Non ci può essere dono più grande di quello di dare il proprio tempo e la propria energia per aiutare gli altri senza aspettarsi nulla in cambio. (Nelson Mandela)
I giornali, le radio e le televisioni, praticamente tutti i mezzi d’informazione, quando si occupano dei giovani mettono sempre in risalto il lato negativo della loro vita: la delinquenza, la droga (uso e spaccio), la violenza che riempie la loro giornata, addirittura l’omicidio. Pochi purtroppo si occupano ad evidenziare i lati positivi dei ragazzi e delle ragazze che dedicano parte del loro tempo ad aiutare gli altri, coloro che ne hanno bisogno, soprattutto bambini, vecchi, malati e comunque tutti i poveri. Praticamente della quantità di coloro che fanno del volontariato e che dalle statistiche si nota che sono la percentuale preponderante della popolazione. Io oggi voglio dedicarmi proprio a loro, ai giovani che, facendo parte di organizzazioni assistenziali no profit, si dedicano al volontariato e con il loro lavoro non retribuito le fanno vivere ed operare.
Percentuale di giovani che hanno svolto attività gratuite in associazioni di volontariato:
2021 14-17 anni 3,9 % 18-19 anni 8,9% 20-24 anni 8,9% 25-34 anni 8,1%
Media popolazione 7,3%
2022 14-17 anni 6,4% 18-19 anni 9,4% 20-24 anni 9,2% 25-34 anni 7,5%
Media popolazione 8,3%
Fonte: Openpolis
Da quest’analisi si scopre che, contrariamente ai luoghi comuni, i giovani svolgono attività gratuite in associazioni di volontariato più spesso della media della popolazione. Quindi si è anche evidenziato che il contributo di ragazzi e ragazze come agenti di cambiamento sia insostituibile.
Questo scrive #conibambini l’8 agosto 2023:
“Come abbiamo già avuto modo di raccontare, l’energia di cui sono portatori i più giovani è in troppi casi dispersa a causa delle disuguaglianze di accesso all’istruzione. Divari che poi si ripresentano nel mondo del lavoro, alimentando fenomeni come quello dei neet, persone che non studiano, non lavorano e non sono in formazione.
Tuttavia ridurre la questione giovanile solo a questo aspetto è spesso funzionale a una narrazione fuorviante e caricaturale. Una descrizione che li vorrebbe passivi e apatici. Mentre negli ultimi anni le giovani generazioni hanno dimostrato un notevole attivismo in numerosi campi, a partire dalla tutela dell’ambiente. Quasi 2 giovani italiani su 3 si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico, più del resto della popolazione italiana e anche della media Ue.”
Lisbona 6 agosto 2023, l’incontro del Papa con i volontari del Gmg
Papa Francesco, congedandosi dalla Giornata Mondiale della Gioventù, ha salutato i giovani volontari con le seguenti parole: “Voglio dirvi: continuate così, continuate a cavalcare le onde dell’amore, le onde della carità, siate “surfisti dell’amore”! Siate surfisti dell’amore! E questo è il compito che vi affido in questo momento: che il servizio che avete fatto in questa Giornata mondiale della gioventù sia la prima di tante onde di bene; ogni volta sarete portati più in alto, più vicini a Dio, e ciò vi permetterà di vedere da una prospettiva migliore la vostra strada”.
Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella dà un particolare rilievo ai bravi giovani, assegnando annualmente a coloro che si distinguono dalla massa l’onorificenza di “Alfiere delle Repubblica”. Gli Attestati valorizzano le azioni di volontariato, gli esempi di cittadinanza attiva, così come le storie di ragazzi che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze. I casi scelti non costituiscono tuttavia esempi di azioni rare, ma sono rappresentativi di comportamenti diffusi, di solidarietà spontanea: azioni e sentimenti da incoraggiare per diffondere tra i giovani quei valori che possono consentire loro di farsi costruttori di un futuro sostenibile, adulti consapevoli dell’importanza della solidarietà in un mondo attraversato da conflitti, cambiamenti climatici, crisi ambientali. Ai riconoscimenti orientati al tema annuale, si affiancano Attestati d’onore relativi ad atti compiuti con particolare coraggio e a gesti di amicizia emblematici.
Così posso chiudere questa mia chiacchierata su questo argomento, sperando di aver apportato un piccolo contributo utile a modificare il luogo comune che presenta i giovani moderni come apatici, fannulloni e peggio ancora pieni di difetti ben più gravi come vengono normalmente presentati con la divulgazione dei soli fatti che li coinvolgono negativamente.