo dell’aereo c’era anche il braccio destro di Prigozhin, il fact checking impone di verificare se si tratti dell’arto superiore dell’imprenditore guerrafondaio o del suo più stretto collaboratore…

Il ritrovamento della scatola nera non porterà ad alcun risultato attendibile perché il suo esame forense toccherà in sorte a chi difficilmente avrà interesse ad una ricostruzione degli eventi che possa mettere in difficoltà Vladimir Putin dopo che questo ha dichiarato di non aver mai voluto la morte di Prigozhin.

Missile o bomba, certamente non un guasto tecnico, un cedimento strutturale o il fantasioso malessere del pilota reso invalido da una miocardite successiva alla vaccinazione anti-Covid: leggeremo presto quel che gli analisti sapranno estrarre dal loro cappello a cilindro.

Come ha dichiarato Zar Vlad, il comandante della Wagner “ha commesso errori”. L’infallibilità non si addice a chi non ha chiome fluenti ad adornare la cervice. L’ammissione di essere perfettibile ha una storica testimonianza nel Carosello in cui il commissario Rock interpretato da Cesare Polacco ammette di aver sbagliato. Acclarato che anche stavolta qualcuno non ha adoperato la Brillantina Linetti, viene spontaneo domandarsi chi ci fosse sul secondo aereo, quello gemello, decollato in sincrono dallo stesso scalo per poi proseguire su altra rotta.

L’alternativa è aspettare che “Yevgeny” pubblichi qualcosa sul suo profilo Facebook dove al momento non ci sarebbero post disponibili…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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