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I DATI SANITARI DELLE USL DI MODENA SONO FINITI NEL DARK WEB

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
14/12/2023
in EDITORIALI
I DATI SANITARI DELLE USL DI MODENA SONO FINITI NEL DARK WEB
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TE LO LEGGO IO

Non c’è alcun bisogno di gironzolare nelle cavità sotterranee di Internet per apprendere l’ennesima notizia sconfortante sulla “salute” dei sistemi informatici italiani. Basta raggiungere il sito web della Azienda Unità Sanitaria di Modena per apprendere che il 28 Novembre gli hacker “sono entrati in corsia” e il 13 dicembre hanno sparato nel darkweb la loro “prognosi”.

La comunicazione ufficiale del disastro ricorda certi necrologi, perché esordisce con un annuncio che evoca la dipartita di un vecchio prozio abbandonato – giusto per restare in tema assistenziale – in una RSA di provincia. Si legge infatti che “Alle ore 12 di oggi 13 dicembre 2023 sono stati pubblicati sul dark web (una piattaforma non raggiungibile dai normali motori di ricerca) alcuni dati copiati in seguito all’attacco…”

Se qualche impietoso osservatore si imbizzarrisce nel sentir dire “alcuni dati”, non consola il cittadino modenese sapere che “l’Azienda USL non ha pagato alcun riscatto”. Anzi.

Se davvero sono stati rubati solo “alcuni dati” cosa mai avranno mai preteso gli hacker? Forse una manciata di euro, l’equivalente di quanto domanda il parcheggiatore abusivo che tende vigorosamente la mano a chi posteggia la propria vettura in un’area di sua stretta “competenza”….

Anche stavolta si insiste con il dire a gran voce che non è stato rubato niente e quindi dovrei scusarmi se poche righe fa (ed ora di nuovo) ho utilizzato un verbo riferibile esclusivamente alle “cose mobili” oggetto di possibile furto e non a qualcosa di immateriale come le informazioni in formato elettronico.

Non è stato infatti sottratto alcun supporto fisico su cui sono memorizzati i dati sanitari, ma gli stessi sarebbero stati semplicemente “copiati” senza recare problemi perché “Come già comunicato, si conferma che l’Azienda, secondo le verifiche effettuate, non ha registrato ad oggi perdite di dati, custoditi negli archivi aziendali, ma è stata pubblicata la copia di alcuni”.

Siamo tutti felici che nessuno si è fregato i computer della AUSL, ma forse il problema è troppo serio per essere minimizzato all’italica maniera. Da noi c’è l’abitudine a ridurre sistematicamente l’impatto di certe disgrazie tecnologiche e a liquidare con una agile alzata di spalle qualunque tipo di incidente di carattere informatico.

Perché non si srotola il lungo elenco di strutture sanitarie folgorante dai pirati virtuali che hanno arrembato con successo i sistemi hi-tech su cui si basa il corretto funzionamento di ospedali e cliniche e che custodiscono dati che sarebbe preferibile potessero godere della dovuta riservatezza?

Un assaggio di quel che è stato portato via a Modena è ora accessibile online anche se Google o altri normali motori di ricerca non evidenziano l’indirizzo da raggiungere per scaricare l’antipasto e magari chiedere informazioni per gustare l’intero menu…

E’ bello poi leggere la ramanzina ai potenziali curiosi che fossero intenzionati a scaricare quanto pubblicato dai criminali: sono cose che non si fanno anche se si è semplicemente animati da voler sapere se lì nel dark web c’è il referto di quella appendicectomia che non si trova più a casa e chissà dove è andato a finire…

Episodi di questo genere, sempre più frequenti e sempre più tenuti sotto silenzio nel doveroso clima di serenità prenatalizia, sono quelli che hanno ispirato la stesura di un piccolo libro in cui finalmente si spiega che certe cose succedono non per incapacità, incompetenza, superficialità o scarso interesse ai possibili problemi. La cybersecurity, infatti, è solo questione di sfiga…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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