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SEI FREGATO: TI SPIANO ANCHE I DISPOSITIVI PER RENDERE SMART LA TUA TV…

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
21/10/2022
in EDITORIALI
SEI FREGATO: TI SPIANO ANCHE I DISPOSITIVI PER RENDERE SMART LA TUA TV…
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TE LO LEGGO IO

Chi si riteneva al sicuro perché non si era lasciato affascinare da Alexa e aveva preferito strillare “chi è?” invece di installare “Ring”, potrebbe essere incappato in qualche altra “trappola”.

In agguato, infatti, ci sono i dispositivi che consentono di vedere sul televisore quel che viene “trasmesso” in streaming dalle diverse piattaforme di intrattenimento che erogano i propri contenuti e servizi attraverso Internet.

Amazon ha confezionato due soluzioni, Omni TV e Fire TV.

Il primo dei due prodotti è un vero e proprio televisore dedicato alla specifica finalità e alloggia anche i microfoni per parlare con Alexa, offre varie opportunità di informazione e – udite, udite – si accende quando qualcuno entra nella stanza….

Fire TV è invece un dispositivo “retrofit”, ovvero in grado di fa diventare “smart” un qualunque televisore abbastanza moderno. E’ un minuscolo scatolotto, più piccolo di un vecchio pacchetto di sigarette da 10, che si collega all’ingresso HDMI (ovvero alla presa High-Definition Multimedia Interface che consente di far ricevere segnali multimediali ad alta definizione). Si tratta di una utile e comoda appendice che ringiovanisce lo schermo già a disposizione da qualche anno.

Entrambi sono nati per permettere la fruizione di Amazon Prime, la pay-tv della squadra di Jeff Bezos che spiattella film, show e serie per gli appassionati del telecomando e della poltrona di casa. Entrambi consentono l’installazione di altre “app” di operatori concorrenti (RaiPlay, Mediaset Infinity, Now, Netflix , Disney+, Chili, Plex, Pluto e così a seguire…), ampliando la platea dei potenziali utilizzatori.

Roba buona, direbbe qualcuno. Peccato che questi aggeggi memorizzino tutto quel che viene selezionato, visto o gradito dagli spettatori e registrino anche l’audio delle richieste formulate tramite Alexa.

Perché preoccuparsi? Abbastanza semplice.

Le scelte fatte con il telecomando sono estremamente significative e “pericolose”. Infatti sono in grado di rivelare informazioni molto personali che riguardano gli utenti, come gli interessi oppure le opinioni politiche. Possibile? Certo e ci vuole davvero poco a catalogare il tempo trascorso a guardare determinati “talk” o ben più seri dibattiti: l’insistere a seguire cosa dice questo o quel leader di partito o prediligere certi programmi che parlano di attualità e non trascurano l’universo parlamentare, offrono su un vassoio d’argento un abbastanza preciso “orientamento” del singolo spettatore.

A parte la classificazione di ordine politico, questi arnesi ne producono anche altre di carattere commerciale o persino di tipo psicologico. Se può essere “vendibile” un elenco di utenti che potrebbero votare in un certo modo, è altrettanto facile da piazzare sul mercato la lista di chi ha determinati gusti o preferenze, di quelli appassionati di qualcosa, di chi è allegro o chi è triste e depresso…

Chi ha e adopera una televisione intelligente – qualunque sia la sua marca – lo sa già a sue spese. Chi ha Fire o Omni adesso è avvisato…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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