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SALTA VELOCITA’

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
11/01/2025
in EDITORIALI
SALTA VELOCITA’
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TE LO LEGGO IO

Edmond Haracourt, scrittore e poeta francese, è mancato nel 1941 poco dopo quell’era in cui – “quando c’era lui” – i treni viaggiavano in orario.

L’incipit della sua “Canzone dell’Addio” celava un vaticinio. Dobbiamo a lui, infatti, l’ormai immortale “Partire è un po’ morire” che da tempo è lo slogan dei trasporti italiani.

Il 10 gennaio del 49 avanti Cristo il glorioso Giulio Cesare varcava il Rubicone dopo aver pronunciato lo storico “Alea iacta est”.

Lo stesso giorno del 2025 a tirare i dadi, seduti alla stazione ferroviaria di Milano Centrale, sono i passeggeri che ingannano il tempo nella speranza che prima o poi il loro convoglio possa partire per l’agognata destinazione.

E’ probabilmente data di atti eroici, in un caso deliberati, nel più recente invece semplice conferma di un destino segnato.

Sul web, Trenitalia informa che dalle 7.50 di stamani il nodo di Milano – non proprio il più trascurabile nella topografia delle linee ferrate – è paralizzato.

Quattro ore dopo sul sito ufficiale si legge che “La circolazione è ancora sospesa sulle linee Milano – Genova, Milano – Venezia e Milano – Bologna per verifiche tecniche alla linea elettrica tra Milano Centrale e Milano Lambrate”.

Mentre si comunica telegraficamente che “La circolazione è regolare sulla linea Milano – Torino” e che è “In corso l’intervento dei tecnici”, si avvisa la clientela che “I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare ritardi e subire cancellazioni, limitazioni o variazioni di percorso”.

Segue l’elenco dei “Treni Alta Velocità e Intercity direttamente coinvolti con un maggior tempo di percorrenza superiore a 60 minuti”.

Ma il meglio è nella frase clou del messaggio all’utenza: “Si consiglia di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari e di riprogrammare i viaggi rinviabili”.

Chi – conscio del declino italiano – voleva buttarsi sotto un treno, o riprogramma la sua intenzione di farla finita o cerca una linea in cui i convogli transitano regolarmente. Ma tutti gli altri cosa devono fare?

Chi doveva tornare a casa o raggiungere i parenti nel weekend e aveva prenotato e pagato il viaggio in anticipo può cambiare il calendario proprio e quello delle persone care?

Sarà difficile far credere loro che la colpa è degli hacker oppure dei rosiconi che non digeriscono il Paese che funziona, che va sempre meglio, che tutti invidiano.

A parte “i soliti ignoti”, prima o poi si potrà sapere chi è responsabile di queste inarrestabili brutte figure con l’intero pianeta?

Nel frattempo l’ANSA pubblica un lancio in cui le unità di misura del tempo sembrano un brutto presagio. Si legge di “ritardi fino a 170 minuti ore”.

Forse i 170 sono “minuti” riferiti ad adesso e “ore” tra una settimana di stop?

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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