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IL FUTURO DELL’ITALIA È NELLE MANI DEGLI ANTENNISTI DEL SOTTOSEGRETARIO BUTTI

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
21/05/2023
in EDITORIALI
IL FUTURO DELL’ITALIA È NELLE MANI DEGLI ANTENNISTI DEL SOTTOSEGRETARIO BUTTI
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TE LO LEGGO IO

L’arretratezza digitale del Paese è in questo momento l’ultimo dei problemi, ma in giornate così drammatiche la sensibilità delle Istituzioni ne prende spunto pur di strappare un sorriso ai connazionali affranti. L’alloro spetta a chi è impegnato sul fronte del progresso tecnologico che – a dispetto dell’aridità di quel contesto – ha saputo superare Osho e altri dispensatori di perle di saggezza.

“Banda larga: per l’ultimo miglio puntiamo a coinvolgere gli antennisti”.

L’odierno corsivo corrosivo potrebbe finire già qui, lasciando a chi legge la facoltà di applaudire a scena aperta dinanzi ad un così illuminato proposito.

Mentre decine di migliaia di persone stanno perdendo il posto di lavoro nel disastrato scenario occupazionale delle telecomunicazioni, il sottosegretario Alessio Butti – con delega all’Innovazione – confessa gli intendimenti del Governo per garantire agli italiani connessioni veloci con la cosiddetta “banda larga”.

Cinquant’anni fa – ero alle Medie – due o tre volte la settimana andavo “a fare pratica” da Cantarella e Bosio, due riparatori radiotv in quel di Acqui Terme. Ho imparato lì i primi rudimenti di elettronica, ho sfogliato le ingiallite pagine dei loro vecchi manuali di Scuola Radio Elettra, ho dato una mano (anche quando non serviva, solo per dimostrare il mio impegno), mi sono appassionato alle trasmissioni radioamatoriali fino a divenire un piccolo pirata dei 27 Mhz…

Questa precisazione “storica” è una sorta di dichiarazione di affetto profondo nei confronti della categoria degli “antennisti”. Spero valga a farmi perdonare per quel che scrivo e che nulla ha di denigratorio nei confronti di chi rappresenta un vecchio mondo il cui romanticismo è secondo solo agli spazzacamini di Mary Poppins.

Quanto dichiarato dal Senatore Butti ha meritato i titoli della stampa specializzata che forse vi ha riconosciuto quella genialità che molti intravedono in chi – ad ogni giro di boa elettorale – trova posto nella “stanza dei bottoni”. Appartengo alla schiera dei “pochi” che non credono alla reincarnazione di Leonardo da Vinci nel politico di turno, ma riconosco il ruolo sociale dell’umorismo, anche di quello involontario.

Dinanzi allo sfascio di TIM, ai licenziamenti di Vodafone e a mille altre calamità, apprezzo chi al Forum della Pubblica Amministrazione riesce a fare una battuta come quella degli antennisti, che dimostra che – come i Brutos nel vecchio Carosello della “Grey” – abbiamo sempre una buona cera, ottima direi”.

Il “ForumPA” da oltre trent’anni ospita promesse che non vengono mantenute e sogni che rimangono nel cassetto. Ha cominciato ai tempi di Remo Gaspari, allora ministro della Funzione Pubblica, e non è cambiato nulla.

Come chi, vendendo un’improponibile auto usata, scrive “telefonare ore pasti” e da una manina dispettosa si vede aggiungere “mangia tranquillo!!!”, sento di dover rasserenare gli antennisti. Chi teme di dover comprare ruspe e scavatori per rompere il manto stradale e “posare” la fibra ottica nelle vie cittadine non si affretti ad acquistare attrezzature edili.

Per il resto – non ce ne voglia il Sottosegretario – l’attività di portare la fibra dalla base dei palazzi ai piani superiori è da tempo affidata agli “antennisti” (come li chiama lui) che lavorano in subappalto per chi ha in mano il business dei “cavi”.

Se era una barzelletta, spiace lasciarsi scappare “Dai, questa è vecchia…”

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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