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COMPLICI RUSSI CONSENTONO ALL’UCRAINA DI COLPIRE 4500 KM OLTRE IL CONFINE?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
02/06/2025
in EDITORIALI
COMPLICI RUSSI CONSENTONO ALL’UCRAINA DI COLPIRE 4500 KM OLTRE IL CONFINE?
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TE LO LEGGO IO

I Servizi Segreti di Kiev si godono lo spettacolo. “Spiderweb” è l’operazione militare in cui intelligence e armamenti sono stati miscelati con la migliore maestria e il cocktail è stato “servito” come aperitivo in vista dei sospirati colloqui di pace in quel di Istanbul.

Mentre tutti si domandano come sia stato possibile arrivare così in profondità e qualcuno si chiede quale sia mai l’autonomia di un drone, viene spontaneo sospettare che una mossa del genere possa essere mandata a segno solo se qualcuno in territorio nemico ha aiutato a compierla.

Il segnale forte potrebbe non essere la distruzione di una gran quantità di aerei da guerra ma la presumibile presenza di una massiccia rete operativa russa che non sopporta più la pazzia di Putin e che potrebbe aver voluto far sentire la propria inquietante presenza e capillarità.

Potrebbe essere “l’altra Russia” ad aver ferito a morte l’aviazione agli ordini del Cremlino in una sorta di ribellione partigiana senza precedenti. Nessuno vuole sottovalutare la capacità dei Servizi di Zelensky nell’individuare gli obiettivi né quella della aeronautica ucraina nel portare a termine la missione, ma un colpo così eclatante impone un fondamentale supporto logistico locale.

E’ una fonte del cosiddetto SBU, l’organo di sicurezza di Kiev, a lasciare immaginare una ipotetica complicità di un imprevedibile alleato in territorio avversario. I droni sarebbero arrivati a distanza raggiungibile dai rispettivi obiettivi a bordo di camion che trasportavano “case mobili” ed è impensabile che siano riusciti ad infiltrarsi per tanti chilometri senza la “benedizione” di un contingente del posto.

E’ romanzesca la narrazione dei tetti di quei prefabbricati che si aprono per lasciar decollare i droni, ma a far rimanere ancor più stupefatti è la simultaneità degli attacchi su obiettivi dislocati in posizioni estremamente lontane tra loro. La sincronizzazione ha senza dubbio amplificato la sorpresa e forse uno sbigottimento secondo solo a quello di Giulio Cesare che riconosce Bruto tra i congiurati.

Il bilancio è impietoso: quattro basi aeree nel cuore della Russia trafitte come in un videogame, 40 e più bombardieri strategici distrutti, 7 miliardi di dollari di danni, il 34% dei vettori missilistici da crociera colpiti.

Se si guarda la carta geografica e si evidenziano i bersagli, si nota la grande distanza che separa Irkutsk, Ryazan, Murmansk e Ivanovo, circostanza che lascia presumere una ingegnerizzazione dell’attacco e una cabina di regia con abilità chirurgiche.

Il Ministero della Difesa russo ha parlato di attacchi terroristici. Un simile scenario probabilmente emerge dalla lettura attenta del comunicato dei Servizi ucraini in cui non si escludono azioni “anche dal sottosuolo”, facendo pensare a reti di trasporto come la metropolitana, alle condotte idriche o alle fognature come possibili spettacolari target.

La pace ha un ostacolo insormontabile da superare. La sete di vendetta di chi ha visto distruggere il proprio Paese. Altro che accordi in terra turca.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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