sabato, Giugno 14, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home LA STORIA CHE DIMENTICA

JACK PHILLIPS: L’ULTIMA VOCE DEL TITANIC

Ferdinando Scala di Ferdinando Scala
01/03/2024
in LA STORIA CHE DIMENTICA
JACK PHILLIPS: L’ULTIMA VOCE DEL TITANIC
473
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

Quella dell’RMS Titanic è una delle storie più iconiche e tragiche della storia navale. La sua collisione con un iceberg nel cuore dell’Atlantico il 14 aprile 1912 ha scosso il mondo intero, lasciando dietro di sé centinaia di vittime e un profondo segno sull’immaginario collettivo. Rimangono infatti nella memoria e nel linguaggio comune esempi come la morte impavida di Martin Rothschild o la proverbiale orchestra di bordo, che suonò fino all’ultimo sul ponte della nave che affondava.

Ma tra le ombre di quella notte fatale, emergono anche storie di coraggio e sacrificio, e una delle figure meno celebrate ma cruciali di quella tragedia è quella di Jack Phillips, l’operatore radio di bordo. Quest’ultimo nacque il 11 aprile 1887 a Farncombe, una piccola città nel Surrey, nel Regno Unito. Cresciuto in una famiglia modesta, Phillips mostrò fin da giovanissimo un interesse per la tecnologia e la comunicazione. Questo lo portò a intraprendere la carriera di telegrafista, una professione in cui avrebbe presto dimostrato eccezionale abilità e dedizione.

Dopo aver completato la sua formazione, Phillips trovò impiego presso la White Star Line, una delle principali compagnie di navigazione dell’epoca. Quest’ultima era rinomata per i suoi servizi di lusso e per le tecnologie all’avanguardia impiegate sulle sue navi, tra cui il telegrafo senza fili Marconi, una delle innovazioni più avanzate del tempo nell’ambito delle comunicazioni navali.

Grazie alle sue competenze e alla sua esperienza, Phillips si fece rapidamente notare come uno dei migliori operatori radio della White Star. La sua abilità nell’operare il telegrafo Marconi gli valse la reputazione di essere uno dei migliori professionisti del settore. Questo gli offrì l’opportunità di essere assegnato alla RMS Titanic, la nuova ammiraglia della compagnia, come uno dei due operatori radio a bordo.

Il Titanic era stato progettato per essere la nave più grande e lussuosa del suo tempo, un simbolo di progresso e modernità. Dotata di tecnologie all’avanguardia, era destinata a diventare una delle navi passeggeri più famose della storia. Il suo viaggio inaugurale era atteso dalla stampa e dal pubblico internazionale come un evento di enorme rilevanza, destinato – grazie alla velocità della nave – a ridurre i tempi di percorrenza delle rotte atlantiche. E Jack Phillips, con la sua esperienza e la sua abilità nel manipolare il telegrafo, era una parte essenziale dell’equipaggio che avrebbe reso possibile questo viaggio epico attraverso l’Atlantico.

La sera del 14 aprile 1912, il Titanic, al comando del capitano Edward Smith, navigava attraverso un’area dell’Atlantico conosciuta per la presenza di iceberg. Alla ricerca del record di velocità, e nonostante le segnalazioni di iceberg in arrivo, l’andatura della nave non fu ridotta e non furono prese precauzioni aggiuntive per evitare una possibile collisione.

Poco prima delle 23:40, il Titanic colpì un iceberg sulla sua fiancata destra, riportando gravi danni strutturali. Lo squarcio interessò diversi compartimenti stagni, vanificando gli accorgimenti ingegneristici che avevano nelle intenzioni fruttato alla nave la fama di inaffondabile. Tra i primi a rendersi conto della gravità della situazione furono gli operatori radio, e Phillips si mise al lavoro per inviare segnali di soccorso.

Nonostante l’acqua iniziasse ad infiltrarsi nella cabina radio, il giovane operatore continuò a mandare segnali di SOS, sperando di attirare l’attenzione delle navi nelle vicinanze. Le sue richieste di aiuto furono ricevute da varie navi, compresa la RMS Carpathia, che si trovava a circa 58 miglia di distanza.

Mentre la nave affondava sempre più rapidamente, l’equipaggio si affrettava a mettere in salvo i passeggeri. Tuttavia, Phillips rimase al suo posto nella cabina radio, determinato a continuare a inviare segnali di soccorso fino all’ultimo momento.

Nonostante il pericolo imminente e l’acqua che ormai lo circondava, il coraggioso marconista non si fermò. Fu solo quando la cabina radio fu sommersa dall’acqua che interruppe la sua trasmissione. Si dice che le sue ultime parole siano state rivolte alla nave vicina, la Carpathia: “Stiamo andando, buona fortuna a voi“.

Il sacrificio e il coraggio dimostrati da Jack Phillips durante quella notte fatale furono essenziali nel garantire il salvataggio di centinaia di vite. Nonostante il suo eroico gesto, egli non sopravvisse alla tragedia. Il suo corpo non fu mai recuperato e fu presumibilmente uno dei tanti che affondarono con la nave.

Nel 1997, il regista James Cameron portò sul grande schermo la storia del Titanic con il suo epico film omonimo. Il co-protagonista del film è il personaggio di Jack Dawson, interpretato da Leonardo DiCaprio. Sebbene esso non sia basato sulla figura storica di Jack Phillips, non si può fare a meno di notare che gli sia stato dato lo stesso nome del coraggioso marconista, un omaggio a quanti in circostanze estreme sacrificarono la propria vita per gli altri.

Condividi15Condividi3
Ferdinando Scala

Ferdinando Scala

Ex allievo della prestigiosa Scuola Militare Nunziatella, si è laureato con lode in Scienze Biologiche nel 1995 presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con una tesi sul recupero post- incendio della vegetazione mediterranea. Nel 1996 ha svolto il tirocinio post lauream presso il CNR-ISPAIM di Ercolano, svolgendo attività di ricerca nel campo delle applicazioni del telerilevamento aereo alla cartografia ambientale. Vincitore di borsa di ricerca dell’Università di Napoli, nel 1997 si è trasferito a Montpellier (Francia), come Research Fellow presso il Centre d’Ecologie Fonctionnelle et Evolutive del CNRS. In questo periodo ha lavorato con la European Community e con l’Agenzia Spaziale Europea sull’uso delle serie multi-temporali di immagini da satellite per il monitoraggio della desertificazione in Mediterraneo (progetti DEMON II ed ENVISAT). Contemporaneamente, ha svolto attività di ricerca su immagini multispettrali da aereo per la determinazione degli stress ambientali di vegetazione e suolo in collaborazione con il Deutsches Zentrum fur Luft- und Raumfahrt di Wessling (progetto DAIS 97). Rientrato in Italia, è stato co-autore dell’Official Position Whitebook dell’Agenzia Italiana per l’Ambiente alle Nazioni Unite in tema di desertificazione. Lasciata la carriera scientifica, dal 1998 al 2009 ha ricoperto posizioni a crescente responsabilità in area Marketing & Sales per le multinazionali farmaceutiche Abbott, Menarini, Takeda, Serono, Bristol-Myers Squibb, sia in campo nazionale, che internazionale. Nel 2009 si è trasferito a Dublino, dove ha ricoperto la posizione di CRM Manager presso Allergan. Rientrato nuovamente in Italia nel 2010, è transitato in consulenza presso il Publicis Groupe, occupandosi di strategia internazionale in area Healthcare, e svolgendo incarichi in USA, Europa, Middle East e Far East. Attualmente è Strategy Director per Healthware International, con focus sul mercato Global. Esperto di Strategia digitale e Digital Health, è giudice dei Web Health Awards dal 2011. Nel decennio 2013-2023 è stato docente di Marketing & Management Farmaceutico presso la Alma Laboris Business School di Roma. Partecipa regolarmente come relatore ad eventi e congressi medici come esperto di comunicazione digitale in area healthcare. Autore di numerose pubblicazioni in Ecologia, Remote Sensing, Medicina, Digital su magazines e riviste peer-reviewed. Appassionato Editor di Wikipedia, ha fornito oltre 23.000 contributi. Storico militare, ha pubblicato sei volumi monografici, focalizzandosi sulla prima metà del Novecento. Giornalista pubblicista, è iscritto all’Ordine Regionale della Campania dal 2022.

POTREBBE INTERESSARTI

LA STORIA CHE DIMENTICA: CRISTINA TRIVULZIO DI BELGIOIOSO

di Edoardo De Amicis
12/05/2025
0
LA STORIA CHE DIMENTICA: CRISTINA TRIVULZIO DI BELGIOIOSO

Più di 150 anni or sono, la principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso scriveva: "Che le donne … del futuro rivolgano i pensieri al dolore e all'umiliazione di quelle...

Leggi tuttoDetails

LA STORIA CHE DIMENTICA: HELEN KELLER

di Edoardo De Amicis
09/05/2025
0
LA STORIA CHE DIMENTICA: HELEN KELLER

Parliamo di lei non solo per ricordarla, per non dimenticarla, o per farla conoscere, ma soprattutto per trarre forza da un tangibile esempio di amore per la vita...

Leggi tuttoDetails

LA STORIA CHE DIMENTICA: SCIPIO SIGHELE 

di Edoardo De Amicis
19/03/2025
0
LA STORIA CHE DIMENTICA: SCIPIO SIGHELE 

Neanche gli addetti ai lavori, tranne alcuni, ricordano quest’uomo straordinario, la sua vita da patriota e da studioso, o la sua prolifica produzione scientifico/letteraria nei settori della sociologia,...

Leggi tuttoDetails

LA STORIA CHE DIMENTICA: I MARTINITT

di Edoardo De Amicis
17/03/2025
0
LA STORIA CHE DIMENTICA: I MARTINITT

Non c’è un solo nome stavolta. In realtà ce ne sono molti di nomi, quelli di tanti piccoli eroi, da non dimenticare, da commemorare o almeno da menzionare...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
LUCREZIO, GHALI E LA PACE

LUCREZIO, GHALI E LA PACE

ARTICOLI CORRELATI

CYBER SECURITY? LA FLOTTA CARNIVAL NAVIGA IN CATTIVE ACQUE…

CYBER SECURITY? LA FLOTTA CARNIVAL NAVIGA IN CATTIVE ACQUE…

14/07/2022

IL RISCHIO CYBER E LA SICUREZZA DI UNA POLTRONA

18/11/2020
RICICLARE DENARO? SEMPLICE CON SPOTIFY

RICICLARE DENARO? SEMPLICE CON SPOTIFY

24/09/2023
“DEEP SEEK”, ALIAS RICERCA PROFONDA, CHI SEI?

“DEEP SEEK”, ALIAS RICERCA PROFONDA, CHI SEI?

30/01/2025
L’AGENDA È IL POSTO DOVE I PROGETTI DIVENTANO REALTÀ

L’AGENDA È IL POSTO DOVE I PROGETTI DIVENTANO REALTÀ

22/03/2023
PER UN VESCOVO UCRAINO IN OSTAGGIO, UN FRATE E UN AMERICANO TRA KRUCHEV E IL PAPA

PER UN VESCOVO UCRAINO IN OSTAGGIO, UN FRATE E UN AMERICANO TRA KRUCHEV E IL PAPA

18/01/2025

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news