domenica, Giugno 15, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home LEGALITÀ

PARLIAMO DI SENTENZE

Giuseppe Bodi di Giuseppe Bodi
07/04/2025
in LEGALITÀ
PARLIAMO DI SENTENZE
332
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

Si è lontani anni luce dal voler criticare le sentenze. Certamente si possono non condividere in quanto vi è libertà di pensiero. Giudicarle od attribuire alle sentenze valori od interpretazioni extra giuridici è uno sport molto diffuso non solo in Italia.

Quale è il confine tra sentenza giusta ed ingiusta, tra sentenza in odore di finalità politiche, di vendetta od altro? Non vi è confine ma un approccio manicheo. Sono giuste le sentenze che mi danno ragione, sbagliate quelle che non accolgono le mie ragioni. Purtroppo questo avviene in tutti i settori: civile, penale, amministrativo e in tutti i rami del diritto.

Non scendiamo in casi giudiziari riguardanti il comune cittadino. Sono talmente tante le sentenze ed ognuno porta con sé le conseguenze senza tanto clamore mediatico. Nessuno li ascolterebbe mai. Salvo che non si tratti di efferati delitti che eccitano oltremodo, quasi spasmodicamente, l’opinione pubblica. Lunghe schiere di colpevolisti e innocentisti si formano avanti agli schemi; tentano di sostituirsi alla Polizia Giudiziaria, ai Pubblici Ministeri ed ai Giudici. Se quasi tutti sono piloti di formula 1 o tecnici delle nazionali o delle squadre di calcio il problema non è pernicioso. Lo è quando la pubblica opinione si erge a Pubblico Ministero o Giudice.

Particolare accanimento si scatena quando le sentenze colpiscono i politici i quali, a loro dire ed a dire delle coalizioni che li sostengono, sono delle vittime sacrificali di strumentalizzazioni: la Magistratura tenta di esercitare il potere politico per mezzo delle sentenze a discapito del politico di turno. Se condannati delegittimano l’operato della Magistratura, requirente e giudicante, e sventolano la bandiera del vittimismo. Si parla di sentenze od indagini ad orologeria. Dovrebbero dare un calendario di quando è possibile indagare o emettere sentenze: probabilmente mai. I reati appartengono al popolo bue non rammentando quanto avvenuto dall’unità d’Italia in poi. Quanti politici si sono macchiati di reati?

I politici sono spalleggiati dai loro partiti i quali fomentano l’opinione pubblica, anche per mezzo della stampa ideologicamente vicina. Il problema vero è che i politici, nella quasi totalità, si sentono legibus solutus, ovvero le norme per loro non hanno valore perché sono sempre vittime degli avversari politici o della Magistratura. Possibile che siano tutti degni di “scagliare la prima pietra” di evangelica memoria? Le norme sono per il comune cittadino che non si può giovare del clamore della comunicazione.

Le sentenze, di recente, suscitano particolari accanimenti anche a livello internazionale. L’ultima sentenza francese che ha condannato una leader ha scatenato reazioni a livello mondiale con l’accusa di voler interferire sulla democrazia del Paese e sulle elezioni che si terranno tra due anni. C’è il tempo per un secondo grado di giudizio. Per le minacce ricevute i magistrati sono stati posti sotto scorta. Pare almeno strano che si siano pronunciati politici che della democrazia e dei diritti hanno fatto cibo per gli animali. Sempre in Francia, pochi anni fa, venne pronunciata una sentenza di condanna verso un ex Presidente della Repubblica. Non si registrò tanto clamore.

In Turchia è stato arrestato il leader dell’opposizione. A parte proteste locali, a livello internazionale non si sono annotate prese di posizioni degne di nota. Un silenzio assordante nel mondo democratico e non.

In più Paesi si parla di “Governo dei Giudici” e del colore delle Toghe. Esiste un’internazionale delle Toghe finalizzata alla destabilizzazione dei Governi? Appare almeno fantasioso, forse una richiesta del rispetto del diritto nei Paesi democratici, dove la Magistratura non è obbligata ad emettere sentenze compiacenti od a perseguire solo alcuni reati indicati dall’Esecutivo.

Nuovamente domandiamoci. Quando è giusto l’operato della Magistratura? Solo quando abbraccia il “Cicero pro domo sua” del politico? L’ostracismo verso l’Ordine giudiziario è nefasto.

Condividi11Condividi2
Giuseppe Bodi

Giuseppe Bodi

POTREBBE INTERESSARTI

CHI NON VUOLE CHE I BOSS IN CARCERE SIANO ISOLATI E SENZA SMARTPHONE

di Tommaso Palombo
20/02/2025
0
CHI NON VUOLE CHE I BOSS IN CARCERE SIANO ISOLATI E SENZA SMARTPHONE

Le recenti notizie emerse nell’indagine palermitana, condotta dal Procuratore De Lucia, hanno riportato alla ribalta delle cronache, un aspetto particolarmente spinoso che riguarda i boss di mafia detenuti...

Leggi tuttoDetails

DISEGNO DI LEGGE SULLA CYBERSECURIY PRESENTATO AL PARLAMENTO GIAPPONESE

di Alessio Maria Lauro
09/02/2025
0
DISEGNO DI LEGGE SULLA CYBERSECURIY PRESENTATO AL PARLAMENTO GIAPPONESE

Il governo ha presentato alla Dieta Nazionale del Giappone un disegno di legge con norme per difesa dagli attacchi informatici...

Leggi tuttoDetails

DABUS, DIBATTITO GLOBALE SULLE INVENZIONI DELLA AI

di Alessio Maria Lauro
07/02/2025
0
DABUS, DIBATTITO GLOBALE SULLE INVENZIONI DELLA AI

La maggioranza dei paesi ancora non consente di brevettare le invenzioni create con la AI, ma qualcosa inizia a muoversi...

Leggi tuttoDetails

IN GIAPPONE LA AI NON PUÒ BREVETTARE INVENZIONI

di Alessio Maria Lauro
06/02/2025
0
IN GIAPPONE LA AI NON PUÒ BREVETTARE INVENZIONI

L’Alta Corte per la Proprietà Intellettuale giapponese ha osservato che...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
LIBERATION DAY

LIBERATION DAY

ARTICOLI CORRELATI

11 FEBBRAIO 1929

11 FEBBRAIO 1929

12/02/2024
AGENZIA DELLE USCITE. DI DATI?

AGENZIA DELLE USCITE. DI DATI?

26/07/2022
UN MESTIERE DIMENTICATO

UN MESTIERE DIMENTICATO

17/08/2024
LE LINEE DI PAPA LEONE XIV E DI PAPA FRANCESCO

LE LINEE DI PAPA LEONE XIV E DI PAPA FRANCESCO

07/06/2025
LA STORIA CHE DIMENTICA: MARCELLO CRETI

LA STORIA CHE DIMENTICA: MARCELLO CRETI

11/01/2024
IL CHECK “SÌ, SONO UN ESSERE UMANO” DRIBBLATO DALL’IPOCRISIA

IL CHECK “SÌ, SONO UN ESSERE UMANO” DRIBBLATO DALL’IPOCRISIA

24/12/2024

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news