Cosa sarà?
Che fa danni a chi viene nominato ministro o sottosegretario o presidente del Consiglio o del Senato…?
Cosa sarà a far dire loro oscene sciocchezze, a renderli esperti di tutto…
Cosa sarà?
Cosa sarà che rende Salvini brillante tecnologo, grande conoscitore di accumulo energetico facendolo blaterare della pericolosità dei veicoli elettrici? Eppure, secondo un rapporto della Civil Contingencies Agency svedese del maggio 2023, la probabilità che un veicolo a combustione interna vada a fuoco è assai superiore di quella dei veicoli totalmente elettrici.
In Svezia nel 2022 ci sono stati 106 incendi di veicoli elettrici. Più della metà hanno interessato scooter (38) e biciclette elettriche (20). Delle 611 mila auto elettriche in circolazione, 23 hanno preso fuoco, ovvero lo 0.004 per cento. La flotta dei veicoli a combustione interna, composta da 4.4 milioni di veicoli, ha registrato 3mila e 400 incendi, pari allo 0.08 per cento. Dunque 20 volte di più. Altri studi, ovviamente meno precisi perché svolti a scala globale, valutano la probabilità che un veicolo elettrico vada a fuoco fino a 80 volte più bassa di quella per i veicoli con motore a combustione interna.
Oh, cosa sarà che fa parlare Salvini senza prima documentarsi?
Cosa sarà che fa diventare il presidente del Senato un esperto di storia della musica e gli fa dire che i nazisti uccisi dai partigiani in via Rasella a Roma nel 1944 erano in realtà solo «una banda musicale di semipensionati»?
Cosa sarà che gli fa dimenticare la dodicesima disposizione finale della Costituzione che recita: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista», da lui certamente appresa nei suoi studi in legge e fargli dichiarare: “Nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo».
Oh, cosa sarà che fa dire al chiarissimo Professor Giuseppe Valditara, ordinario di diritto romano e diritti dell’antichità presso il dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, nonché Ministro dell’Istruzione e del Merito: “Noi dobbiamo ripristinare non soltanto la scuola dei diritti, ma anche la scuola dei doveri. Quel ragazzo deve fare i lavori socialmente utili, perché soltanto lavorando per la collettività, per la comunità scolastica, umiliandosi anche, evviva l’umiliazione che è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità».
Cosa sarà, Professore, lei che è docente, a farle elogiare l’umiliazione considerandola “fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità” e rendere molto poco credibile la sua successiva precisazione: “Volevo dire umiltà, non umiliazione”?
Oh cosa sarà?
Ti getta nel mare, non ti viene a salvare…
Vero egregio Prefetto e Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi?
Com’è che ha detto il 5 novembre scorso? “Gli organismi di competenza accerteranno chi versa in condizioni di vulnerabilità e di questi ci faremo carico a prescindere dalle regole internazionali che noi riteniamo essere chiare. Dopo di che la nave dovrebbe lasciare le acque nazionali, con tutto il resto del carico che ne dovesse residuare”.
Carico? 35 persone, sfuggite ai campi di concentramento libici non sono merce.
Proprio sicuro che: “La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”.
Lei cosa ne sa di disperazione? Molto poco, vero?
Cosa sarà che le fa plagiare quanto detto da altri, di ben altro calibro e spessore, spacciandolo come suo? Lei afferma: “Anche se fossi disperato non partirei perché sono stato educato anche alla responsabilità, di non chiedermi sempre io che cosa mi devo aspettare dal Paese in cui vivo, ma anche quello che posso dare io al Paese in cui vivo per il riscatto dello stesso”, ma il concetto non è suo. L’ha preso, condendolo un po’ come sa ben fare chi è abitutato a copiare, dal discorso di insediamento, il 20 gennaio 1961, di John F. Kennedy: “E quindi, miei concittadini americani: non chiedetevi cosa può fare il vostro Paese per voi, chiedetevi cosa potete fare voi per il vostro Paese.” (trad. Goggle Translate”. Cosa sarà che non le fa provare vergogna?
Cosa sarà che consente a Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, anche lui laureato in giurisprudenza, di diventare esperto in riproduzione umana, con specializzazione in statistica demografica e attuariale, così da potere con tranquilla certezza affermare: “Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro”.
Cosa sarà che non gli fa chiarire la differenza fra sovranità alimentare e supremazia etnica…
Cosa sarà che permette al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ovviamente laureato in giurisprudenza, di discettare di letteratura classica al punto da presentare una teoria del tutto originale, molto poco fondata su fatti ed evidenze, per cui. “Dante Aligheri è stato il fondatore del pensiero di destra nel nostro Paese”.
Sue altre dichiarazioni alimentano i dubbi appena espressi, perché è possibile che lui, Dante Alighieri, non l’abbia mai letto: “Voglio dire di leggere perché è una cosa fondamentale, molto bella, che ti arricchisce, che ti fa vivere dei momenti esistenziali. Ho ascoltato le storie che sono espresse in questi libri finalisti e sono storie che ti prendono e ti fanno riflettere, proverò a leggerli”.
Rimane aperta la possibilità che la “Commedia” se la sia fatta leggere.
Cosa sarà che genera alla Ministra delle pari opportunità, Eugenia Roccella, stranamente laureata in lettere, nonchédottore di ricerca in Studi storici della letteratura italiana, la domanda: “L’aborto fa parte di una delle libertà delle donne?”.
Cosa sarà che le fa rispondere: “Purtroppo sì».
Oh, cosa sarà…
Non, non dite che tutto ciò accade perché è semplicemente politica. La politica è una cosa seria. Quanto raccontato è ridicolo, a tratti osceno.
Forse è un morbo che colpisce chi viene insediato in cariche pubbliche dello stato italiano. Nel caso si raccomanda accurata disinfestazione delle sedi primarie del Governo: Palazzo del Quirinale, Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio, Palazzo Chigi…
Sperando che basti…