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VULNERABILITÀ, FONTE DI VITA

Letizia Ciancio di Letizia Ciancio
04/11/2023
in RIFLESSIONI
VULNERABILITÀ, FONTE DI VITA
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TE LO LEGGO IO

La vulnerabilità è il cuore stesso della vita, ciò che ha permesso l’evoluzione. Se non fossimo vulnerabili, non attiveremmo le nostre risorse interiori (mentali e fisiche) per adattarci a un ambiente esterno in continuo mutamento. La vulnerabilità è quindi l’altra faccia dell’adattamento, ciò che lo rende possibile e che permette l’evoluzione. Se, come specie, non fossimo stati così vulnerabili, non avremmo sentito l’urgenza di inventare mille modi per sopravvivere ai pericoli della giungla costruendo nel tempo fortezze e strutture sociali in grado di proteggerci l’un l’altro dalle avversità.

È la nostra vulnerabilità ad aver favorito il nostro essere individui sociali, perché insieme siamo più forti. Ed è quindi proprio la nostra vulnerabilità ad esporci, alla paura di non essere adeguati, di essere rifiutati e isolati dal gruppo di riferimento, perché questo rappresenterebbe un “pericolo” su piano individuale.

La vulnerabilità, quindi, è una debolezza che socialmente si può trasformare in punto di forza, ma in che modo possiamo viverla e manifestarla efficacemente rispetto ai nostri obiettivi?

Innanzitutto, accogliendola, vale a dire abbracciandola come una parte insopprimibile del nostro essere Umani e imparando ad “ascoltarla”: le nostre fragilità, infatti, sono canti dell’Anima che cerca di essere ascoltata, per indicarci la strada giusta nel continuo viaggio di metamorfosi che è la nostra esistenza. Nel nostro evolverci come individui, attraversiamo innumerevoli processi di “morte” di parti di noi oramai inutili che fanno spazio alla “nascita” di nuove parti più funzionali a dipingere il quadro della nostra Persona. Come fossimo artisti alle prese con il capolavoro di una vita, testiamo nuove tonalità in cerca di quella “perfezione” esistenziale che è poiesis, creazione. La nostra vita è continua creazione di noi, istante per istante, grazie allo stimolo della nostra vulnerabilità.

Riconoscere e manifestare la propria vulnerabilità in modo autentico – cioè, non mascherandola ma neppure ostentandola autoflagellandosi – permette di creare connessioni più profonde con gli altri, di ricevere il loro supporto e fare squadra. Allo stesso modo, essere consapevoli della nostra fragilità ci rende più empatici e comprensivi nei confronti di quella altrui. La vulnerabilità genuina inoltre permette di sviluppare la resilienza, la “magica” capacità di trasformare ogni difficoltà in una imperdibile occasione di obiettivo miglioramento e crescita, stimolando quindi intuizione e creatività. Infine, ma non ultimo, manifestare in modo genuino la propria fragilità è un atto di coraggio, dal latino coraticum, che è legato all’idea di avere il cuore o la forza interiore per affrontare situazioni difficili con determinazione e audacia.

CHE NE DITE, È SUFFICIENTE A RIVEDERE IL VOSTRO CONCETTO DI VULNERABILITÀ?

La vulnerabilità è il cuore della paura e della nostra battaglia per essere visti e apprezzati. Ma è anche la culla della gioia, della creatività, dell’appartenenza e dell’amore. Se escludiamo deliberatamente solo alcune emozioni e ci rendiamo insensibili alla paura e alla vulnerabilità, di fatto stiamo escludendo anche le emozioni opposte. E ci desensibilizziamo anche alla gioia, all’amore, alla creatività. Lasciatevi guardare, osservate e lasciate guardare la vostra vulnerabilità e soprattutto dite a voi stessi: io sono abbastanza! Fatevi una carezza ogni tanto, siate clementi con la vostra vulnerabilità, perché ha un potere dirompente se la accogliete. E vedrete che d’un tratto inizierete ad ascoltare più che gridare o disperare…

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Letizia Ciancio

Letizia Ciancio

Vive una vita eclettica che è un incredibile mosaico di esperienze e competenze. Con una laurea in Psicologia e una carriera che abbraccia la danza, il design e l'attivismo per l'empowerment femminile, ha dimostrato una naturale predisposizione per la comunicazione e le relazioni umane. La sua formazione internazionale, maturata alla scuola francese di Roma, l'ha resa poliglotta e cosmopolita, caratteristiche che hanno sicuramente contribuito a plasmare la sua curiosità per le diverse culture. Dopo gli anni di studio e dedizione alla danza, ha affinato le sue capacità come Visual Designer presso lo studio di Massimo e Lella Vignelli a New York. È lì che ha appreso l'importanza delle idee forti, della razionalità grafica e della sintesi visiva, competenze che avrebbe in seguito applicato in progetti di portata internazionale, dai marchi delle multinazionali alle stazioni ferroviarie italiane. Ma il suo viaggio non si è limitato al mondo visivo. Ha anche dimostrato un profondo interesse per la psicologia che è diventata un punto di partenza per i suoi lavori scritti che spaziano dalla pubblicazione di saggi alla redazione di articoli. La sua sensibilità culturale e il naturale intuito le hanno permesso di esplorare il mondo umano in profondità, offrendo un'analisi acuta e una visione illuminante su temi complessi. La sua versatilità è ulteriormente evidenziata dalla sua certificazione come Coach Professionista presso la International Coaching Federation (ICF), la principale associazione del settore a livello internazionale. Questa competenza le consente di aiutare gli altri a scoprire il loro scopo di vita. Le sue qualità uniche e la sua dedizione al miglioramento umano l'hanno portata ad essere oggetto di numerose interviste radiofoniche, in cui condivide il suo sapere e la sua visione con un vasto pubblico. Le sue parole sono accreditate, appassionate e partecipate con il desiderio di ispirare e guidare gli altri in un percorso di crescita non omologato. In ogni aspetto della sua vita, si impegna a far emergere e fiorire il talento altrui, un obiettivo che persegue con passione, competenza e un profondo autentico impegno.

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