Le commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera hanno approvato il disegno di legge sulla sicurezza, che sarà discusso in Aula il 10 settembre. Contestualmente, si registra un allarmante aumento dei suicidi nelle carceri italiane: 65 detenuti e 7 agenti penitenziari hanno perso la vita dall’inizio dell’anno.
Numerosi sono i decessi con cause ancora da accertare, tra i quali potrebbero quindi celarsi altri casi di suicido. Sulla base di queste cifre, in carcere ci si leva la vita ben 18 volte in più rispetto alla società esterna.
Il ddl Sicurezza, fortemente criticato dall’opposizione, introduce 13 nuove fattispecie di reato e aggravanti, peggiorando ulteriormente la situazione carceraria già critica. In particolare, l’articolo 18 prevede pene severe per le rivolte in carcere, estese anche alle strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. Valentina D’Orso (M5S) ha definito questa norma ideologica e incostituzionale.
Il provvedimento colpisce anche il settore della cannabis light, equiparandola a quella psicotropa, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. Inoltre, autorizza le forze dell’ordine a portare armi fuori servizio e introduce nuove pene per l’occupazione abusiva di immobili e i blocchi stradali.
Nonostante l’approvazione del decreto “Carcere sicuro”, il problema del sovraffollamento carcerario rimane irrisolto. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha confermato che il provvedimento non affronta questa emergenza. La proposta di Roberto Giachetti per una liberazione anticipata speciale è stata rinviata a settembre.
L’ultimo drammatico episodio ha visto un cinquantacinquenne impiccarsi nella sua cella a Biella pochi giorni fa, dove il sovraffollamento è del 200%. Simili tragedie si sono consumate nel carcere di Salerno e in un centro per richiedenti asilo a Potenza.
Infatti, recentemente in Basilicata, un migrante di 19 anni è morto nel Cpr dopo aver ingerito vetro. La protesta nel Cpr di Palazzo San Gervasio a Potenza, seguita alla morte del giovane migrante, ha visto incendi e scontri, domati solo dopo l’intervento di numerosi agenti e Vigili del Fuoco.
Altre situazioni critiche si registrano nelle carceri di Avellino e di Ariano.
L’aumento dei suicidi, la protesta nel centro per richiedenti asilo di Potenza e le critiche all’inasprimento delle pene penali evidenziano una situazione di crescente tensione nel sistema penitenziario e sociale italiano.
Le carceri italiane affrontano una crisi senza precedenti, con un sovraffollamento medio del 130% e un aumento del 25% nei tentativi di suicidio.
L’impianto repressivo del nuovo ddl sicurezza porterà solo ad un sovraffollamento ulteriore, gettando altra benzina sul fuoco.