Una decina di giorni or sono, in Germania, l’Ufficio Federale per la protezione della Costituzione (BfV), apparato dei Servizi di Informazione interni tedeschi, in un rapporto di oltre mille pagine, ha classificato il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) quale organizzazione estremista pericolosa per la democrazia dello Stato germanico. La causa principale risiede, secondo quanto diffuso, nelle posizioni estremiste e xenofobe dell’AfD. Le stesse vengono considerate discriminatorie nei confronti di determinati strati della popolazione. Ad esempio, l’AfD propone di escludere gli immigrati in Germania ed i loro discendenti dalla piena partecipazione alla società, assegnare loro uno status legale inferiore rispetto al resto della cittadinanza e sottoporli a discriminazioni che violano le norme costituzionali. La notizia è rilevante, atteso che l’AfD ha ottenuto consistenti consensi nelle elezioni del febbraio passato risultando il secondo partito in termini di voti. Nonostante il valore percentuale, nessun partito è stato disposto a collaborare con l’estrema destra. Il rapporto è giunto dopo le elezioni per cui il BfV non può essere accusato di intromissione nella competizione elettorale o di tentativi di manovre indebite. In passato erano già state segnalate come estremiste alcune sezioni dell’AfD ma è la prima volta che l’indicazione viene imputata all’intero partito. In base alla normativa tedesca, la valutazione dell’Ufficio Federale per la protezione della Costituzione non raffigura una richiesta od un ordine di scioglimento per l’AfD. Una eventuale scelta in tal senso è di competenza del Parlamento tedesco che potrebbe utilizzare il rapporto del BfV per votare lo scioglimento dell’AfD, che successivamente dovrebbe essere confermata dalla Corte Costituzionale. Quasi certamente non si giungerà a tanto. Non è escluso che il rapporto possa essere prodromico ad una maggiore attività di controllo dei Servizi nei confronti dell’AfD. Lo scorso anno vi erano state manifestazioni contro il partito di estrema destra a seguito di una inchiesta giornalistica che aveva rivelato lo svolgimento di una riunione segreta fra membri di AfD e movimenti neonazisti tedeschi.
I quotidiani del 15 u.s. hanno riportato la notizia di arresti, in Germania, di un gruppo di estremisti che avevano costituito un sedicente “regno”, i cui “sudditi” si prefiggevano una separazione dal Governo Federale. Il loro “re di Germania”, Peter Fitzek, che si era fatto incoronare nel 2012 con tanto si scettro e spada, obbligava chi volesse accedere alla colonia autarchica ad avere un visto, acquistabile al modesto costo di sette euro. Qui circolava il “nuovo marco”, moneta totalmente illegale, come passaporti, patenti, targhe ed altro. Costoro, a giudizio del Ministro dell’Interno, non sono dei “nostalgici innocui” ma persone che “attentano all’ordine liberale e democratico”. Il “re” è stato tratto in arresto con l’accusa di avere tentato di creare “uno stato nello Stato” dove il secondo è quello legittimo e sovrano. Sostenevano una teoria in base alla quale la Germania non si era mai liberata dall’occupazione alleata, la democrazia sarebbe una farsa e volevano svincolarsi dai soprusi. Avevano costituito un Reichsbürger, assonante ad un hamburger o stato degli hamburger. Propugnavano un ritorno al Terzo Reich con i confini del 1937. I circa mille adepti vedevano complotti ovunque e naturalmente erano antisemiti. Fitzek si è rivelato un abile truffatore: il denaro donato incrementava il suo patrimonio. Inoltre era indagato per costituzione di banche ed assicurazioni non riconosciute. Tra le loro fila vi erano “lupi solitari”, come un tale che nel 2016 uccise un poliziotto e ne ferì due, componenti di una pattuglia che si era recata nel suo appartamento per sequestrare molte armi e munizioni. Secondo i Servizi di informazione tedeschi tali organizzazioni sono in crescita e sono tutte islamofobe. Nel 2022 la polizia portò a termine una vasta operazione contro un progetto di colpo di stato; sequestrò centinaia di armi da fuoco e decine di migliaia di munizioni. Avevano preparato anche uniformi in stile nazista. Se non fosse drammaticamente vero potrebbe sembrare una tragicommedia.
Domandiamoci, in una seppur minoranza, cosa sta covando in quella Germania che ha nettamente rifiutato il passato nazista?