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QUANTI SONO I MORTI PER L’ATTACCO HACKER AGLI OSPEDALI BRITANNICI?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
21/06/2024
in EDITORIALI
QUANTI SONO I MORTI PER L’ATTACCO HACKER AGLI OSPEDALI BRITANNICI?
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TE LO LEGGO IO

Il 3 giugno i pirati informatici hanno messo a ferro e fuoco il sistema sanitario d’oltremanica e folgorato gli ospedali londinesi che stanno affrontando adesso la terza settimana di “degenza tecnologica”.

L’attacco sferrato al fornitore di analisi cliniche e servizi specialistici Synnovis ha colpito al cuore le strutture a presidio della salute della South East London.

Nella sola prima settimana di disagi i malfunzionamenti che hanno portato alla paralisi di computer e reti si sono drammaticamente tradotti nel rinvio di 800 interventi chirurgici pianificati e di 700 visite specialistiche, nel ricorso alla compilazione manuale di referti e di ogni altro documento, nella raccolta del sangue in un ospedale confidando nel volontariato del personale dipendente.

Una tragedia epocale che non si differenzia un gran che dalle analoghe vicissitudini che hanno segnato negativamente le strutture sanitarie italiane che hanno collezionato brutte figure e dispensato disservizi alla collettività ad ogni latitudine del Paese.

In Gran Bretagna adesso ci si chiede se ci siano stati decessi direttamente riconducibili all’attacco informatico.

Ancora in piena fase di ripristino dei sistemi, la scorsa settimana i funzionari sanitari hanno distribuito un cosiddetto form di “monitoraggio dei danni” a dottori e clinici, chiedendo loro di stimare l’impatto non economico dell’incidente tecnologico e di computare le perdite umane.

E’ stato predisposto un modulo di rilevazione dei decessi e degli altri eventi gravi che sono emersi nei soggetti ricoverati o in cura. Le domande si incentrano su effetti e ripercussioni dell’interruzione dei servizi ospedalieri, suggerendo una scala graduale da lieve a grave e riportando anche il quesito ineludibile che domanda se il decesso di un paziente sia conseguenza diretta dell’evento tecnologico dannoso.

E’ ovvio che non ci siano ancora evidenze di morti strettamente connesse all’azione hacker, ma forse per la prima volta i funzionari sanitari si cimentano in un così drammatico inventario delle perdite.

Il Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS) nella sua prima “scansione” dei fatti salienti ha rilevato che un centinaio di operazioni ritardate rientravano in trattamenti oncologici, mentre sono saltati un discreto numero di trapianti di organi e la riprogrammazione degli interventi ha riguardato addirittura i tagli cesarei…

La “mortalità” degli attacchi hacker è un tema ancora inesplorato e non ci sono tante esperienze a cui fare riferimento. L’unico precedente è forse quello della magistratura tedesca che nel 2020 ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo a seguito di una morte presumibilmente collegata a un attacco ransomware all’ospedale universitario di Düsseldorf, ma tale indagini non ha portato a risultati per carenze probatorie.

Nel frattempo si è saputo che a mandare a segno il duro colpo è stata la banda di pirati informatici russi “Qilin” che ha chiesto 50 milioni di dollari per restituire i file rubati e consentire di rimettere ordine nei sistemi devastati…

 

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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