sabato, Giugno 14, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home SANITÀ

IMMAGINA, MA PIÙ VELOCE

Francesco Bosticco di Francesco Bosticco
14/10/2023
in SANITÀ
IMMAGINA, MA PIÙ VELOCE
378
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

Un paio di settimane orsono Microsoft ha annunciato un collaborazione con il colosso della diagnostica per immagini Paige, volto alla creazione di un modello di intelligenza artificiale (AI) dedicato alla diagnosi del cancro.

Con immensa approssimazione ma con corretto concetto, i modelli di AI sono costituiti da sistemi di elaborazione che, grazie ad un bagaglio di informazioni di cui sono stati nutriti e sulle quali si “allenano” continuamente, sono in grado di realizzare correlazioni con tempistiche nemmeno lontanamente paragonabili a quelle dell’operatore umano.

Nel caso specifico, l’AI in questione sta immagazzinando una massa senza precedenti di immagini correlate alle patologie tumorali, letteralmente miliardi di immagini, e si sta addestrando al riconoscimento sia delle forme più comuni, sia di forme rare o rarissime delle patologie oncologiche, operando milioni di confronti e relazioni per accrescere il proprio bagaglio di conoscenza. Ne aveva accennato anche Ferdinando Scala qualche tempo fa su queste colonne.

La crisi delle professioni mediche e (lo vediamo purtroppo nel nostro Paese) le ambasce in cui si sta dibattendo la Sanità, sia pubblica che privata, determinano la “mancanza di tempo” dovuta alla carenza di personale e l’ovvia conseguenza del ritardo nell’erogazione delle prestazioni (ben visibile ai cittadini), ma soprattutto nel rallentamento dell’attività clinica e diagnostica svolta dai patologi clinici, che costituisce presupposto fondamentale per gli atti medici e di terapia.

La figura del patologo, che lavora “dietro le quinte”, è estremamente importante soprattutto nel campo delle malattie oncologiche: Thomas Fuchs (co-fondatore e chief scientist di Paige) usa affermare “Non hai il cancro se non lo dice il patologo”. Ed è una verità, a dispetto del fatto che i processi di lavoro di questi professionisti non siano cambiati sensibilmente negli ultimi 150 anni: il patologo esamina al microscopio un campione di tessuto e può rilevare la presenza della malattia. Ad occhio. Tutto perfetto e ben collaudato, salvo che qualcosa non sfugga all’esame umano.

Lo scopo del progetto Paige è quello di automatizzare il workflow lavorativo dei patologi, migliorandone efficienza ed accuratezza con l’aiuto della tecnologia e del machine learning.

Banalmente sembrerebbe solo un lavoro di digitalizzazione fotografica, che sostituisce il microscopio con monitor d’ausilio alla diagnostica. Il lavoro sottostante però, al momento, consente la segnalazione immediata della presenza di patologie oncologiche mammarie, del colon e della prostata, al solo apparire dell’immagine sullo schermo del medico. La FDA (Food and Drug Administration) americana ha già approvato il sistema di visualizzazione diagnostica avanzata, supportata dall’ambiente AI dell’azienda.

Si tratta del primo sistema di diagnosi secondaria approvato dall’Ente regolatore statunitense: una pietra miliare nel progetto, ma ora i dirigenti si trovano ad affrontare il problema dal lato dei costi e risorse necessari per lo storage. La memorizzazione di una singola immagine richiede oltre un Gigabyte di spazio, e si può ben immaginare quale sia il tasso di crescita di un sistema che debba immagazzinare e, soprattutto, gestire una tale quantità di dati. Giusto per fare un paragone, l’attuale patrimonio di immagini di Paige è circa 10 volte quello in possesso di Netflix, comprendendo tutti i materiali in linea sulla piattaforma.

Questo immenso patrimonio (la fortuna di Paige è che sia uno spin-off tecnologico del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York) va gestito, e per questo motivo l’azienda si è rivolta a Microsoft per un ausilio tecnico: non tanto per le logiche e la parte clinica, ma soprattutto per i problemi di storage e di potenza computazionale necessaria per il progetto.

Il modello si sta sviluppando anche negli aspetti predittivi: non solo quindi confronto tra immagini, ma anche analisi sul patrimonio genomico e sui markers dei pazienti, per consentire un intervento diagnostico precoce e mirato, sviluppando algoritmi e tecniche di individuazione sempre più performanti.

Lo scopo ovviamente non è la sostituzione del patologo clinico con un computer: la AI diventa uno strumento, come lo stetoscopio o la macchina a raggi X, in mano all’uomo-medico. La centralità dell’esperienza umana sarà quindi amplificata dall’uso di questi avanzati metodi.

E il fine ultimo sarà di ridurre i tempi di attesa per le diagnosi: per molti pazienti, la differenza tra due giorni e due settimane può significare la vita.

E, da ultimo, più ci si allontana dai grandi centri di ricerca verso i più piccoli presidi clinici di provincia, maggiormente sarà apprezzato il valore aggiunto di questa soluzione, con la mira finale alla “democrazia sanitaria”, che possa consentire lo stesso livello prestazionale per ogni paziente, ovunque esso si trovi.

Incrociamo le dita!

Condividi12Condividi2
Francesco Bosticco

Francesco Bosticco

Classe 1968, papà, marito, Ufficiale nella Guardia di Finanza, informatico per lavoro e per passione, pilota e sub per hobby, laurea in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria. Da Bergamo, dove ho vissuto la giovinezza scolastica, e dove la stessa mi è stata “rapita” con l’ingresso nell’Accademia della Guardia di Finanza nel 1986, ho iniziato il periplo della Penisola con gli incarichi che via via mi sono stati assegnati. Dalla Valle d’Aosta all’Alto Adige, dal Piemonte alla Campania, dalla Puglia alla Capitale fino alla Sardegna dove attualmente vivo, con la crescente responsabilità (il “comando”) di vari Reparti del Corpo. L’organizzazione militare, con tutte le sue deformazioni e rigidità, rappresenta tuttavia un’esperienza altamente formativa, che, soprattutto per la Guardia di Finanza, porta il Comandante a stretto contatto con i collaboratori (in particolare nei Reparti di minori dimensioni), con i quali mangi e vivi nella quotidianità. Questa conoscenza dell’umano, declinato in tutti i dialetti d’Italia, ti fa percepire il Paese come un grande frullatore dove ogni ingrediente apporta un aroma, un sapore, un colore che altrimenti mancherebbe. La passione autodidatta per l’Informatica, coltivata sin dal liceo, ha avuto sfogo professionale nella mia Amministrazione, grazie anche ad una conferenza di Umberto Rapetto, che ci venne ad “evangelizzare” in Accademia. Dopo un bel po’, ho avuto l’onore dell’assegnazione, nel 1999 appunto, al Servizio Informatica della Guardia di Finanza dove, per lunghi e più che soddisfacenti anni, sono stato il responsabile del CED nazionale, in una delicata fase di traghettamento dall’artigianato alla modernizzazione, grazie all’apporto di molti entusiasti giovani e anche di qualche “diversamente giovane” tra i miei collaboratori. Nella mia esperienza IT ho avuto la fortuna di conoscere persone eccezionali e di partecipare ad eventi, anche internazionali, di grande spessore, anche come panelist. E qui su GIANO.news me ne ritrovo pure alcuni!

POTREBBE INTERESSARTI

FINTI GLUCOMETRI OTTICI VENDUTI SUL WEB 

di Fulvio Berghella
11/02/2025
0
FINTI GLUCOMETRI OTTICI VENDUTI SUL WEB 

Proposto ai diabetici uno strumento non invasivo e indolore per il monitoraggio della glicemia, con finto marchio di una nota industria e pagamento in contanti alla consegna.

Leggi tuttoDetails

ANCORA SULLA DONAZIONE DI ORGANI“UN DONO PER LA VITA”

di Gian Paolo Di Raimondo
04/12/2024
0
LA DONAZIONE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI E’ UN ATTO ALTRUISTICO DI VERO AMORE: “PERMETTE DI RIDARE LA VITA A CHI LA STA PERDENDO”

Forse è giunto il momento per ritornare sul tema della “donazione di organi”, sia in vita sia post mortem per due serie di motivi: il primo, perché è...

Leggi tuttoDetails

UNA NUOVA, NON TROPPO, MODA NEGLI OSPEDALI

di Giuseppe Bodi
16/09/2024
0
UNA NUOVA, NON TROPPO, MODA NEGLI OSPEDALI

In questi ultimi giorni abbiamo ascoltato non poche notizie di veri e propri assalti a reparti ospedalieri, in particolare ai Pronto Soccorso, in varie città italiane...

Leggi tuttoDetails

PESTE SUINA E NON C’È PIÙ TEMPO

di Andrea Aparo von Flüe
03/09/2024
0
PESTE SUINA E NON C’È PIÙ TEMPO

Peste. Non quella bubbonica raccontata dal Manzoni a Milano e da Albert Camus a Orano. Peste Suina Africana, ovvero PSA in italiano. African Swine Fever, ovvero ASF, in...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
AL QAEDA INCITA ALLA JIHAD: L’ITALIA SI PREPARA

AL QAEDA INCITA ALLA JIHAD: L’ITALIA SI PREPARA

ARTICOLI CORRELATI

SE PERSINO IO TRATTO DI CALCIO…

SE PERSINO IO TRATTO DI CALCIO…

23/06/2023
EXPO ROMA 2030, NON SANNO COSA SI SONO PERSI…

EXPO ROMA 2030, NON SANNO COSA SI SONO PERSI…

03/12/2023
GLI AVVOLTOI PRONTI A BECCARE LE TERRE RARE

GLI AVVOLTOI PRONTI A BECCARE LE TERRE RARE

08/03/2025
AHI META, AHI META MIA…

AHI META, AHI META MIA…

06/12/2023

IL VIDEO MULTIUSO DEL FINTO MORTO: DAL COVID ALL’UCRAINA, LA MANIPOLAZIONE UCCIDE LA REALTA’

08/03/2022
SE ELON SPEGNESSE GROK, LA SUA INTELLIGENZA ARTIFICIALE, GROK DIREBBE COSA?

GROK, SEMPRE UN COLPO ALLA BOTTE E UNA AL CERCHIO?

17/04/2025

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news