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L’AGENZIA CYBER RISPARMIA SUI CONCORSI

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
04/05/2025
in EDITORIALI
L’AGENZIA CYBER RISPARMIA SUI CONCORSI
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TE LO LEGGO IO

Invece di esaltare l’oculatezza di una amministrazione pubblica che pone ogni attenzione nel contenere gli oneri di funzionamento, le solite biforcute malelingue mettono mano alla faretra e scagliano senza ritegno i loro dardi avvelenati.

Nell’ambito della mirabile campagna mediatica che magistralmente mantiene in evidenza l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, balza agli occhi un altro articolo de “La Repubblica” che dice che 2 persone su 3 sono entrate nell’organico della fulgida ACN senza essere state scelte con apposito concorso.

Questa informazione è rassicurante perché fa capire che sia stato speso solo il 33 per cento del budget a disposizione per organizzare e gestire le candidature, le prove selettive, le graduatorie di merito e l’inserimento in ruolo. Il risparmio non è stato determinante solo per l’Ente avveduto e parsimonioso, ma ha garantito un beneficio non trascurabile per la collettività.

La dinamica di reclutamento non ha costretto migliaia di aspiranti dipendenti dell’Agenzia a perdere mesi e nottate insonni per prepararsi ad affrontare test, verifiche e colloqui, a sostenere spese ingenti di trasferta per non venire meno alle convocazioni e partecipare al concorso, a soffrire lo stress di non riuscire nel proprio intento…

Sarà un sollievo anche per chi è avvezzo a sponsorizzare improbabili parenti o amici degli amici. Finalmente non ci sarà spazio per sensi di colpa nel veder fatto fuori chi invece meritava…

Nessuno potrà dichiararsi deluso dall’ingiustizia di esser stato superato in classifica da altro candidato meno meritevole, di esser stato bistrattato in sede di esame, di aver assistito a favoritismi o trattamenti preferenziali a vantaggio di soggetti raccomandati…

Non soffriranno gli interessati, non patiranno famigliari e conoscenti, non ci saranno accessi agli atti e tanto meno ricorsi dinanzi ai Tribunali amministrativi…

Questa particolare attenzione palesata a vantaggio degli italiani è segno di rara sensibilità e c’è da augurarsi che le future percentuali possano essere ancor più socialmente sostenibili.

L’assunzione a tempo indeterminato di persone conosciute o segnalate a diverso titolo è poi garanzia di fedeltà e gratitudine, fattori che contribuiscono a creare un contesto coeso e saldo nel perseguimento degli obiettivi. Non importa se il rendimento in servizio di chi è stato incorporato non è corrispondente alle aspettative del Paese (e soprattutto dei contribuenti che garantiscono ai prescelti una retribuzione pari a quella di Bankitalia e quindi tra le più elevate di chi serve lo Stato), perché i contratti blindano chi sbaglia o non è abbastanza capace comportando come pena massima il cambio di incarico ma garantendo il posto e non toccando la remunerazione.

In un’epoca di profonda incertezza nello scenario occupazionale, fa piacere scoprire che c’è qualcuno (e magari più di qualcuno) che può dormire sonni tranquilli senza temere funeste evoluzioni del proprio rapporto di lavoro.

L’arguto meccanismo di acquisizione di risorse umane utilizzato dalla Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale dovrebbe costituire un modello da clonare ed è auspicabile che la Corte dei Conti analizzi l’accaduto, individuando i dettagli che possono far comodo ad altre realtà pubbliche che sognano di poter replicare una così significativa esperienza.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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