Certi casi smentiscono che si sia propensi a scegliere persone a propria immagine e somiglianza. Ma forse ci si basa solo sulla esteriorità dei soggetti in gioco, che la natura potrebbe aver plasmato in maniera difforme e talvolta distanti per foggia e dimensioni.
Ma le affinità non di rado sono caratteriali o si nascondono nelle pieghe delle ambizioni, dei retropensieri, delle intenzioni più recondite, della capacità di calpestare etica e morale, dell’abilità di tradire qualunque individuo o organizzazione.
Si può essere uguali anche quando la statura fisica mette in evidenza differenze circensi o se il cuoio capelluto mostra disequilibri nella distribuzione della chioma tra i due interessati.
Eppure in tanti contesti scatta la molla del feeling inaspettato, capace di stupire chi è intorno anche quando è vaccinato dal vedere in certe carriere abnormità che gridano vendetta al cospetto di Dio.
La cronaca – purtroppo anche internazionale – sta occupandosi di un caso che strappa un personaggio dalle sequenze di “Shreck” e materializza un moderno Lord Farquaad che – finita Fiona in sposa all’orco – ama farsi ritrarre con una “fatalona” cui promette e poi smentisce il fatidico “tutto questo un giorno sarà tuo”…
Mel Brooks ne saprebbe trarre impietoso spunto, ma purtroppo nei titoli di coda (che chissà quando arriveranno…) nessuno potrebbe inserire la consueta dicitura “Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale” nonostante l’esagerazione apocalittica dei dettagli che continuano a sbigottire gli italiani.
Il candidato al Premio Oscar quale “miglior attore protagonista” poco alla volta snocciola nuove versioni della trama, non disdegnando anche una eventuale “miglior sceneggiatura”.
La narrazione evoca “Il Settimo Sigillo” di Ingmar Bergman: il consigliere “Innominato” – non di manzoniana memoria, ma solo di mancata nomina – sfida la morte cercando di stupire con una sequenza di mosse studiate a lungo, ponderate in modo maniacale, attuate con precisione millimetrica.
Ogni documento, ogni immagine, ogni audio sembrano dare scacco matto, ma il divenuto avversario riesce a schivare i colpi con una agilità difficile da immaginarsi a prima vista.
I rapporti di collaborazione nascono dal riconoscimento della necessità di avvalersi di un soggetto esterno in possesso di superlativi requisiti mancanti nella pur affollatissima popolazione di una determinata organizzazione. Non è facile individuare il possessore di straordinari talenti e, quando lo si trova, l’innamoramento professionale finisce con il prevalere dei sentimenti.
La commozione a quel punto prende il sopravvento e la macchina da presa sembra inquadrare l’autovettura dei nazisti dell’Illinois che – nei “Blues Brothers” – precipita nel vuoto.
La confessione di un amore inconfessabile lascia tutti sorpresi. Sembra liberatoria. Ma non lo è, perché gli occhi lucidi si asciugano in fretta ma la rabbia dei cittadini – quei pochi che si rendono conto che non è una telenovela – non ha la stessa velocità di assorbimento.
E’ affranta persino Maria De Filippi, mortificata nel veder superate per pathos e intrigo le sue migliori puntate di “C’è posta per te”.
Tra le mura domestiche, invece, molti coniugi hanno pensato di approfittarne, comprendendo che era il momento per dichiarare relazioni parallele ormai sdoganate da VIP istituzionali nel vortice di un Paese dissoluto e senza ritorno.
In tante case – sotto la spinta del fedifrago personaggio di questa scadente commedia all’italiana – si è sentito sussurrare “anche se non sono così importante, pure io non ti lascerò mai”.
Il pubblico si aspetta un tuonare di padelle e piatti infranti e il fruscio di carte bollate mentre cala il sipario, ma si sbaglia perché la realtà supera sempre la fantasia.
In attesa di un imperdibile secondo episodio ci si accorge che vanno di moda le “serie”, non le persone serie.
Se volevate sapere dove hanno il conto corrente le sorelle Meloni, l’ex Fidanzato d’Italia Andrea Giambruno, il collezionista di busti d’epoca Ignazio La Russa, i ministri Crosetto, Santanchè...
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