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L’AMORE CHE SI FA SERVIZIO: TRA SANT’AGOSTINO E RABINDRANATH TAGORE – PARTE SECONDA

Bruno Tammaro Iannelli di Bruno Tammaro Iannelli
24/08/2025
in RIFLESSIONI
L’AMORE CHE SI FA SERVIZIO: TRA SANT’AGOSTINO E RABINDRANATH TAGORE – PARTE PRIMA
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Tagore non si limitò alla poesia. La sua visione si concretizzò nella fondazione di Santiniketan, una scuola in Bengala che promuoveva l’educazione come servizio alla comunità, specialmente per i più svantaggiati. 

Qui, l’amore si trasformava in azione: insegnare, coltivare l’arte e favorire l’emancipazione sociale. Tagore si oppose al colonialismo e alle divisioni di casta, vedendo nel servizio un mezzo per costruire un’India più giusta e unita. Nel “Gitanjali” (verso 35), scrive: “Dove il mondo non è stato spezzato in frammenti da strette mura domestiche, lì conducimi”, un invito a un amore universale che supera ogni barriera. 

Nel confronto tra queste due visioni, sebbene Agostino e Tagore appartengano a contesti diversi – il cristianesimo tardoantico per il primo, l’umanesimo indiano moderno per il secondo – le loro visioni incredibilmente pur essendo sorte in tempi ed in luoghi così diversi convergono nell’idea che l’amore autentico si traduce in servizio. 

Per Agostino, il servizio è teocentrico, radicato in Dio e finalizzato alla salvezza eterna. Per Tagore, è un atto cosmico, che armonizza l’individuo con l’universo attraverso la compassione e l’azione disinteressata. Agostino esprime il suo amore-servizio attraverso la cura pastorale e la costruzione della comunità cristiana, mentre Tagore lo fa con la poesia, l’educazione e l’impegno sociale. 

Entrambi, però, condividono la convinzione che l’amore non sia completo senza il dono di sé: per Agostino, è un riflesso della carità divina; per Tagore, è un canto di unità con l’umanità e il creato. Per Tagore il canto d’amore al servizio dell’umanità è Il contributo al tema dell’amore che si fa servizio ed è particolarmente vibrante per la sua universalità. La sua poesia, impregnata di misticismo e umanità, trasforma l’amore in un’azione tangibile. 

Nel “Sadhana: Il raggiungimento della vita”, Tagore scrive che l’amore si compie nel servire senza aspettativa di ricompensa, un concetto vicino alla “nishkama karma” (azione disinteressata) della “Bhagavad Gita”. La sua vita stessa è stata un esempio di questo ideale: Santiniketan non era solo una scuola, ma un laboratorio di amore in azione, dove l’educazione serviva a liberare le menti e rafforzare la comunità. Tagore, inoltre, vedeva il servizio come un ponte tra le culture. 

In un’epoca segnata dal colonialismo, il suo amore per l’umanità si traduceva in un invito al dialogo tra Oriente e Occidente, come dimostra il suo impegno internazionale e le sue conferenze in tutto il mondo. La sua visione rimane attuale: in un mondo diviso, l’amore che si fa servizio è un richiamo a costruire ponti, non muri. Sant’Agostino e Rabindranath Tagore, ciascuno a suo modo, ci insegnano che l’amore autentico non è mai statico: si fa servizio, si dona, si trasforma in azione per il bene degli altri. 

Agostino lo ha vissuto nella sua missione di guida spirituale, Tagore nella sua poesia e nel suo impegno per l’educazione e la giustizia sociale. In particolare, Tagore ci lascia un’eredità universale: il suo amore, espresso in versi e opere, è un invito a servire l’umanità con umiltà e speranza, un canto che risuona ancora oggi come una guida per un mondo più unito e compassionevole.

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Bruno Tammaro Iannelli

Bruno Tammaro Iannelli

Nato sotto il segno zodiacale dell’Ariete, ascendente Toro. Colonnello della riserva dei Carabinieri Bruno TAMMARO IANNELLI, oltre a tutti i corsi di natura militare e tecnico- professionale è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Siena ed in Scienze della Sicurezza interna ed esterna presso l’Università di Roma Tor Vergata. E’ autore di numerosi saggi di carattere storico e giuridico nonché di analisi criminologica: “La tutela penale del Patrimonio storico e artistico in Italia“ Siena 1991 “I furti d’ arte. I primi ladri nell’ antichità“ Rivista Amici dei Musei – Firenze 1992 “Rapporto Annuale sulla criminalità organizzata” Roma Ministero Interni 1997-1998-1999 “La stanza di Antonio. Un videogioco interattivo che educa alla sicurezza” Roma 2002 E’ stato relatore presso l’ OSDIFE (Osservatorio Difesa e Sicurezza ) dell’ Università di Roma Tor Vergata sulla “Homeland Security“ Ha inoltre tenuto numerose conferenze in Italia e all’ estero su diversi temi professionali. Recentemente è stato invitato a tenere una conferenza nella prestigiosa sede dell’ Ignatianum di Cracovia, in Polonia sotto l’ egida dell’ Università Giovanni Paolo II. E’ Consulente Cinematografico e Televisivo, ha collaborato quale esperto di Dialoghi polizieschi alla trasposizione in italiano della serie televisiva “ The BodyGuard “ della BBC trasmessa sul canale Netflix. Studioso di Lingue Antiche, approfondisce continuamente il latino, il greco, l’ebraico e l’ aramaico. Lingue Moderne : Madrelingua italiano. E’ buon conoscitore delle lingua inglese e spagnola. Cultore di francese e portoghese. Dal 1977 al 1980 frequenta la Scuola Militare ”Nunziatella” di Napoli , in seguito dal 1980 al 1982 frequenta l’Accademia Militare di Modena. Nel 1982 viene Nominato Sottotenente dei Carabinieri. Dal 1982 al 1984 frequenta la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Nel 1984 viene Nominato Tenente dei Carabinieri. Dal 1984-1986 Presta servizio presso il Battaglione Mobile Carabinieri “Toscana” di Firenze, svolgendo numerose missioni di comando di contingenti inviati a Palermo, Caserta, Napoli e Roma per traduzione detenuti e assistenza ai processi contro la criminalità organizzata ed il terrorismo di destra e di sinistra. Dal 1986-1990 Presta servizio in qualità di Comandante della Compagnia Carabinieri di Valledoria (Sassari.). Durante gli anni di permanenza in Sardegna svolge indagini sui sequestri di persona e sul traffico di stupefacenti. Lotta contro il Banditismo Sardo. Nel 1987 viene Nominato Capitano dei Carabinieri. Dal 1990 al 1993 Presta servizio alla Scuola Marescialli di Firenze quale Comandante di Compagnia e Istruttore. Insegna diritto penale speciale, tecnica professionale e polizie europee comparate. Dal 1993 al 1995 È Inviato dal Governo italiano presso la Missione ONUSAL delle Nazioni Unite in El Salvador in qualità di Osservatore di polizia internazionale. Da seguimento all’ applicazione degli accordi di pace tra il Frente Farabundo Martì de Liberaciòn Nacional e il Governo salvadoregno, collabora alla verificazione della Policìa Nacional Civil e dell’ Academia de Seguridad Pùblica, nate dagli accordi di pace. Dal 1995 al 1997 Presta servizio in Sicilia in qualità di Comandante del Nucleo Radiomobile di Palermo. Durante questo periodo nel 1996 viene promosso Maggiore dei Carabinieri. Nel 1997 È Inviato dal governo italiano presso la Missione UNMIBH-IPTF delle Nazioni Unite in Bosnia Herzegovina, in qualità di Capocontingente del primo gruppo di Osservatori italiani di polizia internazionale, incaricati di verificare il rispetto degli Accordi di Dayton. Dal 1998 al 2000 È Incaricato, in qualità di Ufficiale Superiore Addetto dei Carabinieri, all’ Osservatorio Permanente sulla criminalità del Ministero dell’ Interno, Roma, a composizione interforze. L’ufficio redige e presenta al Ministro degli Interni, per la successiva approvazione del Parlamento Italiano il ” Rapporto Annuale sulla criminalità organizzata”. Dal 2000 al 2001 viene Inviato dal governo italiano presso la Missione MINUGUA delle Nazioni Unite in Guatemala, in qualità di Capocontingente degli osservatori italiani di polizia internazionale. Verifica l’applicazione degli accordi di pace tra la Uniòn Revolucionaria Nacional Guatemalteca e il Governo del Guatemala, collabora al controllo della Policìa Nacional Civil e alla verificazione del rispetto dei diritti umani nell’ ambito del sistema giudiziario guatemalteco. Dal 2001 al 2003 è Incaricato, in qualità di Ufficiale Superiore Addetto dei Carabinieri al Programma Operativo Nazionale” Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’ Italia” a composizione interforze e inserito nella Segreteria del Capo della Polizia, Ministero degli Interni, Roma. Collabora alla programmazione e allo sviluppo delle varie progettualità del PON dirette allo sviluppo della sicurezza delle Regioni a Obj 1. Durante questo periodo nel 2001 viene promosso Ten. Col. dei Carabinieri. Dal 2003 al 2004 Viene incaricato di dirigere il Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia, Calabria, zone afflitte dalla presenza endemica della criminalità organizzata. Dal 2004 al 2005 Ricopre l’ incarico di Capo della Sicurezza della Commissione Economica e Sociale per l’ America Latina e i Caraibi delle Nazioni Unite in Santiago del Cile. Dal 2006 al 2011 ricopre l’ incarico di Comandante del Reparto Comando della Regione Carabinieri Molise in Campobasso. Dal 2011al 2013 Ricopre l’ incarico di Capo Ufficio Segreteria e Personale del Comando Carabinieri per l’ Aeronautica Militare sito nello Stato Maggiore Aeronautica a Roma. Dal 2014 al 2020 è docente delle cattedre di Storia dell’ Arma, Diritti Umani, Polizia Militare e Diritto Penale Militare presso la Scuola Marescialli e Brigadieri “ Salvo d’Acquisto“ di Velletri (Roma) Dal 2021 al 2022 È Ufficiale Superiore Addetto per Incarichi Speciali presso l’ Istituto Superiore di Tecniche Investigative (ISTI) dell’ Arma dei Carabinieri in Velletri (Roma). Viene promosso Colonnello. Nel corso della carriera è stato insignito delle seguenti onorificenze: Cavaliere dell’ Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004 ) Medaglia Mauriziana 10 lustri di vita militare (2012) Medaglia militare di bronzo al merito di lungo comando (1997) Croce d’oro con stelletta per anzianità di servizio militare (2018) 3 Croci Commemorative per missioni militari di pace (1994-1999-2002) Medaglia ONU per la Missione ONUSAL- El Salvador (1994) Medaglia ONU per la Missione UNMIBH-IPTF – Bosnia (1997) Medaglia ONU per la Missione MINUGUA- Guatemala (2000) Medaglia commemorativa 50 anni di attività dell’ ONU (1995) Insignito dell’ Onorificenza di Ufficiale con Spade del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme , di Rodi e di Malta (1998) Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta (2013) Cittadino Onorario del Comune di San Pietro Infine, città martire della II Guerra Mondiale (2013) Insignita di Medaglia d’oro al valor civile. Attualmente è Presidente in pectore dell’ Istituto di studi storici 8-16 Dicembre 1943. Battaglia San Pietro Infine nel Parco della Memoria Storica Monumento Nazionale .

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