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ERODOTO E TUCIDIDE. LA TRAPPOLA E LA VISIONE DI SAN BENEDETTO DA NORCIA

Bruno Tammaro Iannelli di Bruno Tammaro Iannelli
13/08/2023
in RIFLESSIONI
ERODOTO E TUCIDIDE. LA TRAPPOLA E LA VISIONE DI SAN BENEDETTO DA NORCIA
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TE LO LEGGO IO

A volte l’ispirazione e la spinta per un articolo possono anche nascere da una magnifica visione,

quella di un panorama. Sono al mio scrittoio anche oggi nel mio romitaggio ed ho il privilegio di vedere a distanza la spettacolare prospettiva  dell’Abbazia di Montecassino che con la sua inconfondibile sagoma si staglia lassù ed interrompe con la sua imponente mole e la sua sagoma regolare un orizzonte che altrimenti sarebbe costituito esclusivamente da campagne ricche di piante di olivo e di foraggio per gli armenti , orizzonte frastagliato e costellato da monti aspri che videro i più feroci combattimenti svoltisi sul suolo italiano nel 1943/1944 durante la 2a GM . Questa tragedia latente è un monito che qui si palpa nell’aria.

A lettere cubitali sul portale dell’ Abbazia campeggia la scritta “Pax “ e poi lo stemma con leone rampante torre fiume e alberi a ricordarci che la vita è questo acqua , botanica e rispetto per il creato, infine il motto succinto ma vitale che recita “ Succisa virescit “ questo il primo messaggio che si coglie giungendo in visita al  famoso monastero benedettino il cui stemma troneggia sul maestoso portone d’entrata; “Recisa alla base, torna a rinverdire” dice il motto tradotto in italiano a significare che ogni pianta tagliata fa sbocciare e  rinascere timidamente la vita nuovamente.

 L’ Abbazia  è stata distrutta quattro volte ed  è sempre stata ricostruita, l’ultima più grande distruzione è stata compiuta dai bombardamenti delle truppe alleate ed è stata la più devastante.

Oggi la stessa Abbazia da cui si è irradiato il monachesimo occidentale che è stata la molla civilizzatrice dell’Europa è nuovamente e perfettamente ricostruita dopo la  quarta devastante distruzione , al suo interno funziona eccellentemente anche  uno splendido museo. 

Il nostro paese ha avuto dunque enormi danni materiali e d’ immagine dalla 2a Guerra Mondiale, e Montecassino ne è l’emblema, e la seconda guerra mondiale è stato l’ ultimo evento bellico che ha afflitto direttamente il nostro territorio, dunque dovremmo aver imparato bene la lezione. L’Italia é un luogo ed un Paese centrale nel Mare Mediterraneo, il Mare Nostrum o Grande  Mare come titolava il suo straordinario saggio di Storia David Abulafia, grande storico del Mediterraneo.  Il mediterraneo è uno dei mari più significativi della Storia umana, basti pensare che ha prodotto tre momenti assoluti unici , gli incontrovertibili vertici della Storia della civiltá : Gerusalemme con la sua teologia, la poesia dei  suoi Salmi,  il Dio del Vecchio Testamento ed il sacrificio di Gesú Cristo; Atene culla della filosofia e dell’amore verso il sapere, scaturigine di tutte le più nobili attività intellettuali compresa la medicina; Roma che ha cercato attraverso la diffusione del diritto e dell’equitá di giungere alla giustizia nella vita terrena. Il diritto romano è il fondamento istituzionale di qualsiasi ordinamento giuridico moderno  ed ha influenzato la giurisprudenza dell’ intero mondo. Nessun altro mare con paesi rivieraschi ha prodotto qualcosa di similare. Quindi per questo nostro ruolo centrale e di sintesi , di momento di coordinamento tra teologia, filosofia e diritto noi possiamo solo rivendicare per noi stessi un ruolo di paese mediatore tra Oriente ed Occidente. È vero, noi ancora abbiamo un tremendo debito di riconoscenza con gli  Stati Uniti d’America, quando Alcide de Gasperi 

si recò a Parigi per la conferenza di pace che si svolse  tra il 29 luglio e il 15 ottobre 1946, al termine del suo celeberrimo discorso tenuto il 10 agosto del 1946, https://youtu.be/pBaPZT_QX9E , l’unico rappresentante  internazionale che gli si avvicinò e gli strinse la mano al termine della sua strenua “arringa difensiva del nostro Paese” fu lo statunitense James Byrnes , Segretario di Stato,

nessun altro  rappresentante europeo lo fece, l’ Italia era completamente e desolatamente isolata.  Ma se questo è il nostro debito recente verso l’Occidente, noi abbiamo un immenso altro debito accumulatosi nei secoli che è storico ed ancor più grande forse,  nei confronti dell’Oriente vicino e lontano e si chiama questo debito “ civiltà “. Qualsiasi nostra ideologia, pensiero, cibo, la stessa scrittura di cui io ora mi servo, lo stesso monachesimo che condusse San Benedetto al ritiro di Montecassino sono tutti debiti di gratitudine da pagare all’Oriente, da cui noi abbiamo importato gran parte del nostro sapere civile e militare. I primi lunghi viaggi di scoperta ed esplorazione erano diretti a Oriente, basta citare Venezia, Marco Polo ed il suo “il  Milione“.

I padri Gesuiti che hanno diffuso in Oriente la fede, Matteo Ricci in Cina e San Francesco Saverio in Giappone . Per non parlare dell’apporto dato  alla nostra cultura dall’ Ismeo (Associazione internazionale di studi sul mediterraneo e l’ Oriente ) e dall’ infaticabile opera di Giuseppe Vincenzo Tucci ,

autore di circa 360 pubblicazioni, tra articoli scientifici, libri ed opere divulgative, che condusse diverse spedizioni archeologiche in Tibet, India, Afghanistan ed Iran. Durante la sua vita, era unanimemente considerato il più grande tibetologo del mondo. Tutto questo non possiamo ignorarlo o dimenticarlo o peggio ancora cancellarlo per l’aiuto che gli Stati Uniti hanno sicuramente assicurato al nostro Paese alla fine della 2a guerra mondiale. Se oggi un grande autore di libri di strategia e  geopolitica come Graham Allison  , ex Assistente segretario alla difesa degli Stati Uniti per la politica e la pianificazione , pubblica un suo ponderoso e voluminoso saggio con il titolo  “ Destinati alla Guerra “, sottotitolo, “ possono l’America e la Cina sfuggire alla trappola di Tucidide?”

io sostengo che noi dobbiamo leggerlo attentamente questo libro  e con calma , ma poi dobbiamo assumere un nostro peculiare ruolo, noi siamo un piccolo paese ultima potenza del G7 ed il solo ruolo che ci si addice , nano colto  tra giganti, è quello di mediare le parti in contrapposizione in forza della nostra Storia e della nostra civiltá, basata sulla sintesi che noi rappresentiamo dei tre alti momenti nati nel mare Mediterraneo, sono stati nostri viaggiatori che hanno permesso di portare a conoscenza del mondo l’ Oriente , il già citato Marco Polo e l’Occidente estremo Cristoforo Colombo che paradossalmente era partito alla ricerca di nuove rotte verso le Indie, cioé per cercare nuovamente l’ Oriente ma su un’altra direzione. Questo è il ruolo che si addice all’ Italia : quello di essere potenza mediatrice che deve lottare perché giganti economici e demografici quali la Cina e gli Stati Uniti si sforzino di trovare una strada di coesistenza pacifica.

Sono certo che questa sarebbe la visione ed il desiderio di San Benedetto  Patrono d’Europa, perché la scritta Pax troneggia ancora in forma perenne ed é scritta a caratteri cubitali sotto lo stemma ed il motto dell’Abbazia che esiste dal 529, perché noi ne  facessimo memoria perpetua e perenne. Un  messaggio antico, chiaro e forte di San Benedetto,  un italiano di Norcia.  

 

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Bruno Tammaro Iannelli

Bruno Tammaro Iannelli

Nato sotto il segno zodiacale dell’Ariete, ascendente Toro. Colonnello della riserva dei Carabinieri Bruno TAMMARO IANNELLI, oltre a tutti i corsi di natura militare e tecnico- professionale è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Siena ed in Scienze della Sicurezza interna ed esterna presso l’Università di Roma Tor Vergata. E’ autore di numerosi saggi di carattere storico e giuridico nonché di analisi criminologica: “La tutela penale del Patrimonio storico e artistico in Italia“ Siena 1991 “I furti d’ arte. I primi ladri nell’ antichità“ Rivista Amici dei Musei – Firenze 1992 “Rapporto Annuale sulla criminalità organizzata” Roma Ministero Interni 1997-1998-1999 “La stanza di Antonio. Un videogioco interattivo che educa alla sicurezza” Roma 2002 E’ stato relatore presso l’ OSDIFE (Osservatorio Difesa e Sicurezza ) dell’ Università di Roma Tor Vergata sulla “Homeland Security“ Ha inoltre tenuto numerose conferenze in Italia e all’ estero su diversi temi professionali. Recentemente è stato invitato a tenere una conferenza nella prestigiosa sede dell’ Ignatianum di Cracovia, in Polonia sotto l’ egida dell’ Università Giovanni Paolo II. E’ Consulente Cinematografico e Televisivo, ha collaborato quale esperto di Dialoghi polizieschi alla trasposizione in italiano della serie televisiva “ The BodyGuard “ della BBC trasmessa sul canale Netflix. Studioso di Lingue Antiche, approfondisce continuamente il latino, il greco, l’ebraico e l’ aramaico. Lingue Moderne : Madrelingua italiano. E’ buon conoscitore delle lingua inglese e spagnola. Cultore di francese e portoghese. Dal 1977 al 1980 frequenta la Scuola Militare ”Nunziatella” di Napoli , in seguito dal 1980 al 1982 frequenta l’Accademia Militare di Modena. Nel 1982 viene Nominato Sottotenente dei Carabinieri. Dal 1982 al 1984 frequenta la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Nel 1984 viene Nominato Tenente dei Carabinieri. Dal 1984-1986 Presta servizio presso il Battaglione Mobile Carabinieri “Toscana” di Firenze, svolgendo numerose missioni di comando di contingenti inviati a Palermo, Caserta, Napoli e Roma per traduzione detenuti e assistenza ai processi contro la criminalità organizzata ed il terrorismo di destra e di sinistra. Dal 1986-1990 Presta servizio in qualità di Comandante della Compagnia Carabinieri di Valledoria (Sassari.). Durante gli anni di permanenza in Sardegna svolge indagini sui sequestri di persona e sul traffico di stupefacenti. Lotta contro il Banditismo Sardo. Nel 1987 viene Nominato Capitano dei Carabinieri. Dal 1990 al 1993 Presta servizio alla Scuola Marescialli di Firenze quale Comandante di Compagnia e Istruttore. Insegna diritto penale speciale, tecnica professionale e polizie europee comparate. Dal 1993 al 1995 È Inviato dal Governo italiano presso la Missione ONUSAL delle Nazioni Unite in El Salvador in qualità di Osservatore di polizia internazionale. Da seguimento all’ applicazione degli accordi di pace tra il Frente Farabundo Martì de Liberaciòn Nacional e il Governo salvadoregno, collabora alla verificazione della Policìa Nacional Civil e dell’ Academia de Seguridad Pùblica, nate dagli accordi di pace. Dal 1995 al 1997 Presta servizio in Sicilia in qualità di Comandante del Nucleo Radiomobile di Palermo. Durante questo periodo nel 1996 viene promosso Maggiore dei Carabinieri. Nel 1997 È Inviato dal governo italiano presso la Missione UNMIBH-IPTF delle Nazioni Unite in Bosnia Herzegovina, in qualità di Capocontingente del primo gruppo di Osservatori italiani di polizia internazionale, incaricati di verificare il rispetto degli Accordi di Dayton. Dal 1998 al 2000 È Incaricato, in qualità di Ufficiale Superiore Addetto dei Carabinieri, all’ Osservatorio Permanente sulla criminalità del Ministero dell’ Interno, Roma, a composizione interforze. L’ufficio redige e presenta al Ministro degli Interni, per la successiva approvazione del Parlamento Italiano il ” Rapporto Annuale sulla criminalità organizzata”. Dal 2000 al 2001 viene Inviato dal governo italiano presso la Missione MINUGUA delle Nazioni Unite in Guatemala, in qualità di Capocontingente degli osservatori italiani di polizia internazionale. Verifica l’applicazione degli accordi di pace tra la Uniòn Revolucionaria Nacional Guatemalteca e il Governo del Guatemala, collabora al controllo della Policìa Nacional Civil e alla verificazione del rispetto dei diritti umani nell’ ambito del sistema giudiziario guatemalteco. Dal 2001 al 2003 è Incaricato, in qualità di Ufficiale Superiore Addetto dei Carabinieri al Programma Operativo Nazionale” Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’ Italia” a composizione interforze e inserito nella Segreteria del Capo della Polizia, Ministero degli Interni, Roma. Collabora alla programmazione e allo sviluppo delle varie progettualità del PON dirette allo sviluppo della sicurezza delle Regioni a Obj 1. Durante questo periodo nel 2001 viene promosso Ten. Col. dei Carabinieri. Dal 2003 al 2004 Viene incaricato di dirigere il Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia, Calabria, zone afflitte dalla presenza endemica della criminalità organizzata. Dal 2004 al 2005 Ricopre l’ incarico di Capo della Sicurezza della Commissione Economica e Sociale per l’ America Latina e i Caraibi delle Nazioni Unite in Santiago del Cile. Dal 2006 al 2011 ricopre l’ incarico di Comandante del Reparto Comando della Regione Carabinieri Molise in Campobasso. Dal 2011al 2013 Ricopre l’ incarico di Capo Ufficio Segreteria e Personale del Comando Carabinieri per l’ Aeronautica Militare sito nello Stato Maggiore Aeronautica a Roma. Dal 2014 al 2020 è docente delle cattedre di Storia dell’ Arma, Diritti Umani, Polizia Militare e Diritto Penale Militare presso la Scuola Marescialli e Brigadieri “ Salvo d’Acquisto“ di Velletri (Roma) Dal 2021 al 2022 È Ufficiale Superiore Addetto per Incarichi Speciali presso l’ Istituto Superiore di Tecniche Investigative (ISTI) dell’ Arma dei Carabinieri in Velletri (Roma). Viene promosso Colonnello. Nel corso della carriera è stato insignito delle seguenti onorificenze: Cavaliere dell’ Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004 ) Medaglia Mauriziana 10 lustri di vita militare (2012) Medaglia militare di bronzo al merito di lungo comando (1997) Croce d’oro con stelletta per anzianità di servizio militare (2018) 3 Croci Commemorative per missioni militari di pace (1994-1999-2002) Medaglia ONU per la Missione ONUSAL- El Salvador (1994) Medaglia ONU per la Missione UNMIBH-IPTF – Bosnia (1997) Medaglia ONU per la Missione MINUGUA- Guatemala (2000) Medaglia commemorativa 50 anni di attività dell’ ONU (1995) Insignito dell’ Onorificenza di Ufficiale con Spade del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme , di Rodi e di Malta (1998) Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta (2013) Cittadino Onorario del Comune di San Pietro Infine, città martire della II Guerra Mondiale (2013) Insignita di Medaglia d’oro al valor civile. Attualmente è Presidente in pectore dell’ Istituto di studi storici 8-16 Dicembre 1943. Battaglia San Pietro Infine nel Parco della Memoria Storica Monumento Nazionale .

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