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ATTENZIONE A TWITTER: PERICOLO, SEMPLICI ISTRUZIONI DI SICUREZZA

Andrea Aparo von Flüe di Andrea Aparo von Flüe
09/12/2022
in AVVISO AI NAVIGANTI
ATTENZIONE A TWITTER: PERICOLO, SEMPLICI ISTRUZIONI DI SICUREZZA
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TE LO LEGGO IO

Stato di emergenza da quando Elon Musk ha preso possesso di Twitter. I suoi utenti ne hanno passate di tutti i colori. Lancio fallito di un nuovo sistema di verifica, incremento dei messaggi razzisti e di odio di imbecilli, anonimi trolls, assistenza evaporata causa licenziamenti caotici.

In molti hanno annunciato il loro trasloco digitale verso altri lidi social. Quelli rimasti si chiedono come Twitter gestirà abusi verbali, false informazioni e la democrazia. Sono preoccupati di cosa farà Twitter dei loro dati e informazioni personali. Verranno cancellate, oppure salvate o semplicemente dimenticate?

Qualche consiglio per non avere sorprese sgradite.

Chi usa Twitter in modo anonimo, o non vuole relazioni indesiderate, deve proteggersi.

Twitter salva tutti i “tweets” che cinguettate, i “likes”, ovvero cosa avete detto che vi piace, i messaggi diretti, così come l’elenco di chi vi segue e di chi seguite. Sa quali pubblicità avete visto. Se avete dato il permesso, cosa che quasi tutti fanno senza pensarci due volte, perché è così comodo, conosce tutti i contatti che avete in rubrica.

Non è per nulla chiaro quale sarà l’esperienza di uso di Twitter quando Musk avrà deciso cosa fare. Ha dichiarato di volere rilassare le regole per la moderazione dei contenuti. Ha rimesso in linea utenti che erano stati espulsi – in dialetto della rete si dice bannati- causa minacce, false informazioni, abusi. Vedere il caso dell’ex Presidente Trump. Ha licenziato chi aveva responsabilità relative ai contenuti, all’etica, alla sicurezza.

Non importa se siete attivisti, dissidenti, segnalatori di illeciti vari, persone del tutto normali, è tempo di preoccuparsi.

Se volete uscire da Twitter, o pensate di farlo nel prossimo futuro, fate una copia, sulla vostra macchina, di tutti i tweet e altre informazioni attualmente in linea. Andate alla voce Impostazioni, selezionate il vostro Account e poi la voce Scaricate archivio dati (Settings → Your Account → Download an Archive of Your Data). Dopo un paio di messaggi di sicurezza verrete informati che la vostra richiesta è stata acquisita. Riceverete una notifica e un messaggio di posta elettronica che vi permetterà di scaricare quanto di vostro interesse e proprietà, ma non esclusiva. Di solito bastano 24 ore per completare la procedura. Di recente i tempi si sono allungati di molto. Chissà come mai… Comunque, riceverete una cartella con dentro altre cartelle e documenti. Fate un doppio click sul documento “Your archive.html”. Si apre una pagina nel browser e potrete vedere i vostri tweets, liste e likes. Per trovare altro e di più cliccate il documento README e cercate nella lista dei documenti disponibili. Una volta trovati potrete leggerne il contenuto con un editore di testo.

Quando avete salvato i vostri dati in locale, potete cancellarli da Twitter. Potete continuare a usarlo, se volete, ma adesso sa di voi molto meno di prima. Dato che Twitter vi permette di cancellare un solo tweet alla volta, fatevi aiutare da uno strumento come Tweetdelete.net (https://tweetdelete.net). Potete così cancellare tutti i tweet più vecchi di una settimana, o di un anno, o cancellarli subito. Stessa sorte, sempre che lo vogliate, per i vostri likes. Attenzione: Twitter dice che “i tweets cancellati non sono più pubblicamente accessibili”. Però non dice per quanto tempo se li tiene in memoria e sono per lei molto accessibili.

Se ne avete davvero abbastanza, cancellatevi. Attenti però. Cancellate i vostri tweet, likes e disinstallate l’applicazione, ma non cancellate il vostro accesso. Evitate così che qualcuno possa appropriarsi delle vostre generalità e spacciarsi per voi.

Se rinunciate a Twitter, sappiate che esso conserva i vostri dati per 30 giorni, fosse mai che ci ripensiate. Per cancellarsi andate alla voce Impostazioni, selezionate il vostro Account e poi la voce Disattivate il vostro accesso (Settings → Your Account → Deactivate Your Account). Quindi selezionate come Periodo di riattivazione la voce 30 giorni e cliccate Disattivare.

Comunque, smettete di inviare messaggi diretti. Sono anni che viene chiesto a Twitter di criptarli. Non lo ha mai fatto. Sono informazioni sensibili che vi appartengono e sono a rischio. Se dovete avere conversazioni delicate, non usate Twitter. Meglio Signal che cripta tutto. Se cancellate un messaggio dal vostro account, sappiate che chiunque altro abbia partecipato alla conversazione ne avrà copia. In realtà non avete cancellato nulla. La memoria della rete e delle sue applicazioni è, di fatto, infinita.

Come accennato, Musk ha deciso di rilassare le regole contro abusi, informazioni fallaci e sospensione dell’account. Se volete proteggere i vostri tweets così che solo chi vi segue possa leggerli, andate alla voce Settings → Privacy and Safety → Audience and Tagging per poi selezionare Protect Your Tweets.  

Se volete rimanere pubblico, minimizzando possibili problemi con le risposte ai vostri tweet andate alla voce Settings → Privacy and Safety → Mute and Block → Muted Notifications. Troverete una lista di possibili scelte per le notifiche che potete “zittire”.

Attenti alla disinformazione, di cui è previsto rapido incremento nel regime Musk. Vedi la recente fine del divieto su Twitter di disinformazione sul coronavirus. D’altronde Musk è noto per twittare in merito informazioni fuorvianti, se non semplicemente stupide, tra cui affermare che “i bambini sono essenzialmente immuni”.

Per individuare ed evitare la disinformazione, qualche semplice consiglio. Fare sempre una pausa prima di ritwittare, in particolare quando il contenuto può avere innescato una risposta emotiva. Seguire testate giornalistiche, giornalisti e altre fonti su Twitter di conosciuta serietà. Se qualcosa di controverso viene pubblicato da qualcuno, opportuno rintracciare la notizia o la fonte originale. Mai ritwittare cose che non siano confermate o collegate alla fonte. Usare siti di verifica dei fatti e delle immagini.

Raccomandazione finale, essenziale: prima di accendere il computer, prima di mettere le mani sulla tastiera, essere certi di avere acceso il cervello.

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Andrea Aparo von Flüe

Andrea Aparo von Flüe

Padre italiano, madre svizzera-tedesca. Lunghi periodi all’estero fra Svizzera, Francia, Stati Uniti, Giappone. Scuole primarie svizzere e irlandesi; scuola secondaria in Francia e in Italia. Il risultato è un’ottima conoscenza del francese, inglese e del dialetto svizzero tedesco; buona del tedesco, elementare del giapponese e la capacità di muovermi da “indigeno” in contesti culturali diversi. Nel gennaio del 1978 mi hanno laureato dottore in fisica “summa cum laude” discutendo una tesi sperimentale sulla dinamica di caduta dei chicchi di grandine, sviluppata lavorando come ricercatore presso l’Ufficio Centrale di Ecologia e Meteorologia Agraria del Ministero Agricoltura e Foreste, per conto del quale ho lavorato nei periodi estivi dal 1977 al 1979 come membro del Gruppo italiano che partecipava alla ricerca internazionale Grossversuch IV (Politecnico di Zurigo, Università di Montpellier e Grenoble, Ricercatori dell’URSS). Dopo essere risultato primo su quattrocento candidati, nel 1979, sono stato assunto, con la qualifica di Ricercatore, all’Ufficio Europeo Brevetti dell’Aja (NL), da cui mi sono dimesso a causa dello scarso interesse del lavoro e dello stipendio eccessivo. Tornato in Italia, nel 1979, mentre ero docente di Meteorologia all’IT Aeronautico “Francesco de Pinedo”, sono stato chiamato dal Prof. Umberto Colombo a lavorare come consulente al CNEN, il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare, di cui egli era Presidente. In tale veste ho curato prima studi sul contenuto energetico di centrali nucleari e convenzionali, poi sono stato responsabile di diverse “task forces” per la definizione e avvio di attività connesse alla diffusione di nuove tecnologie: coordinamento del Gruppo di lavoro per la documentazione e l’informazione, automazione delle biblioteche geograficamente diffuse del CNEN, creazione di un servizio di “business graphics” computerizzata, avvio delle iniziative di Office Automation, automazione integrata della Presidenza e Direzione Generale. Nel 1981 sono entrato negli organici dell’ENEA, (ex CNEN) come collaboratore Tecnico Professionale alla Direzione Centrale Relazioni Esterne per poi passare alla Direzione Centrale Studi e ho iniziato la mia attività di Assistente del Presidente. Dal giugno del 1982 al maggio del 1983, su invito del Massachusetts Institute of Technology, Laboratory for Computer Science, mi sono trasferito a Cambridge (USA) per lavorare come Visiting Scientist, membro dell’Office Automation Group. In tale sede ho approfondito gli aspetti del management dei processi d’innovazione tecnologica e ho avuto responsabilità di conduzione del gruppo di ricerca, non ché di Thesis Advisor. Dal luglio 1983 all’aprile 1987 ho fatto parte della Direzione Centrale INFO dell’ENEA come responsabile dei progetti di automazione di ufficio. Continuando l’attività di Assistente del Presidente, ho avuto responsabilità dei progetti di diffusione dell’innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese, analizzando una serie di potenziali “start up”. Nel 1984 ho curato la pubblicazione di uno studio sui mestieri e le professioni degli anni ’90, mettendo a frutto le conoscenze, acquisite nel corso degli anni, di economia, management e di diverse nuove tecnologie: informatica e telematica, nuove energie, nuovi materiali, biotecnologie, innovazioni di processo (laser, robotica, FMS, CAD-CAM, ecc.) per citare le principali. Con la fine del 1985 ho ideato, gestito e completato il progetto di automazione integrata degli uffici della Presidenza e della Direzione generale dell’ENEA, che ha visto la radicale trasformazione delle modalità di lavoro di tutto il personale segretariale, tecnico e dirigenziale dei suddetti uffici. Nel corso del 1986, su invito del governo giapponese (MITI-JETRO), ho passato un mese di studio in Giappone visitando numerose imprese giapponesi e avendo intensi confronti di idee con esponenti governativi e della cultura nipponica. A partire da quella data mi sono occupato in modo continuativo del Giappone, intessendo una fitta rete di conoscenze personali e professionali con esponenti nipponici del mondo del Business e di quello accademico. A fine 1986, ho voluto sviluppare un’esperienza di lavoro nell’industria privata. Sono entrato alla Fiat S.p.A. a Torino dove ho lavorato dal 1986 al 1988 nella Direzione Studi Economici e Analisi Strategiche per passare nel 1989 alle dirette dipendenze del Direttore dell’Ente Sviluppo, Coordinamento e Controllo, in qualità di Vice-Direttore responsabile dei Progetti Speciali (Business Development). Dal febbraio 1990 sono stato in forza alla Fiat Auto. Fino al giugno 1991 ho avuto la responsabilità dei rapporti con le istituzioni internazionali nell’ambito della Direzione Centrale Sviluppo, Coordinamento e Controllo. I miei compiti comprendevano la manutenzione e implementazione di una rete di contatti internazionali finalizzata al monitoraggio degli sviluppi tecnologici e delle strategie dei partners e dei competitori. Partecipavo e/o definivo progetti speciali su temi inerenti il management dei processi di innovazione e di cambiamento, nonché di team dedicati a progetti di M&A. Dal giugno 1991 al marzo 1993 nella Direzione Ambiente e Politiche Industriali, responsabile del coordinamento del piano Qualità Totale, rispondendo direttamente all’amministratore delegato. Dopo essere stato responsabile delle attività di Relazioni Internazionali nell’ambito della Direzione Ambiente e Politiche industriali, a partire dal 1995 sono responsabile degli Scenari Ambientali. Ho ideato e gestito per conto della Fiat Auto Spa i progetti speciali inerenti all’introduzione e uso delle tecnologie della realtà Virtuale e di Internet. Nel 1995 ho coordinato la presentazione (prima mondiale) di due nuovi modelli di vetture (Bravo e Brava) sul World Wide Web in contemporanea con il lancio nel mondo “reale”, continuando a seguire lo sviluppo e le strategie di presenza dei marchi Fiat Auto (Alfa Romeo, Lancia e Fiat) sul World Wide Web (www.alfaromeo.com; www.lancia.com; www.fiat.com); ho poi contribuito ad avviare le attività di uso delle tecnologie della Rete nelle Direzioni Progettazione, Acquisti, Commerciale, Amministrazione e Controllo. Ho sviluppato una conoscenza approfondita su tecnologie, strategie e modalità di comunicazione avvalendosi di sistemi multimediali, ideando e partecipando, nel 1994, alla costituzione, avvio e gestione della com.e srl di Roma, Multimedia Agency, leader nel suo settore di attività (www.com-e.com) che comprende il Web Content, Strategie per Alta Direzione, Formazione e Addestramento. Dal giugno 1998, dopo avere lasciato il gruppo FIAT, responsabile del progetto Trustees21 presso il World Economic Forum, a Ginevra, Svizzera. Nell’aprile 1999 ho accettato l’offerta del Sindaco della Città di Barletta, Dott. Francesco Salerno, di rivestire il ruolo di Direttore Generale/City Manager della Città di Barletta, nonché dirigente responsabile del personale e del settore informatica e telecomunicazioni del Comune. Ho gestito un’organizzazione di 450 persone, di cui 12 dirigenti in reporting diretto. A fine dicembre 1999, la modifica sostanziale della composizione della giunta della Città ha causato la conclusione del mio mandato, così da evitare le dimissioni del Sindaco. Dal febbraio 2000 a luglio 2001, ho operato in qualità di Assistente del Prof. Ferrante Pierantoni, Componente dell’Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana. A partire dall’ottobre del 2001 svolgo attività di consulenza strategica per l’alta direzione, con particolare attenzione alle tematiche della sicurezza informatica e fisica. Sono stato Amministratore Delegato della società di consulenza Alef Consulting srl , da me fondata nel 1997, con cui ho svolto fino al dicembre 2013 attività di consulenza e formazione. Fino a luglio 2001 sono stato Senior Consultant e membro del consiglio di amministrazione della com.e srl, società attiva nel mondo di Internet, da me fondata con due soci nel 1994. Nel gennaio 2000 ho contribuito alla partenza della società If, Interface Factory srl, esperta d’interfacce avanzate di Rete, di cui sono presidente. Dal gennaio 2001 al mese di ottobre 2002 sono stato Responsabile delle Strategie della Multimoda Network spa, gruppo industriale del settore Moda, a MIlano. Dal novembre 2002 al Gennaio 2003 sono Chief Scientific Advisor per il Gruppo Finmeccanica spa, a Roma. A partire dal Gennaio 2003 sono entrato in organico come Group Scientific Advisor e V.P. responsabile della Technology Intelligence di Gruppo. In tale veste mi sono occupato di progetti speciali, coordinamento di attività fra aziende del Gruppo, facilitato il completamento di progetti di sviluppo prodotto, ideato e partecipato alla gestione del Premio Innovazione di Gruppo, avviato e gestito contenzioso legale, e sua soluzione positiva per Finmeccanica, con maggiore fabbricante automobilistico USA. Ho co-ideato e portato al successo il cosiddetto Project Zero della Agusta Westland, il primo velivolo a decollo verticale realmente innovativo dalla definizione dell’elicottero (vedere su Google Project zero AW). Assisto e interagisco con esponenti del mondo dell’arte per individuare soluzioni tecnologiche per la realizzazione di artefatti e opere. Ad esempio, componendo un gruppo di esperti provenienti dalle aziende del Gruppo Finmeccanica, abbiamo consentito al Maestro Maurizio Mochetti a realizzare la sua opera, installazione fissa al MAXXI di Roma, partecipando alla definizione delle soluzioni tecnologiche necessarie. A partire da Febbraio 2012 fino al dicembre 2014 sono in organico ad Ansaldo Energia spa, a Genova, come Senior Advisor R&D dell’Amministratore Delegato Ing. Giuseppe Zampini. Dal luglio 2012 al giugno 2013 sono membro del Consiglio di Amministrazione della PROTER srl a Terni, azienda attiva nella chimica di quarta generazione. . Dal Marzo 2015 socio fondatore di GoTo10 srl in Milano, attiva nel settore educazione e formazione, in particolare sulle tematiche relative all’insegnamento del pensiero computazionale. Dal settembre 2015 a giugno 2017 Amministratore Delegato di ProTer srl in Terni, società di ricerca e sviluppo attiva nel settore della chimica di IV generazione e della chimica verde. Da luglio 2017 a Novembre 2020, Chief Operating Officer e Vice Principal della JPED Academy a Pechino, distretto di Changping. Le mie attività comprendono essere responsabile operativo, vice-preside, direttore degli Studi, e docente STEAM di una nuova High School internazionale in lingua inglese, basata sul curriculum studiorum USA per studenti di nazionalità cinese. Rientrato in Italia a inizio novembre 2020, lavoro dal dicembre dello stesso anno, fino al novembre 2022, per la Geminiani srl, azienda specializzata nel campo dei motori per applicazioni industriali e in sistemi innovativi di gestione dell’energia elettrica in qualità di Senior Advisor per la R&D. Dal gennaio 2023, insieme a Michael Lenton, gia Amministratore Delegato di Fimeccanica Australia (oggi Leonardo Australia) con cui si è lavorato per molti anni in Finmeccanica, abbiamo avviato The Advisory, International Strategic Consulting, società di consulenza internazionale, attiva in particolare in Italia e Australia. Ci occupiamo di aziende e prodotti ad alta tecnologia, fornendo consulenza strategica, gestionale e legale. Inoltre, dal 1994, sono Professore a contratto di Strategie Aziendali, presso la Scuola di Specializzazione in Ricerca Operativa e Teoria delle Decisioni, Dipartimento di Statistica, Università “La Sapienza”, Roma. Dal febbraio 2000 al Settembre 2006 sono co-ideatore, Docente e Assistant Director del MiNE, Master in the Network Economy presso l’Università Cattolica di Piacenza. Dall’anno accademico 2001-2002 fino al settembre 2014 insegno strategie di comunicazione al Politecnico di Milano, Master in Design della Comunicazione, Dipartimento di Architettura, fiancheggiando il Prof. Paolo Ciuccarelli, titolare del corso di Metaprogetto. I miei punti di forza risiedono nella capacità di comprensione di Scienza e Tecnologia e di diversi aspetti delle discipline umanistiche, in particolari arti visive, e dunque capacità di sintesi fra queste, management e strategia; nella facilità di definire e fare crescere rapporti e relazioni interpersonali; in una lunga esperienza di relazioni internazionali a scala globale; in una non comune capacità di comunicazione, divulgazione e insegnamento. Mi viene riconosciuta capacità di leadership e di motivazione di team operativi interdisciplinari e internazionali. Nel corso degli anni ho seguito un notevole numero di corsi di specializzazione e seminari; ho pubblicato un gran numero di articoli scientifici, anche a carattere divulgativo su quotidiani e riviste specializzate. Anche qualche libro: da citare il primo testo in italiano che parlava del World Wide Web e zone limitrofe: “Il Libero delle reti, edizioni ADN Kroos.. Da oltre un decennio svolgo attività di consulente sui temi della strategia e dell’innovazione tecnologica. Sono stato membro di diversi Comitati e Gruppi di lavoro governativi e presso la CEE. Ho fatto parte del Comitato Scientifico della rivista “Scienza e Dossier” e titolare della rubrica “Il Nuovo” sviluppata su temi innovativi di Scienza e Tecnologia. Sono stato titolare di rubrica fissa sulle riviste “L’Europeo”, Next”, “Ceramicanda” e “Netforum”. Collaboro saltuariamente con molte altre testate. Blogger per il Fatto Quotidiano, Infosec News e Giano News. Ho avuto diverse esperienze didattiche, in Italia e all’estero, anche a carattere continuativo; ho tenuto un elevato numero di conferenze e seminari in Italia e all’estero per enti governativi, università e aziende private. Nel Marzo del 1990 sono stato chiamato dal rettore Prof. Mel Horwitch a far parte dello Scientific Advisory Board del Theseus Institute, Business School specializzata in Strategie dei Sistemi di Informazione e delle Reti, localizzata nel parco scientifico europeo di Sophia Antipolis, nel sud della Francia. Altre info disponibili su Google. Dimenticavo: due figli, due ex-mogli e Silvana da poco mi ha detto sì. Per concludere, ce n’è abbastanza da “scassare i cabasisi” a molti…

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