Palantír. Ricordatevi di questo nome. Si tratta di un’azienda statunitense. Non è chiaro cosa faccia, ma lo fa molto bene.
La società ha sede a Denver ed è stata fondata nel 2003 da Peter Thiel, già co-fondatore di PayPal, Joe Lonsdale, Stephen Cohen e Alex Karp. La segretezza è incorporata nelle origini dell’azienda. Uno dei suoi primi investitori è stato In-Q-Tel, che è il braccio di venture capital della CIA. Thiel, grande sostenitore dell’amministrazione Trump e Karp, che si auto-proclama patriota americano, sono convinti sostenitori del “tecnostato”, dove la tecnologia è al servizio dello stato. Hanno intenzionalmente posizionato l’azienda come un partner governativo e militare, il che comporta non solo la sopra citata segretezza, ma anche una cultura interna di stampo militare. I loro ingegneri del software sono “ingegneri in schieramento avanzato”, nome in codice Delta. I product manager sono Echo. Usano l’alfabeto fonetico NATO.
Interessante una recente dichiarazione di Alex Karp: “Abbiamo dedicato la nostra azienda al servizio dell’Occidente e degli Stati Uniti d’America e siamo molto orgogliosi del ruolo che svolgiamo, soprattutto in luoghi di cui non possiamo parlare. Amiamo il nostro successo negli Stati Uniti e anche a livello globale, nel Regno Unito e in molti altri luoghi. Palantír è qui per sconvolgere e rendere le istituzioni con cui collaboriamo le migliori al mondo per spaventare, quando è necessario, i nemici e a volte ucciderli”.
Non è chiaro se i nemici di cui parla siano concorrenti commerciali, o veri avversari degli Stati Uniti. Insomma, attenti a quei due. Ne riparleremo prossimamente.
Torniamo a Palantír. Il nome dell’azienda è stato preso dalla saga di J.R.R. Tolkien “Il Signore degli Anelli”. I “palantíri”, sono le “Pietre Veggenti”, o “Pietre Vedenti”. Il loro nome significa “Coloro che sorvegliano da lontano”. Il “palantír” è una pietra, estremamente resistente, dall’apparenza di una sfera di cristallo, che permette a chi la osserva di comunicare, anche a grande distanza, con chiunque stia a sua volta osservandone una. Ce ne sono sette, create dagli Elfi in Aman e portate prima a Númenor e poi nella Terra di mezzo.
Per maggiori dettagli fare riferimento al testo sopra citato, ovvero “Il Signore degli Anelli” dove scoprirete che i protagonisti sono gli Hobbit, il nome che danno a loro stessi, fin dai primi giorni dell’azienda, i dipendenti della Palantír. Anche loro hanno la missione di “Save the Shire”, salvare la Contea, dove la Contea sono gli Stati Uniti e i loro alleati. Vogliono salvare il mondo occidentale e i suoi valori, renderlo un posto migliore catturando i cattivi, i terroristi.
La portavoce di Palantír, Lisa Gordon, ha dichiarato che la società è “orgogliosa di sostenere il governo degli Stati Uniti, in particolare i nostri combattenti” e che non ha mai vacillato rispetto alla sua missione fondante “di sostenere l’Occidente e potenziare le istituzioni più importanti del mondo“.
La loro arma? I dati e quattro “oggetti” magici: Gotham, Foundry, Apollo e AIP. Ovviamente di magico non hanno nulla. Sono quattro piattaforme software, quattro applicativi specializzati nell’integrazione, analisi, manutenzione e aggiornamento di enormi volumi di dati complessi. Permettono di trasformare dati grezzi in intelligence operativa, migliorando la produttività e la capacità di prendere decisioni strategiche. Spero sia piaciuta la descrizione asettica e innocua.
Gotham, in onore della distopica città di Batman, è per il settore governativo, per le forze dell’ordine, le agenzie governative, i soggetti che si occupano di casi, di persone reali, cercando di capire le relazioni tra di esse. Gotham integra tutte le informazioni relative a un caso. Proprio tutte. Anche quelle disponibili su Facebook o altro Social Media. Può mappare le relazioni tra le persone, le possibili affiliazioni a bande, può individuare chi ha un certo tatuaggio, il suo colore degli occhi, la targa della vettura con cui ha preso una multa, quando e dove. Dunque, semplifica la creazione di un rapporto di intelligence dettagliato e assai preciso.
Foundry è la piattaforma per il settore commerciale e aiuta a gestire l’inventario, monitorare le linee di fabbrica, tenere traccia degli ordini, ottimizzare l’operatività aziendale rendendo più efficienti le normali pratiche quotidiane. Esempio. Un cliente ha un’azienda che utilizza per le sue attività una combinazione di software molto vecchio e altro molto nuovo. Non riesce a integrarli. I dati non fluiscono come dovrebbero. Invece di riscrivere il sistema, prende Foundry, che si accomoda sopra le diverse componenti software, non importa quanto possano essere antiche, le fonde in modo efficace ed efficiente e senza dovere riscrivere alcunché gli consente di ottenere il funzionamento richiesto. Grande risparmio di tempo e denaro. Cliente felice.
Apollo è come un pannello di controllo per la spedizione di aggiornamenti software automatici a Foundry, o Gotham e infine c’è AIP, la Artificial Intelligence Platform, una suite di strumenti basati sull’intelligenza artificiale che possono essere integrati in Gotham, o Foundry.
Non solo. Gotham e Foundry aiutano le organizzazioni a individuare schemi nascosti nei dati, a prendere decisioni più informate, dando supporto a settori come la sicurezza, la sanità e la finanza. Facciamo qualche esempio per chiarire il tutto.
Aziende come Merck & Co. e Airbus utilizzano le soluzioni di Palantír per aggregare e analizzare i propri dati, mentre PayPal le utilizza per il riconoscimento delle frodi.
Le piattaforme di Palantír sono state utilizzate per il tracciamento delle persone durante la pandemia, per l’analisi dei dati sanitari e per fornire supporto all’unità per le operazioni speciali delle forze armate degli Stati Uniti.
Palantír ha legami stretti, molto stretti, con l’amministrazione Trump. Attualmente sta aiutando ad analizzare massicce quantità di dati dell’IRS, l’Internal Revenue Service, l’Agenzia delle Entrate statunitense, per costruire una mega-applicazione per unificare tutti i suoi dati. L’ICE, la United States Immigration and Customs Enforcement, agenzia federale, parte del Dipartimento della sicurezza Interna degli Stati Uniti, responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione, sta pagando a Palantír 30 milioni di dollari per costruire la piattaforma di sorveglianza ImmigrationOS per selezionare chi espellere e per rintracciare chi si è auto-espulso. Opportuno ricordare che fra i clienti Palantír c’è anche il governo israeliano.
Molteplici attività, non del tutto chiare, che alimentano una domanda sempre più pressante: cosa fa esattamente l’azienda. Nonostante sia una società quotata in borsa con una valutazione di 16,7 miliardi di dollari, quindi pubblica, è difficile rispondere. Si sa che lavorano con grandi quantità di dati, ma non è chiaro cosa ne facciano, al punto che anche gli ex-dipendenti di Palantír hanno difficoltà a definire, nel dettaglio, cosa sia l’azienda. Uno di loro l’ha definita uno schedario sovralimentato, un altro una raccolta di diverse applicazioni che i clienti possono utilizzare per rendere operativi i dati. Ottima definizione da mettere in un preventivo, ma dal significato alquanto nebuloso.
C’è chi pensa che Palantír acquisti informazioni da aziende private per rivenderle al governo, oppure che sia un data miner che scansiona costantemente Internet alla ricerca di informazioni uniche per poi confezionarle e venderle in qualche modo. In realtà non è nessuna di queste cose. Palantír non vende dati, vende strumenti, fornisce l’infrastruttura che i suoi clienti –aziende, organizzazioni non-profit, agenzie governative –possono utilizzare per processare al meglio i dati in loro possesso.
Ciò che rende Palantír diversa dalle altre aziende tecnologiche è la scala e la portata dei suoi prodotti. I suoi potenziali clienti possono acquistare un sistema e utilizzarlo per sostituire dozzine di altri programmi. Palantír non cambia il modo in cui i dati vengono raccolti, o il modo in cui si muovono nelle viscere di un’organizzazione, ma consente la loro integrazione e successiva analisi senza dovere correggere l’architettura esistente. Il che rende Palantír particolarmente adatto per le agenzie governative che possono utilizzare un software all’avanguardia, insieme a programmi risalenti agli anni ’60 del secolo scorso. I software di Palantír sono stati progettati pensando agli utenti non tecnici. Piuttosto che affidarsi a team specializzati per analizzare i dati, Palantír consente al personale di un’organizzazione di ottenere informazioni, a volte senza scrivere una sola riga di codice.
Il punto di forza di strumenti come Foundry e Gotham è che possono trascendere tutte le sfide associate all’archiviazione e alla strutturazione dei dati, così da portare naturalmente le indagini e i responsabili delle decisioni aziendali alla soluzione corretta desiderata. Una tecnologia oggettivamente superiore porta ai migliori risultati possibili.
Attenzione però. Queste capacità di analizzare e collegare grandi quantità di dati possono dare a uno stato autoritario il potere di raccontare, senza possibilità di smentita, qualsiasi narrazione voglia, ad esempio sugli immigrati, o sui dissidenti, o sui presidenti della Federal Reserve per arrestarli, deportarli, esautorarli.
Palantír può essere vista come un amplificatore delle intenzioni e dei pregiudizi. Aiuta a prendere decisioni sempre più precise e intenzionali, nel bene e nel male.
Male che potrebbe non essere sempre ovvio per gli utenti di Palantír. Utenti che si ritrovano a utilizzare una piattaforma sofisticata, venduta loro usando il vocabolario della guerra e dell’egemonia, dove i dati sembrano originare da conclusioni oggettive. Sembrano. Quando gli utenti di Gotham collegano informazioni disparate su una persona, potrebbero avere la certezza che stiano leggendo l’intera storia della sua vita, mentre ne stanno leggendo, senza saperlo e senza poterlo verificare, solo una parte.
“È uno strumento davvero potente“, dice un ex dipendente della Palantir, “quando è nelle mani sbagliate, può essere davvero pericoloso e penso che la gente ne dovrebbe essere spaventata“.
Io lo sono.