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COSA CI HA LASCIATO IL CORONAVIRUS

Gian Paolo Di Raimondo di Gian Paolo Di Raimondo
02/06/2025
in CITTADINI E MINORI
COSA CI HA LASCIATO IL CORONAVIRUS
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In una Piazza San Pietro completamente vuota Papa Francesco nel 2020 ha pregato per la fine della pandemia: Dio, non lasciarci in balia della tempesta. Purtroppo le preghiere del Papa sono servite a poco, la pandemia è proseguita per anni e ancora oggi ci sono alcuni casi, pochi ma ci sono. Di seguito riporto un consuntivo del danno arrecatoci in termini di vite umane (ovviamente sono morte soprattutto le persone anziane). L’effetto complessivo (dal punto di vista della mortalità) della pandemia nel periodo 2020-2024 (differenza tra decessi osservati e decessi attesi) è stimabile in circa 250.000 decessi in più, di cui poco meno di 150.000 maschi e poco più di 100.000 femmine.

Negli anni della pandemia ((2020 – 2024) la nostra vita è completamente cambiata: ci siamo isolati per paura dei contagi e quindi la socializzazione sia per il lavoro che per lo svago scomparsa quasi del tutto.

Era veramente impressionante vedere senza una persona la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, strade deserte e negozi chiusi. Per chi conosce quella zona centrale di Milano comprende perché ho scelto questa foto che mette bene in risalto l’enorme differenza dalla normalità di prima della pandemia e, per fortuna, anche di quella attuale. Infatti ora che quel brutto periodo sembra passato io qui voglio limitarmi a descrivere come ci abbia lasciato un nuovo modo di vita.

Come sostiene Ilaria Capua nel suo ultimo affascinante libro, la pandemia di COVID-19 ha dimostrato tutta la nostra fragilità. L’umanità è stata aggredita da un virus sconosciuto, diffusosi rapidamente grazie all’intensa mobilità delle persone, che ha sconvolto il sistema socio-economico globale, la nostra vita. La sfida oggi per uscire dalla crisi è identificare i percorsi obsoleti della conoscenza da abbandonare e trovare nuove, inesplorate, alternative.

Dopo la pandemia siamo tutti un po’diversi, a parte aver influito sulla nostra psiche come segnalato dai medici specialisti del settore, si è modificata parecchio anche la nostra vita attuale, sia in positivo che in negativo. Per esempio abbiamo imparato a lavorare, nei casi in cui è possibile, anche in posti diversi da quello tradizionale: gli impiegati e i manager possono svolgere la loro attività lavorativa ovunque si trovino e non solo nel proprio ufficio, grazie alle attuali tecnologie disponibili. Anche nel settore del relax con la televisione ci siamo abituati a vedere i film e le partite di calcio comodamente nelle nostre case e non andare quasi più nei cinematografi, nei teatri e negli stadi. Io da anni non vado più al cinema. Certo io non faccio testo. I veri amatori frequentano ancora il cinema che è però in grave crisi economica con le sale che chiudono o si trasformano in negozi. Tutto questo da un lato per la massa è positivo, ma e molto negativo dal lato socializzazione. Dobbiamo ricordarci sempre che nella vita l’isolamento è dannoso per la nostra salute, noi siamo animali sociali! Per fortuna sto notando che, ora che è quasi scomparsa la paura dei contagi, la gente è tornata in a frequentare i luoghi pubblici. Speriamo di proseguire su questa strada e tornare a vivere come prima della pandemia, magari mantenendo quello di positivo che abbiamo imparato a fare nel periodo dell’isolamento, per esempio il lavoro a distanza, l’igiene delle mani, ecc. ecc.

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Gian Paolo Di Raimondo

Gian Paolo Di Raimondo

Gian Paolo Di Raimondo nasce ad Ancona il 2 marzo 1936, svolge i suoi studi a Camerino, dove si diploma nel 1955. Dopo un primo periodo lavorativo da geometra in alcuni Comuni del maceratese iniziato nel 1956 e il servizio militare come Ufficiale carrista, nel 1959 è assunto in Olivetti Bull nel settore dell’automazione aziendale e da allora partecipa all’evoluzione tecnologica dell’informatica. Nell’hardware, dai sistemi a schede perforate ai computer e nel software, dai primi linguaggi e sistemi operativi a quelli sempre più evoluti. Cresce parallelamente nella carriera, passando dall’Olivetti alla Philips e alla Siemens. In tutte e tre queste aziende multinazionali dell’elettronica raggiunge ottimi livelli manageriali: Responsabile di un settore del Marketing dell’Olivetti, Direttore Vendite della Divisione “Data Systems” della Philips e Direttore Commerciale del Distretto Centro-Sud della Siemens Data. Uscito dal lavoro dipendente nel 1987, fonda da libero professionista la CISIT S.p.A. – Consorzio Interaziendale Servizi Informatici e Tecnologie – e ne assume la presidenza che mantiene fino al 2000, Dal 2000 al 2006 è Presidente della InfoGuard S.p.A. che opera nel settore della Sicurezza informatica in collaborazione con la Cripto A.G. svizzera. Nel 2006 (dopo 50 anni di lavoro produttivo) inizia a fare il pensionato a tempo pieno, massimizzando l’attività di volontariato con la Caritas e con altre Organizzazioni umanitarie Onlus operanti nel settore della donazione del sangue e degli organi (dal 13/12/2018 è anche membro del Comitato Operativo della Fondazione Italiana Promozione Trapianti d’Organo – FIPTO). Incrementa, inoltre, la collaborazione con giornali e con il sito “omelie.org/approfondimenti” con la scrittura di articoli di attualità. Per le benemerenze acquisite nella sua lunga vita lavorativa, quattro Presidenti della Repubblica – Cossiga, Ciampi, Napolitano e Mattarella – gli hanno conferito altrettante Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana: Cavaliere, Commendatore, Grande Ufficiale e Cavaliere di Gran Croce. Il Presidente Ciampi, inoltre, alla fine del suo lavoro dipendente lo premia con la Stella al Merito del Lavoro nominandolo “Maestro del Lavoro”. A completamento del suo curriculum vitae, degno di citazione è l’interesse dimostrato per l’approfondimento della sua cultura religiosa che lo porta ad ottenere diversi attestati conseguiti in corsi presso Università cattoliche: Pontificia Università Lateranense Roma – Attestato di formazione biennale per “Operatori della Carità” (26/09/2008). MARIANUM Pontificia Facoltà Teologica di Roma – “Mariologia Diplomate” per corso biennale di Mariologia (04/06/2012). Ateneo Pontificio Regina Apostolorum Roma – “Diploma di Specializzazione in Studi Sindonici” (30/06/2013). Ateneo Pontificio Regina Apostolorum Roma – a completamento di un corso biennale ottiene il “Master di 1° livello in Scienza e Fede” (21/10/ 2015).

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