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L’AGENZIA CYBER IN STATO DI AGITAZIONE

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
02/05/2025
in EDITORIALI
L’AGENZIA CYBER IN STATO DI AGITAZIONE
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TE LO LEGGO IO

Ieri il quotidiano La Repubblica ha titolato “In stato di agitazione i dipendenti dell’agenzia nazionale di cybersecurity”.

Si sarebbe portati a pensare che si tratti di un fermento operativo, derivato dall’incessante crescita di problemi tecnologici che attanagliano il pianeta e non escludono l’Italia. Il cittadino immagina subito frenetiche iniziative, solerti reazioni a chissà quali emergenze, diuturni interminabili duelli con gli hacker, una comprensibile ansia prestazionale, una inquietudine a voler difendere eroicamente il Paese, una indomita irrequietezza innescata dal desiderio di scongiurare conseguenze drammatiche (Spagna e Portogallo docent), un batticuore ritmato da incomparabili sforzi intellettuali.

Chi bazzica l’universo delle insidie cyber ha sempre apprezzato l’imperturbabilità e la flemma che in tanti mesi hanno caratterizzato il train de vie della Agenzia Cyber, da cui è potuto trasparire di tutto ma certo non l’agitazione nemmeno nei momenti più critici. La più serafica calma, proprio quella degli stereotipi che contraddistinguono la Pubblica Amministrazione, ha regnato sovrana fino all’articolo di Giuliano Foschini la cui lettura consente di capire che non si tratta di scombussolamenti, scompigli o subbugli connessi a chissà quale pericolo incombente.

Lo “stato di agitazione” ha esclusiva origine organizzativa e contrattuale e non nasce da mero gossip, ma emerge da una comunicazione del “Sindacato Indipendente Banca Centrale – Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale” che racconta il malessere nelle retrovie dell’italico baluardo a salvaguardia dei nostri sistemi informatici.

Sul quotidiano che fu di Eugenio Scalfari, infatti, spicca a spiegazione dello stato di agitazione un “Reclutamento opaco” che avrebbe caratterizzato l’acquisizione di risorse specialistiche della così importante struttura. In una Italia dove il “merito” è addirittura diventato oggetto di Ministero, non è credibile che ci siano stati favoritismi o chiamate dirette in barba a qualsivoglia legge o regola.

Sicuramente la compagine sindacale azzarda una ipotesi che difficilmente troverà riscontro, perché l’ACN è il vanto di tutti i patrioti in circolazione ed è una certezza in uno scenario colmo di paure e timori. E’ lì che sono confluiti i migliori, altro che raccomandati o protetti…

Io stesso ho dovuto prendere atto che le mie preoccupazioni sul nostro destino cibernetico erano infondate. Era vero che non servivano competenze tecniche o esperienze, che non si poteva fare a meno di una società di consulenza per metter su l’Agenzia, che gli auguri di Natale dell’Agenzia erano imbattibili, che l’opportunità di uno stage non retribuito era un grande regalo alla collettività…

Il sindacato degli hacker e dei terroristi tecnologicamente evoluti ringraziano ma, non volendo dar prova della loro indefessa costanza lavorativa, hanno rinunciato a inoltrare una missiva di gratitudine al Sottosegretario Mantovano e agli altri destinatari della lettera di SIBC-ACN del 1° maggio…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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