venerdì, Maggio 9, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home CITTADINI E MINORI

I GIOVANI D’OGGI

Gian Paolo Di Raimondo di Gian Paolo Di Raimondo
07/05/2025
in CITTADINI E MINORI
I GIOVANI D’OGGI
292
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin

Il disagio giovanile è un problema complesso, con cause multiple e manifestazioni varie, che include disturbi mentali come ansia e depressione, ma anche difficoltà relazionali, disturbi alimentari e abuso di sostanze. Le cause sono spesso attribuibili a un mix di fattori sociali, economici, familiari e personali, come la pressione per il successo, le aspettative eccessive, l’isolamento sociale e la difficoltà di gestire la fragilità dell’adolescenza e soprattutto l’uso smodato dei social. Prima di iniziare a scrivere cosa penso io sui giovani d’oggi e su come vedo il loro futuro, voglio riportare cosa pensano essi stessi del proprio futuro. Secondo una ricerca fatta dall’Università Cattolica-Toniolo su questo argomento “I giovani italiani hanno poca speranza nel futuro: tra le nuove generazioni di italiani la speranza non è un sentimento così diffuso e lo è meno tra le donne e tra chi abita nel Nord Est. Infatti meno di un giovane italiano su due ha speranza per il proprio futuro”.

I giovani di oggi, spesso definiti “Generazione Z”, sono molto diversi dai loro predecessori, influenzati dalla tecnologia, dai cambiamenti sociali e dalla pandemia. Sono nati e cresciuti in un mondo digitalizzato, con una forte consapevolezza globale e un forte desiderio di fare la differenza.
Io per fortuna ho la possibilità di vivere accanto ai giovani potendo frequentare i miei quattro nipoti, così posso apprezzarne i pregi e verificare direttamente i loro difetti. Una premessa è d’obbligo: per giudicare una nuova generazione è necessario fare uno sforzo per spogliarsi il più possibile dai preconcetti che normalmente assillano le persone che hanno esperienza vissuta. Io mi sforzo a farlo. Un grosso difetto di cui soffrono i giovani d’oggi, vivendo immersi nelle tecnologie e nei social è quello di arrivare a conoscere un po’ di tutto ma superficialmente, questo generalmente provoca nella maggior parte di loro una forma di saccenza che li rende molto antipatici. Non solo, spesso si sentono in grado di giudicare tutto e tutti e così non si pongono mai nella posizione di bravi allievi con il desiderio di imparare ad ascoltare e quindi acculturarsi in continuità. Per esempio si sono praticamente allontanati dalla Chiesa e dalla Parrocchia che una volta era un ottimo posto aggregante e fonte di cultura generalizzata oltre che religiosa. Il rapporto tra i due sessi è molto degenerato sul sessuale: le ragazze hanno allentato i freni inibitori tanto da sembrare un po’ troppo libertine, i ragazzi avendo la strada libera ne approfittano ma diventano incapaci di creare quel rapporto sentimentale che chiamavamo innamoramento; così le coppie fisse sono quasi scomparse e i giovani di ambo i sessi non pensano più a crearsi una famiglia e hanno quasi cancellato dal loro futuro la possibilità di diventare papà o mamma. Ormai di questi problemi della gioventù ne parlano solo in pochi, tecnici specializzati. La maggioranza non si accorge di nulla o fa finta.
Walter Veltroni è uno di quei pochi che da tempo scrive sul Corriere della Sera su questa situazione di disagio che stanno vivendo i nostri giovani. In tali suoi articoli egli sottolinea l’importanza di instillare fiducia nel futuro nei ragazzi, raccontando storie e offrendo sicurezza. In questo contesto, gli adulti dovrebbero fornire un supporto educativo e emotivo, senza evitare di rispondere alle loro domande pur quanto scomode e ai loro dubbi. Inoltre, Veltroni evidenzia anche come la dipendenza dai social media possa avere un impatto negativo sull’adolescenza, consigliando di limitare il loro utilizzo e di incoraggiare esperienze reali e interazioni significative. Parole sante! Per fortuna una persona con forte seguito, Papa Francesco. lo ha fatto tutta la vita e lo ha fatto così bene che i giovani lo hanno seguito e ora ne sentono la mancanza e lo hanno ampiamente dimostrato.

Migliaia di giovani sono stati presenti alle esequie del Papa, per salutare colui che amava scherzare e che li ha tanto incoraggiati. “So che rimarrà sempre accanto a noi in un modo o nell’altro”. “Ha avvicinato la gioventù alla Chiesa”. “Spero che in futuro i ‘grandi’ possano capire quanto è stato importante per noi”. Questi sono i commenti a caldo che fanno i giovani al suo funerale. I miei nipoti che considero un valido campione di tutta la loro generazione, pur avendo smesso di seguire i riti religiosi come era stato loro trasmesso da nonni e genitori, hanno sentito emotivamente molto forte la mancanza del loro Francesco e hanno partecipato a tutto quello che è stato fatto per ricordarlo a dovere. Per esempio si sono messi in fila per diverse ore per andare a dargli l’ultimo saluto quando avevano posto il suo corpo addormentato in San Pietro per essere visitato dai fedeli prima del funerale. Molti di loro sono stati tutta la notte in Piazza San Pietro in attesa che aprissero le porte per mettersi in fila. Nella massa della gente che ha partecipato al funerale con il trasporto a piedi della salma da San Pietro a Santa Maria Maggiore e nella folla ai margini della strada tutti abbiamo visto in televisione il gran numero di giovani presenti.
Voglio chiudere questo mio articolo sui giovani unendomi anch’io al nostro Presidente Mattarella, che ha salutato Papa Francesco a nome di tutti gli Italiani con grande rispetto e affetto, esprimendo l’apprezzamento per il suo servizio alla Chiesa e al mondo, definendolo una figura di profonda spiritualità e un leader di pace e dialogo.

Condividi9Condividi2
Gian Paolo Di Raimondo

Gian Paolo Di Raimondo

Gian Paolo Di Raimondo nasce ad Ancona il 2 marzo 1936, svolge i suoi studi a Camerino, dove si diploma nel 1955. Dopo un primo periodo lavorativo da geometra in alcuni Comuni del maceratese iniziato nel 1956 e il servizio militare come Ufficiale carrista, nel 1959 è assunto in Olivetti Bull nel settore dell’automazione aziendale e da allora partecipa all’evoluzione tecnologica dell’informatica. Nell’hardware, dai sistemi a schede perforate ai computer e nel software, dai primi linguaggi e sistemi operativi a quelli sempre più evoluti. Cresce parallelamente nella carriera, passando dall’Olivetti alla Philips e alla Siemens. In tutte e tre queste aziende multinazionali dell’elettronica raggiunge ottimi livelli manageriali: Responsabile di un settore del Marketing dell’Olivetti, Direttore Vendite della Divisione “Data Systems” della Philips e Direttore Commerciale del Distretto Centro-Sud della Siemens Data. Uscito dal lavoro dipendente nel 1987, fonda da libero professionista la CISIT S.p.A. – Consorzio Interaziendale Servizi Informatici e Tecnologie – e ne assume la presidenza che mantiene fino al 2000, Dal 2000 al 2006 è Presidente della InfoGuard S.p.A. che opera nel settore della Sicurezza informatica in collaborazione con la Cripto A.G. svizzera. Nel 2006 (dopo 50 anni di lavoro produttivo) inizia a fare il pensionato a tempo pieno, massimizzando l’attività di volontariato con la Caritas e con altre Organizzazioni umanitarie Onlus operanti nel settore della donazione del sangue e degli organi (dal 13/12/2018 è anche membro del Comitato Operativo della Fondazione Italiana Promozione Trapianti d’Organo – FIPTO). Incrementa, inoltre, la collaborazione con giornali e con il sito “omelie.org/approfondimenti” con la scrittura di articoli di attualità. Per le benemerenze acquisite nella sua lunga vita lavorativa, quattro Presidenti della Repubblica – Cossiga, Ciampi, Napolitano e Mattarella – gli hanno conferito altrettante Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana: Cavaliere, Commendatore, Grande Ufficiale e Cavaliere di Gran Croce. Il Presidente Ciampi, inoltre, alla fine del suo lavoro dipendente lo premia con la Stella al Merito del Lavoro nominandolo “Maestro del Lavoro”. A completamento del suo curriculum vitae, degno di citazione è l’interesse dimostrato per l’approfondimento della sua cultura religiosa che lo porta ad ottenere diversi attestati conseguiti in corsi presso Università cattoliche: Pontificia Università Lateranense Roma – Attestato di formazione biennale per “Operatori della Carità” (26/09/2008). MARIANUM Pontificia Facoltà Teologica di Roma – “Mariologia Diplomate” per corso biennale di Mariologia (04/06/2012). Ateneo Pontificio Regina Apostolorum Roma – “Diploma di Specializzazione in Studi Sindonici” (30/06/2013). Ateneo Pontificio Regina Apostolorum Roma – a completamento di un corso biennale ottiene il “Master di 1° livello in Scienza e Fede” (21/10/ 2015).

POTREBBE INTERESSARTI

ALDO MORO, IL GRANDE ARCHITETTO

di Renzo Trappolini
09/05/2025
0
ALDO MORO, IL GRANDE ARCHITETTO

9 maggio 1978. Disse Francesco Cossiga, all’epoca ministro dell’Interno e allievo prediletto di Aldo Moro: “Appresi la notizia dalla Polizia, che intercettò la telefonata di Moretti al professor...

Leggi tuttoDetails

SANITÀ: VOGLIAMO TUTELARE I TANTI POVERI?

di Giuseppe Bodi
07/05/2025
0
SANITÀ: VOGLIAMO TUTELARE I TANTI POVERI?

Tutti conoscono la figura di Robin Hood, uscita alla fantasia di Alexandre Dumas padre (1802-1870), il ladro che toglieva ai ricchi per dare ai poveri...

Leggi tuttoDetails

GEOPOLITICA DEL SAPERE: TALENTI CONTESI

di Bruno Buorizzi
05/05/2025
0
GEOPOLITICA DEL SAPERE: TALENTI CONTESI

Il taglio dei fondi in USA e l’offensiva cinese, l’Europa ha una finestra storica per attrarre talento globale.

Leggi tuttoDetails

CHE COSA E’ IL VATICANO? – Parte prima

di Renzo Trappolini
04/05/2025
0
CHE COSA E’ IL VATICANO? – Parte prima

C’è chi aspetta di vedere la fumata – o sfumata, come dicevano a Borgo Pio – dal comignolo della Sistina con la speranza di risentire, poi...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
L’IRRESISTIBILE VOGLIA DI GUERRA ARRIVA IN INDIA

L’IRRESISTIBILE VOGLIA DI GUERRA ARRIVA IN INDIA

ARTICOLI CORRELATI

NULLA SARÀ PIÙ COME PRIMA

NULLA SARÀ PIÙ COME PRIMA

20/03/2025
JACK PHILLIPS: L’ULTIMA VOCE DEL TITANIC

JACK PHILLIPS: L’ULTIMA VOCE DEL TITANIC

01/03/2024
FINALMENTE PUBBLICI I DATI DI MALATI E RICOVERATI ALL’OSPEDALE DI VERONA!

FINALMENTE PUBBLICI I DATI DI MALATI E RICOVERATI ALL’OSPEDALE DI VERONA!

18/11/2023
IL BULLO CON IL CIUFFO BIONDO

IL BULLO CON IL CIUFFO BIONDO

02/03/2025
SEI FREGATO: TI SPIANO ANCHE I DISPOSITIVI PER RENDERE SMART LA TUA TV…

SEI FREGATO: TI SPIANO ANCHE I DISPOSITIVI PER RENDERE SMART LA TUA TV…

21/10/2022
L’IRRESISTIBILE VOGLIA DI GUERRA ARRIVA IN INDIA

L’IRRESISTIBILE VOGLIA DI GUERRA ARRIVA IN INDIA

07/05/2025

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news