Stato di emergenza da quando Elon Musk ha preso possesso di Twitter. I suoi utenti ne hanno passate di tutti i colori. Lancio fallito di un nuovo sistema di verifica, incremento dei messaggi razzisti e di odio di imbecilli, anonimi trolls, assistenza evaporata causa licenziamenti caotici.
In molti hanno annunciato il loro trasloco digitale verso altri lidi social. Quelli rimasti si chiedono come Twitter gestirà abusi verbali, false informazioni e la democrazia. Sono preoccupati di cosa farà Twitter dei loro dati e informazioni personali. Verranno cancellate, oppure salvate o semplicemente dimenticate?
Qualche consiglio per non avere sorprese sgradite.
Chi usa Twitter in modo anonimo, o non vuole relazioni indesiderate, deve proteggersi.
Twitter salva tutti i “tweets” che cinguettate, i “likes”, ovvero cosa avete detto che vi piace, i messaggi diretti, così come l’elenco di chi vi segue e di chi seguite. Sa quali pubblicità avete visto. Se avete dato il permesso, cosa che quasi tutti fanno senza pensarci due volte, perché è così comodo, conosce tutti i contatti che avete in rubrica.
Non è per nulla chiaro quale sarà l’esperienza di uso di Twitter quando Musk avrà deciso cosa fare. Ha dichiarato di volere rilassare le regole per la moderazione dei contenuti. Ha rimesso in linea utenti che erano stati espulsi – in dialetto della rete si dice bannati- causa minacce, false informazioni, abusi. Vedere il caso dell’ex Presidente Trump. Ha licenziato chi aveva responsabilità relative ai contenuti, all’etica, alla sicurezza.
Non importa se siete attivisti, dissidenti, segnalatori di illeciti vari, persone del tutto normali, è tempo di preoccuparsi.
Se volete uscire da Twitter, o pensate di farlo nel prossimo futuro, fate una copia, sulla vostra macchina, di tutti i tweet e altre informazioni attualmente in linea. Andate alla voce Impostazioni, selezionate il vostro Account e poi la voce Scaricate archivio dati (Settings → Your Account → Download an Archive of Your Data). Dopo un paio di messaggi di sicurezza verrete informati che la vostra richiesta è stata acquisita. Riceverete una notifica e un messaggio di posta elettronica che vi permetterà di scaricare quanto di vostro interesse e proprietà, ma non esclusiva. Di solito bastano 24 ore per completare la procedura. Di recente i tempi si sono allungati di molto. Chissà come mai… Comunque, riceverete una cartella con dentro altre cartelle e documenti. Fate un doppio click sul documento “Your archive.html”. Si apre una pagina nel browser e potrete vedere i vostri tweets, liste e likes. Per trovare altro e di più cliccate il documento README e cercate nella lista dei documenti disponibili. Una volta trovati potrete leggerne il contenuto con un editore di testo.
Quando avete salvato i vostri dati in locale, potete cancellarli da Twitter. Potete continuare a usarlo, se volete, ma adesso sa di voi molto meno di prima. Dato che Twitter vi permette di cancellare un solo tweet alla volta, fatevi aiutare da uno strumento come Tweetdelete.net (https://tweetdelete.net). Potete così cancellare tutti i tweet più vecchi di una settimana, o di un anno, o cancellarli subito. Stessa sorte, sempre che lo vogliate, per i vostri likes. Attenzione: Twitter dice che “i tweets cancellati non sono più pubblicamente accessibili”. Però non dice per quanto tempo se li tiene in memoria e sono per lei molto accessibili.
Se ne avete davvero abbastanza, cancellatevi. Attenti però. Cancellate i vostri tweet, likes e disinstallate l’applicazione, ma non cancellate il vostro accesso. Evitate così che qualcuno possa appropriarsi delle vostre generalità e spacciarsi per voi.
Se rinunciate a Twitter, sappiate che esso conserva i vostri dati per 30 giorni, fosse mai che ci ripensiate. Per cancellarsi andate alla voce Impostazioni, selezionate il vostro Account e poi la voce Disattivate il vostro accesso (Settings → Your Account → Deactivate Your Account). Quindi selezionate come Periodo di riattivazione la voce 30 giorni e cliccate Disattivare.
Comunque, smettete di inviare messaggi diretti. Sono anni che viene chiesto a Twitter di criptarli. Non lo ha mai fatto. Sono informazioni sensibili che vi appartengono e sono a rischio. Se dovete avere conversazioni delicate, non usate Twitter. Meglio Signal che cripta tutto. Se cancellate un messaggio dal vostro account, sappiate che chiunque altro abbia partecipato alla conversazione ne avrà copia. In realtà non avete cancellato nulla. La memoria della rete e delle sue applicazioni è, di fatto, infinita.
Come accennato, Musk ha deciso di rilassare le regole contro abusi, informazioni fallaci e sospensione dell’account. Se volete proteggere i vostri tweets così che solo chi vi segue possa leggerli, andate alla voce Settings → Privacy and Safety → Audience and Tagging per poi selezionare Protect Your Tweets.
Se volete rimanere pubblico, minimizzando possibili problemi con le risposte ai vostri tweet andate alla voce Settings → Privacy and Safety → Mute and Block → Muted Notifications. Troverete una lista di possibili scelte per le notifiche che potete “zittire”.
Attenti alla disinformazione, di cui è previsto rapido incremento nel regime Musk. Vedi la recente fine del divieto su Twitter di disinformazione sul coronavirus. D’altronde Musk è noto per twittare in merito informazioni fuorvianti, se non semplicemente stupide, tra cui affermare che “i bambini sono essenzialmente immuni”.
Per individuare ed evitare la disinformazione, qualche semplice consiglio. Fare sempre una pausa prima di ritwittare, in particolare quando il contenuto può avere innescato una risposta emotiva. Seguire testate giornalistiche, giornalisti e altre fonti su Twitter di conosciuta serietà. Se qualcosa di controverso viene pubblicato da qualcuno, opportuno rintracciare la notizia o la fonte originale. Mai ritwittare cose che non siano confermate o collegate alla fonte. Usare siti di verifica dei fatti e delle immagini.
Raccomandazione finale, essenziale: prima di accendere il computer, prima di mettere le mani sulla tastiera, essere certi di avere acceso il cervello.