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CIAO GIANCARLO

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
07/06/2025
in EDITORIALI
CIAO GIANCARLO
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TE LO LEGGO IO

Adesso che hanno smesso di scrivere quelli che hanno saputo solo copiare la sua pagina di Wikipedia e che dalla Chiesa degli Artisti sono usciti gli immancabili farisei, possiamo salutare e ringraziare Giancarlo Santalmassi a riflettori spenti.

Non è certo un compito facile pur facendolo con il cuore. Vedi mai che sia vero che “lassù ci si collega da Dio…” come qualcuno enfatizza la connessione a Internet dal Paradiso.

Le parole sono soltanto due. Grazie e ciao. Ed entrambe le espressioni sono tanto laconiche quanto colme di significato. Due rintocchi della campana che segna lo scorrere della vita.

Grazie

Le radici della gratitudine sono davvero tante, le stesse che accrescono il peso della sua scomparsa, le stesse che aiutano a continuare a seguire il suo esempio che purtroppo ha professionalmente trovato pochi emuli.

Grazie per aver fatto il giornalista da vero giornalista. Non è una frase scontata, ma pregna di valori.

Nel desolante scenario in cui la maggior parte di quelli che fanno quel mestiere hanno più calli sulle ginocchia a forza di star genuflessi che lividi per le bastonate dei potenti, è forte la nostalgia di Giancarlo che – alle promesse di un ministro delle finanze che assicura meno tasse e altri miracoli – chiede dove il politico pensi di trovare i soldi per poi garantire i servizi al cittadino. Il silenzio dell’imbarazzato interlocutore rimbomba ancora…

Mille volte Santalmassi ha anteposto il sacro ruolo dell’informazione corretta e leale agli immancabili benefici che può trarre chi ebbro di adulazione e servilismo tradisce il lettore, lo spettatore e persino se stesso.

Giancarlo, forse anche complice un carattere un po’ burbero, ha insegnato che il giornalismo si fa con l’inchiostro o con la voce e non con l’incenso dei ruffiani e con la saliva del leccapiedi. L’hanno imparato in pochi, quelli che pagano quotidianamente questa loro “indisciplina” in una società che può vantare mille aggettivi ma non l’abbinamento al vocabolo “civile”.

Se il profilo etico di una certa professione ha scarso rilievo di questi tempi, anche chi preferisce ruoli più allineati, più comodi e più remunerativi, deve riconoscere che Santalmassi è una pietra miliare nell’erogazione di contenuti informativi: è lui ad inventare le formule di comunicazione capaci di ammaliare il pubblico televisivo e radiofonico e forse sarebbe stato il solo a poter guidare le truppe che dovrebbero contrastare l’informazione tutt’altro che democratica ai tempi dei social network a dispetto delle apparenze che accecano l’impreparato quisque de populo.

E’ stato lui a ritmare le giornate del rapimento Moro prima che la CNN mostrasse i muscoli delle news a ciclo continuo, a portare l’Italia a vivere in diretta il dramma di Vermicino, a pentirsi di aver creato l’aggiornamento immersivo che purtroppo nelle mani di tanti sciacalli ha generato la tv del dolore, a dar vita a Radio 24 tagliando le gambe a chi aveva il monopolio dell’informazione pubblica che vergognosamente ha poco alla volta abdicato alla propria missione istituzionale, a farsi cacciare per coerenza ed ostinazione, a far capire che si può non avere un padrone.

Ciao

Ciao. Ciao e non addio, perché quest’altro saluto lo si adopera per chi esce dalla nostra vita, per chi si perde di vista non solo fisicamente, per chi è destinato ad esser dimenticato. Siccome Giancarlo continua a rimanere tra noi, gli si può riservare solo il più cordiale ciao e ascoltare come una volta quel suo “ciao, amico mio” che ti faceva sentire importante e onorato.

Chi dice che se ne è andato un pezzo di radio o di televisione sbaglia, perché se ne è andato un pezzo di noi.

Chi semplicemente afferma che se ne è andato Santalmassi, sbaglia ancor più perché Giancarlo è vivo e in grande forma. Lo è in queste poche righe e nei pensieri che hanno generato. Lo sarà nelle chiacchiere che faremo domani, nei discorsi con gli amici, nei ricordi che non sbiadiranno.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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