Prendere in giro l’avversario è un’arte antica quanto la guerra stessa, e nel corso del tempo questa pratica è diventata sempre più sofisticata ed ingegnosa. Nel caos e nell’incertezza della Seconda Guerra Mondiale, le Forze Alleate non solo affrontavano il nemico sul campo di battaglia, ma anche nell’arena della mente e gli USA con questa finalità istituirono il mitico Ghost Army.
L’Esercito Fantasma (the Ghost Army) era una divisione statunitense del 23^ Headquarters Special Troops e fu operativo dal gennaio del 1944 all’immediato dopo guerra, partecipando attivamente alla fase prodromica del mitico D-day. Era composto da poco più di mille uomini, selezionati tra ingegneri, attori, umoristi, artisti di Hollywood e veri soldati il cui requisito comune era la creatività. La loro attività si articolava principalmente nella configurazione di attrezzature e trucchi visivi o sonori. Carri armati gonfiabili, falsi aerei e messa in onda di suoni registrati simulanti movimenti di truppe venivano utilizzati per paventare forze belliche che non esistevano. Queste tecniche si dimostrarono estremamente efficaci nell’indurre in errore le forze nemiche riguardo alla dimensione e alla posizione delle truppe alleate.
L’Esercito Fantasma partecipò attivamente a varie operazioni e tra queste l’Operazione Fortitude e Quicksilver.
Fortitude era il nome in codice assegnato ad una serie di brillanti manovre di depistaggio messe in atto prima e dopo lo sbarco in Normandia del 1944. Queste operazioni facevano parte del più grande e noto piano Bodyguard, che mirava a confondere e a manipolare le forze nemiche. Splittata in due fasi, Fortitude Nord mirava a far credere ai tedeschi che un imminente sbarco degli alleati sarebbe avvenuto nelle coste della Norvegia. Nel frattempo, Fortitude Sud-Quicksilver al comando del mitico Generale George Patton attraverso false comunicazioni radio create da ingegneri delle telecomunicazioni della società Bell, finti carri armati, aerei ed imbarcazioni faceva credere ad Hitler e i suoi generali che gli sbarchi principali delle forze alleate sarebbero avvenuti si in Normandia, ma presso la base fortificata di Calais.
La storia avvincente dell’Esercito Fantasma è stata portata alla luce grazie al documentario “The Ghost Army” realizzato da Rick Beyer nel 2013, rivelando al mondo la straordinaria ingegnosità ed il coraggio di questi uomini. I cimeli e i documenti storici dell’Esercito Fantasma sono custoditi presso il Museo della Seconda Guerra Mondiale di New Orleans, LA (USA). Numerose anche le pubblicazioni che hanno brillantemente narrato le gesta eroiche dei membri dell’Esercito Fantasma, storie rimaste celate nei recessi della memoria di quegli eroi che, all’atto dell’arruolamento, avevano giurato un patto di segretezza con il Governo, mantenendo vivo e segreto il ricordo di quei momenti per oltre cinquanta anni.
Nel 1996, dopo circa mezzo secolo dalla loro costituzione, il materiale documentale è stato declassificato ed i veterani superstiti sono stati insigniti -nel febbraio del 2022- della medaglia d’oro al valor militare dal Presidente USA Biden.
Sebbene oggi non esista un’unità militare che segua direttamente le orme dell’Esercito Fantasma, il suo leggendario spirito vive ancora. Nelle comunità dedite alle operazioni psicologiche (PSYOP) e informative (IO) la patch del Fantasma è diventata un simbolo di creatività ed ingegno, ispirando le moderne unità specializzate in guerra psicologica e attività di inganno.