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HA RAGIONE PIANTEDOSI: MIGRANTI POCO PRUDENTI!

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
28/02/2023
in EDITORIALI
HA RAGIONE PIANTEDOSI: MIGRANTI POCO PRUDENTI!
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TE LO LEGGO IO

Non si può dare torto al Ministro Matteo Piantedosi. Possibile mai che i migranti, prima di affrontare un viaggio presumibilmente impegnativo, non si preoccupino delle condizioni che lo caratterizzeranno?

Soprattutto – come sottolinea il titolare del dicastero dell’Interno – come si fa ad esporre a indicibili fastidi i propri figli, fastidi che questi rinfacceranno per tutta la vita (ammesso che gliene rimanga una)?

Capisco organizzare un’escursione spericolata con gli amici, magari per il gusto di mettere in difficoltà chi tra loro “soffra l’automobile”, “patisca nel percorrere strade piene di curve”, “debba sedersi davanti e con due dita del finestrino sempre aperte”, “non sopporti le più banali turbolenze in aereo”, “pretenda una cabina spaziosa per comprensibili problemi di claustrofobia” e così a seguire nell’elenco dei tanti disagi che affliggono chi è costretto a spostarsi.

Come tutti sanno e come certa stampa giustamente rimarca, i migranti sono dotati di smartphone, alcuni addirittura di modelli recenti. È mai possibile che non lo sappiano usare per documentarsi su Internet e acquisire quelle informazioni basilari che qualunque paterfamilias dotato di ordinario buon senso farebbe?

Correttamente Piantedosi si immedesima in modo accorato in chi sceglie di partire dalle coste del Mediterraneo per raggiungere il nostro Paese (notoriamente meta del turismo internazionale) e non può non manifestare la propria sorpresa e il personale disappunto nell’assistere alle conseguenze del mancato rispetto della benché minima prudenza.

È facile interpretare il pensiero istituzionale corrente e capire che chi desidera approdare sulle nostre coste sarebbe bene si sforzasse di leggere almeno le “recensioni” che online consentono di orientare la propria preferenza al vettore da utilizzare per spostarsi, alla struttura ricettiva (hotel, albergo, pensione…) in cui sistemarsi, alla vasta gamma di opportunità enogastronomiche con cui allietare la permanenza nel nostro Paese…

Qualcuno ha mai visto valori elevati di “rating” o “score” (una volta avremmo detto banalmente “punteggio”) per caicchi, pescherecci o barconi? È legittimo immaginare che l’optare per una simile soluzione – anche in considerazione del proibitivo costo del biglietto – sia solo una gratuita espressione di snobismo che conferma l’esistenza di soggetti radical chic ad ogni latitudine.

Se dal canto loro i migranti potrebbero lamentare (se ancora fossero vivi) l’assenza di un “Viaggiare Informati” che in maniera specifica offra dettagli per gli itinerari nel “Mare nostrum”, è oggettivo il disagio che (affollandosi a riva di domenica) recano alle Forze dell’Ordine e ai soccorsi sotto il profilo operativo (perchè tutti hanno diritto a fruire di riposo settimanale) e finanziario (costringendo le rispettive amministrazioni a corrispondere indennità per lavoro straordinario).

Sarebbe il caso che anche i migranti si premurassero di rispettare le “partenze intelligenti” e – come ha ribadito il Ministro – capissero che morire di fame o di guerra non giustificano il mettersi in viaggio in maniera improvvisata.

L’indimenticato ed indimenticabile Stefano Rodotà parlava del diritto di avere diritti, di umano al tempo del disumano. Si ha l’impressione che non si possa (e non si debba) sfuggire dall’essere umani. Quasi fosse una condanna. E in tal caso il Ministro Piantedosi ha ottime possibilità di essere assolto. Con formula piena.

Tags: migrantiPiantedosi
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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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