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INTELLIGENZA ARTIFICIALE, NATURALE, UOVA E CONIGLI…

Andrea Aparo von Flüe di Andrea Aparo von Flüe
09/04/2023
in TECNOLOGIA
INTELLIGENZA ARTIFICIALE, NATURALE, UOVA E CONIGLI…
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TE LO LEGGO IO

Andate su ChatGPT. Sì, lo so, dall’Italia non è consentito, ma basta usare una rete privata virtuale (VPN) e non ci sono problemi. Digitate una domanda semplice e di sicura attualità: “Perché a Pasqua si ha a che fare con uova e conigli?”

Se vi aspettate una chiara e logica spiegazione, siete del tutto fuori strada.

ChatGPT si arrende. Non è in grado di rispondere se non per ipotesi, piuttosto contrastanti fra loro:

“Il coniglietto pasquale è un simbolo popolare delle vacanze di Pasqua, specialmente nei paesi occidentali come Stati Uniti, Canada e Australia. Le origini del coniglietto pasquale sono alquanto poco chiare, ma si pensa che sia stato influenzato da diverse tradizioni culturali.

Una teoria è che il coniglietto pasquale derivi dalla festa pagana di Eostre, celebrata in Germania durante l’equinozio di primavera. La festa era dedicata alla dea Eostre, che era associata alla lepre e all’uovo. La lepre era vista come simbolo di fertilità e nuova vita, mentre l’uovo rappresentava rinascita e rinnovamento.

Un’altra teoria è che il coniglietto pasquale abbia le sue radici nella tradizione cristiana della Pasqua. Secondo questa teoria, il coniglietto pasquale fu introdotto per la prima volta in America dagli immigrati tedeschi nel XVIII secolo. In Germania, i bambini costruivano nidi per “Osterhase” o lepre pasquale in cui deporre uova colorate e la tradizione è stata portata in America.

Nel tempo, il coniglietto pasquale è diventato un personaggio amato nella cultura popolare, spesso raffigurato come un simpatico coniglio antropomorfo che porta caramelle e dolcetti ai bambini la domenica di Pasqua.”

Da notare che la prima teoria e la seconda sono legate fra loro. Quindi non sono due, ma una con variazione sul tema. Ovvio, a questo punto della ricerca, chiedere a ChatGPT cosa sia la festa pagana di Eostre: “Il festival di Eostre, noto anche come Ostara, è una celebrazione dell’equinozio di primavera che si svolge intorno al 21 marzo nell’emisfero settentrionale. Prende il nome da Eostre, una dea germanica della fertilità e della rinascita che era associata all’alba e al sole nascente.

La festa ha origini pagane ed è ancora celebrata da alcune moderne comunità pagane e Wicca. Tradizionalmente, la festa di Eostre era un momento per piantare e avviare nuovi progetti, oltre che per celebrare il ritorno del sole e il risveglio della natura. I simboli associati alla festa includono uova, che rappresentano fertilità e nuova vita, e lepri o conigli, che simboleggiano l’abbondanza della stagione.Alcune tradizioni comuni associate alla festa di Eostre includono la caccia alle uova, la decorazione delle uova, la semina di semi o fiori e l’accensione di candele o falò per accogliere il ritorno del sole. È anche un momento per banchettare e condividere il cibo con la famiglia e gli amici.

Nel complesso, la festa di Eostre è una celebrazione del rinnovamento e della crescita, nonché un promemoria della natura ciclica della vita e dell’importanza di onorare il mutare delle stagioni.” 

Qualcosa non va, si rimane comunque sul vago. Opportuno lasciare perdere l’intelligenza artificiale e ricorrere, per quanto limitata, a quella naturale. Dopo un certo numero di interazioni sui motori di ricerca Google e Bing, si scopre qualche dettaglio in più sulla dea Eostre.

Eostre o Ostara, da cui la parola per Pasqua in tedesco, Ostern e in inglese, Easter è una divinità sassone associata alla terra, alla fertilità.
La leggenda racconta che, un pomeriggio di primavera, la dea Eostre, per far divertire i bambini da cui era circondata, trasformò in coniglio l’uccellino che aveva appoggiato sul suo braccio.

I bambini furono molto felici per questa trasformazione. L’uccellino invece no, ne fu molto rattristato. I bimbi, allora, chiesero alla dea di ridare al coniglio il suo aspetto originale. Nel frattempo però era giunto l’inverno. La dea, esausta, non aveva più l’energia per annullare l’incantesimo. Dopo i giorni del freddo e del buio, tornò la primavera. Con essa la dea Eostre riacquistò le proprie forze e ridiede all’uccellino la forma originale. Per la gioia, il piccolo pennuto, depose delle uova colorate che regalò ai bambini e alla dea.

Non è chiaro se si avesse a che fare con coniglio o con lepre. La lepre è considerato uno degli animali più scaltri. Rappresenta il ritorno alla vita dopo il freddo e le tenebre dell’inverno. Inoltre gli viene attribuito il significato della fertilità.

Interessante notare come nel cristianesimo il simbolismo della veglia pasquale abbia esattamente gli stessi attributi. Poco prima della mezzanotte, si spengono tutte le luci e l’intera chiesa con tutti i presenti piombano bel buio, nel silenzio. Le tenebre della fine della legge antica, la paura dell’ignoto, l’angoscia del futuro si spalmano su tutto e tutti.

Allo scoccare dell’ora si accende la debole fiamma di uno stoppino che accende il cero pasquale, emblema della presenza invisibile della divinità che dona conoscenza, purifica, vivifica e protegge. In quell’istante si accendono insieme tutte le luci della chiesa, esplode il canto dell’organo. I fedeli si ritrovano con il cuore in gola per la sorpresa e per la gioia perché Cristo è risorto e con lui, luce del mondo, la promulgazione della nuova legge. La vita riprende il suo corso. L’officiante impugna a due mani il cero pasquale e lo immerge nell’acqua che, da esso benedetta, verrà usata nel corso dell’anno nel fonte battesimale. Si tratta di una cerimonia di fertilità. Il cero è simbolo fallico. L’acqua simbolo tallico. Fonte e origine dell’esistenza, capace di rigenerazione totale e di nuova nascita.

Fuoco e acqua. L’essenza dell’uomo e della donna. Elementi del rito per rinnovare l’energia della Terra, propiziare i raccolti, sancire l’inizio della nuova stagione dell’agricoltura. La Pasqua è l’unica festività religiosa cristiana la cui data non è fissa, ma viene determinata dalle fasi lunari. Cade infatti dopo la prima luna piena dopo l’equinozio di primavera.

Torniamo al coniglio o alla lepre, come più è gradito.

Nel trattato Deutsche Mythologie del 1835 Jacob Grimm (uno dei due fratelli, linguisti e filologi oltre che raccoglitori di fiabe) ne ricostruì la storia ed è in gran parte dalle sue ricerche che derivano le odierne conoscenze.

Di certo è presente nelle tradizioni europee ben prima della diffusione del cristianesimo. La lepre pasquale, l’Osterhase, giudica il comportamento dei bambini e decide di conseguenza se lasciare loro un dono. Ovvero uova colorate, o di cioccolata, che nasconde così che i piccoli possano cercarli la mattina di Pasqua.

In alternativa sono i bambini, la notte prima di Pasqua, che preparano un comodo nido per il coniglietto, adagiando della paglia e lasciando qualche leccornia affinché l’animale possa rifocillarsi. La bestiola, in caso il bimbo si sia comportato bene nel corso dell’anno, lascia in dono delle uova colorate.

Nel 1700, con le ondate di emigrazione, l’usanza è stata trasferita dalla Germania agli Stati Uniti, per poi diffondersi velocemente nella gran parte delle nazioni di lingua inglese.

Come nel caso del rituale della veglia di mezzanotte, così anche le uova sono state assorbire dal cristianesimo e rappresentano la risurrezione di Cristo e simbolo della primavera come rinascita a nuova vita.

Resta da scoprire cosa abbiano a che fare conigli e lepri con la resurrezione di Gesù. In realtà sono ben presenti nella cristianità. Il Levitico li considera impuri e a lungo si pensò che le femmine potessero dar vita ai piccoli senza accoppiarsi. Il che li ha resi simboli di castità e purezza, dunque accostati alla vergine Maria. Vedi la Madonna del coniglio di Tiziano, in cui Maria accarezza appunto un coniglietto.

Il riferimento forse più interessante lo si trova in Sant’Ambrogio, il Patrono di Milano, il quale indicò nella lepre il simbolo della Resurrezione. L’esemplare è infatti in grado di cambiare il suo manto a seconda delle stagioni, nascendo quindi sempre a nuova vita. Proprio per questa peculiarità è stato ricondotto alla figura di Cristo e alla sua vittoria contro la morte, con l’uscita dal sepolcro la domenica di Pasqua.

Verdetto finale: intelligenza naturale batte quella artificiale alla grande.  Vero che non è stata identificata interpretazione certa e univoca, ma il piacere è nella ricerca, non nelle conclusioni.

Non so voi, io vado a cuocere e colorare un po’ di uova, poi le nascondo e organizzo la caccia all’uovo per le mie magnifiche nipotine, sapendo che noi grandi ci divertiremo più di loro.

A voi tutti: Felice Pasqua.

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Andrea Aparo von Flüe

Andrea Aparo von Flüe

Padre italiano, madre svizzera-tedesca. Lunghi periodi all’estero fra Svizzera, Francia, Stati Uniti, Giappone. Scuole primarie svizzere e irlandesi; scuola secondaria in Francia e in Italia. Il risultato è un’ottima conoscenza del francese, inglese e del dialetto svizzero tedesco; buona del tedesco, elementare del giapponese e la capacità di muovermi da “indigeno” in contesti culturali diversi. Nel gennaio del 1978 mi hanno laureato dottore in fisica “summa cum laude” discutendo una tesi sperimentale sulla dinamica di caduta dei chicchi di grandine, sviluppata lavorando come ricercatore presso l’Ufficio Centrale di Ecologia e Meteorologia Agraria del Ministero Agricoltura e Foreste, per conto del quale ho lavorato nei periodi estivi dal 1977 al 1979 come membro del Gruppo italiano che partecipava alla ricerca internazionale Grossversuch IV (Politecnico di Zurigo, Università di Montpellier e Grenoble, Ricercatori dell’URSS). Dopo essere risultato primo su quattrocento candidati, nel 1979, sono stato assunto, con la qualifica di Ricercatore, all’Ufficio Europeo Brevetti dell’Aja (NL), da cui mi sono dimesso a causa dello scarso interesse del lavoro e dello stipendio eccessivo. Tornato in Italia, nel 1979, mentre ero docente di Meteorologia all’IT Aeronautico “Francesco de Pinedo”, sono stato chiamato dal Prof. Umberto Colombo a lavorare come consulente al CNEN, il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare, di cui egli era Presidente. In tale veste ho curato prima studi sul contenuto energetico di centrali nucleari e convenzionali, poi sono stato responsabile di diverse “task forces” per la definizione e avvio di attività connesse alla diffusione di nuove tecnologie: coordinamento del Gruppo di lavoro per la documentazione e l’informazione, automazione delle biblioteche geograficamente diffuse del CNEN, creazione di un servizio di “business graphics” computerizzata, avvio delle iniziative di Office Automation, automazione integrata della Presidenza e Direzione Generale. Nel 1981 sono entrato negli organici dell’ENEA, (ex CNEN) come collaboratore Tecnico Professionale alla Direzione Centrale Relazioni Esterne per poi passare alla Direzione Centrale Studi e ho iniziato la mia attività di Assistente del Presidente. Dal giugno del 1982 al maggio del 1983, su invito del Massachusetts Institute of Technology, Laboratory for Computer Science, mi sono trasferito a Cambridge (USA) per lavorare come Visiting Scientist, membro dell’Office Automation Group. In tale sede ho approfondito gli aspetti del management dei processi d’innovazione tecnologica e ho avuto responsabilità di conduzione del gruppo di ricerca, non ché di Thesis Advisor. Dal luglio 1983 all’aprile 1987 ho fatto parte della Direzione Centrale INFO dell’ENEA come responsabile dei progetti di automazione di ufficio. Continuando l’attività di Assistente del Presidente, ho avuto responsabilità dei progetti di diffusione dell’innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese, analizzando una serie di potenziali “start up”. Nel 1984 ho curato la pubblicazione di uno studio sui mestieri e le professioni degli anni ’90, mettendo a frutto le conoscenze, acquisite nel corso degli anni, di economia, management e di diverse nuove tecnologie: informatica e telematica, nuove energie, nuovi materiali, biotecnologie, innovazioni di processo (laser, robotica, FMS, CAD-CAM, ecc.) per citare le principali. Con la fine del 1985 ho ideato, gestito e completato il progetto di automazione integrata degli uffici della Presidenza e della Direzione generale dell’ENEA, che ha visto la radicale trasformazione delle modalità di lavoro di tutto il personale segretariale, tecnico e dirigenziale dei suddetti uffici. Nel corso del 1986, su invito del governo giapponese (MITI-JETRO), ho passato un mese di studio in Giappone visitando numerose imprese giapponesi e avendo intensi confronti di idee con esponenti governativi e della cultura nipponica. A partire da quella data mi sono occupato in modo continuativo del Giappone, intessendo una fitta rete di conoscenze personali e professionali con esponenti nipponici del mondo del Business e di quello accademico. A fine 1986, ho voluto sviluppare un’esperienza di lavoro nell’industria privata. Sono entrato alla Fiat S.p.A. a Torino dove ho lavorato dal 1986 al 1988 nella Direzione Studi Economici e Analisi Strategiche per passare nel 1989 alle dirette dipendenze del Direttore dell’Ente Sviluppo, Coordinamento e Controllo, in qualità di Vice-Direttore responsabile dei Progetti Speciali (Business Development). Dal febbraio 1990 sono stato in forza alla Fiat Auto. Fino al giugno 1991 ho avuto la responsabilità dei rapporti con le istituzioni internazionali nell’ambito della Direzione Centrale Sviluppo, Coordinamento e Controllo. I miei compiti comprendevano la manutenzione e implementazione di una rete di contatti internazionali finalizzata al monitoraggio degli sviluppi tecnologici e delle strategie dei partners e dei competitori. Partecipavo e/o definivo progetti speciali su temi inerenti il management dei processi di innovazione e di cambiamento, nonché di team dedicati a progetti di M&A. Dal giugno 1991 al marzo 1993 nella Direzione Ambiente e Politiche Industriali, responsabile del coordinamento del piano Qualità Totale, rispondendo direttamente all’amministratore delegato. Dopo essere stato responsabile delle attività di Relazioni Internazionali nell’ambito della Direzione Ambiente e Politiche industriali, a partire dal 1995 sono responsabile degli Scenari Ambientali. Ho ideato e gestito per conto della Fiat Auto Spa i progetti speciali inerenti all’introduzione e uso delle tecnologie della realtà Virtuale e di Internet. Nel 1995 ho coordinato la presentazione (prima mondiale) di due nuovi modelli di vetture (Bravo e Brava) sul World Wide Web in contemporanea con il lancio nel mondo “reale”, continuando a seguire lo sviluppo e le strategie di presenza dei marchi Fiat Auto (Alfa Romeo, Lancia e Fiat) sul World Wide Web (www.alfaromeo.com; www.lancia.com; www.fiat.com); ho poi contribuito ad avviare le attività di uso delle tecnologie della Rete nelle Direzioni Progettazione, Acquisti, Commerciale, Amministrazione e Controllo. Ho sviluppato una conoscenza approfondita su tecnologie, strategie e modalità di comunicazione avvalendosi di sistemi multimediali, ideando e partecipando, nel 1994, alla costituzione, avvio e gestione della com.e srl di Roma, Multimedia Agency, leader nel suo settore di attività (www.com-e.com) che comprende il Web Content, Strategie per Alta Direzione, Formazione e Addestramento. Dal giugno 1998, dopo avere lasciato il gruppo FIAT, responsabile del progetto Trustees21 presso il World Economic Forum, a Ginevra, Svizzera. Nell’aprile 1999 ho accettato l’offerta del Sindaco della Città di Barletta, Dott. Francesco Salerno, di rivestire il ruolo di Direttore Generale/City Manager della Città di Barletta, nonché dirigente responsabile del personale e del settore informatica e telecomunicazioni del Comune. Ho gestito un’organizzazione di 450 persone, di cui 12 dirigenti in reporting diretto. A fine dicembre 1999, la modifica sostanziale della composizione della giunta della Città ha causato la conclusione del mio mandato, così da evitare le dimissioni del Sindaco. Dal febbraio 2000 a luglio 2001, ho operato in qualità di Assistente del Prof. Ferrante Pierantoni, Componente dell’Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana. A partire dall’ottobre del 2001 svolgo attività di consulenza strategica per l’alta direzione, con particolare attenzione alle tematiche della sicurezza informatica e fisica. Sono stato Amministratore Delegato della società di consulenza Alef Consulting srl , da me fondata nel 1997, con cui ho svolto fino al dicembre 2013 attività di consulenza e formazione. Fino a luglio 2001 sono stato Senior Consultant e membro del consiglio di amministrazione della com.e srl, società attiva nel mondo di Internet, da me fondata con due soci nel 1994. Nel gennaio 2000 ho contribuito alla partenza della società If, Interface Factory srl, esperta d’interfacce avanzate di Rete, di cui sono presidente. Dal gennaio 2001 al mese di ottobre 2002 sono stato Responsabile delle Strategie della Multimoda Network spa, gruppo industriale del settore Moda, a MIlano. Dal novembre 2002 al Gennaio 2003 sono Chief Scientific Advisor per il Gruppo Finmeccanica spa, a Roma. A partire dal Gennaio 2003 sono entrato in organico come Group Scientific Advisor e V.P. responsabile della Technology Intelligence di Gruppo. In tale veste mi sono occupato di progetti speciali, coordinamento di attività fra aziende del Gruppo, facilitato il completamento di progetti di sviluppo prodotto, ideato e partecipato alla gestione del Premio Innovazione di Gruppo, avviato e gestito contenzioso legale, e sua soluzione positiva per Finmeccanica, con maggiore fabbricante automobilistico USA. Ho co-ideato e portato al successo il cosiddetto Project Zero della Agusta Westland, il primo velivolo a decollo verticale realmente innovativo dalla definizione dell’elicottero (vedere su Google Project zero AW). Assisto e interagisco con esponenti del mondo dell’arte per individuare soluzioni tecnologiche per la realizzazione di artefatti e opere. Ad esempio, componendo un gruppo di esperti provenienti dalle aziende del Gruppo Finmeccanica, abbiamo consentito al Maestro Maurizio Mochetti a realizzare la sua opera, installazione fissa al MAXXI di Roma, partecipando alla definizione delle soluzioni tecnologiche necessarie. A partire da Febbraio 2012 fino al dicembre 2014 sono in organico ad Ansaldo Energia spa, a Genova, come Senior Advisor R&D dell’Amministratore Delegato Ing. Giuseppe Zampini. Dal luglio 2012 al giugno 2013 sono membro del Consiglio di Amministrazione della PROTER srl a Terni, azienda attiva nella chimica di quarta generazione. . Dal Marzo 2015 socio fondatore di GoTo10 srl in Milano, attiva nel settore educazione e formazione, in particolare sulle tematiche relative all’insegnamento del pensiero computazionale. Dal settembre 2015 a giugno 2017 Amministratore Delegato di ProTer srl in Terni, società di ricerca e sviluppo attiva nel settore della chimica di IV generazione e della chimica verde. Da luglio 2017 a Novembre 2020, Chief Operating Officer e Vice Principal della JPED Academy a Pechino, distretto di Changping. Le mie attività comprendono essere responsabile operativo, vice-preside, direttore degli Studi, e docente STEAM di una nuova High School internazionale in lingua inglese, basata sul curriculum studiorum USA per studenti di nazionalità cinese. Rientrato in Italia a inizio novembre 2020, lavoro dal dicembre dello stesso anno, fino al novembre 2022, per la Geminiani srl, azienda specializzata nel campo dei motori per applicazioni industriali e in sistemi innovativi di gestione dell’energia elettrica in qualità di Senior Advisor per la R&D. Dal gennaio 2023, insieme a Michael Lenton, gia Amministratore Delegato di Fimeccanica Australia (oggi Leonardo Australia) con cui si è lavorato per molti anni in Finmeccanica, abbiamo avviato The Advisory, International Strategic Consulting, società di consulenza internazionale, attiva in particolare in Italia e Australia. Ci occupiamo di aziende e prodotti ad alta tecnologia, fornendo consulenza strategica, gestionale e legale. Inoltre, dal 1994, sono Professore a contratto di Strategie Aziendali, presso la Scuola di Specializzazione in Ricerca Operativa e Teoria delle Decisioni, Dipartimento di Statistica, Università “La Sapienza”, Roma. Dal febbraio 2000 al Settembre 2006 sono co-ideatore, Docente e Assistant Director del MiNE, Master in the Network Economy presso l’Università Cattolica di Piacenza. Dall’anno accademico 2001-2002 fino al settembre 2014 insegno strategie di comunicazione al Politecnico di Milano, Master in Design della Comunicazione, Dipartimento di Architettura, fiancheggiando il Prof. Paolo Ciuccarelli, titolare del corso di Metaprogetto. I miei punti di forza risiedono nella capacità di comprensione di Scienza e Tecnologia e di diversi aspetti delle discipline umanistiche, in particolari arti visive, e dunque capacità di sintesi fra queste, management e strategia; nella facilità di definire e fare crescere rapporti e relazioni interpersonali; in una lunga esperienza di relazioni internazionali a scala globale; in una non comune capacità di comunicazione, divulgazione e insegnamento. Mi viene riconosciuta capacità di leadership e di motivazione di team operativi interdisciplinari e internazionali. Nel corso degli anni ho seguito un notevole numero di corsi di specializzazione e seminari; ho pubblicato un gran numero di articoli scientifici, anche a carattere divulgativo su quotidiani e riviste specializzate. Anche qualche libro: da citare il primo testo in italiano che parlava del World Wide Web e zone limitrofe: “Il Libero delle reti, edizioni ADN Kroos.. Da oltre un decennio svolgo attività di consulente sui temi della strategia e dell’innovazione tecnologica. Sono stato membro di diversi Comitati e Gruppi di lavoro governativi e presso la CEE. Ho fatto parte del Comitato Scientifico della rivista “Scienza e Dossier” e titolare della rubrica “Il Nuovo” sviluppata su temi innovativi di Scienza e Tecnologia. Sono stato titolare di rubrica fissa sulle riviste “L’Europeo”, Next”, “Ceramicanda” e “Netforum”. Collaboro saltuariamente con molte altre testate. Blogger per il Fatto Quotidiano, Infosec News e Giano News. Ho avuto diverse esperienze didattiche, in Italia e all’estero, anche a carattere continuativo; ho tenuto un elevato numero di conferenze e seminari in Italia e all’estero per enti governativi, università e aziende private. Nel Marzo del 1990 sono stato chiamato dal rettore Prof. Mel Horwitch a far parte dello Scientific Advisory Board del Theseus Institute, Business School specializzata in Strategie dei Sistemi di Informazione e delle Reti, localizzata nel parco scientifico europeo di Sophia Antipolis, nel sud della Francia. Altre info disponibili su Google. Dimenticavo: due figli, due ex-mogli e Silvana da poco mi ha detto sì. Per concludere, ce n’è abbastanza da “scassare i cabasisi” a molti…

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