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L’ ANDAMENTO CICLICO DELLE FORME DI GOVERNO: L’ ANACICLOSI E  GLI AFFRESCHI DEL BUON GOVERNO A SIENA – PRIMA PARTE

Bruno Tammaro Iannelli di Bruno Tammaro Iannelli
13/03/2025
in RIFLESSIONI
L’ ANDAMENTO CICLICO DELLE FORME DI GOVERNO: L’ ANACICLOSI E  GLI AFFRESCHI DEL BUON GOVERNO A SIENA – PRIMA PARTE
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TE LO LEGGO IO

Fu Erodoto, il padre greco della Storia,  nel suo Libro III delle Storie, a teorizzare per primo che si potevano individuare nella monarchia, nell’ aristocrazia, e nella democrazia, le tre possibili forme del governo di uno Stato e successivamente descrisse anche la loro degenerazione : la tirannide, l’ oligarchia e l’ oclocrazia. 

L’ anaciclosi  è una teoria che si basa su una constatazione ciclica storiografica,  i regimi politici nascono, si sviluppano, raggiungono un apice e infine si  deteriorano, e queste differenti fasi si susseguono secondo un andamento circolare nel tempo e, quando raggiungono l’ ultimo stadio, tendenzialmente ritornerebbero alla forma iniziale di partenza riprendendone lo sviluppo e l’ andamento ciclico. Platone successivamente tentò di armonizzare il tutto e , nella Repubblica,  descrisse uno Stato ideale governato dai Filosofi, diviso in tre classi : governanti, guerrieri e lavoratori con l’obiettivo di realizzare la Giustizia. 

Immaginò che questa nuova forma avrebbe avuto la capacità di interrompere la ciclicità dell’ anaciclosi poiché quest’ aristocrazia di Filosofi avrebbe  governato per il bene comune. Purtroppo questa previsione auspicata da Platone è rimasta solo una piccola utopia mai realizzatasi nella storia dell’ umanità.  Successivamente fu sempre  uno storico di origine greca,  Polibio, che si era dedicato all’ analisi della storia della Repubblica romana ampiamente esaminata nei 40 libri delle sue Storie, che arrivò a perfezionare la formulazione della teoria dell’ anaciclosi, basandosi sulle reali vicissitudini di potere accadute della storia romana. 

Secondo lo storico le tre forme di governo fondamentali , monarchia, aristocrazia e democrazia finiscono per  sdoppiarsi in una forma benigna ed in una forma maligna, per esempio la democrazia in oclocrazia, e che di solito si evolvono dalla forma migliore alla peggiore, in ottemperanza al principio di decadimento, per il quale ogni cosa prodotta dall’uomo è destinata a degenerare. Le teorie di Polibio saranno poi successivamente riprese da Marco Tullio Cicerone nel suo De re publica. 

Nicolò Machiavelli , che confermò la visione circolare polibiana dei regimi politici, sostiene che la teoria dell’ anaciclosi «enorme fortuna […] conobbe nel mondo antico e in età umanistico-rinascimentale» ma vi introdusse un nuovo elemento . Le variazioni delle forme di governo secondo la sua opinione avvengono «a caso tra gli uomini».  Mentre il ciclo storico polibiano si svolgeva con la stessa necessità naturale di una legge biologica, nella concezione politica di Machiavelli il caso permette di concepire una storia non rigidamente predeterminata, così nonostante la forza e l’astuzia del Principe nel mantenere saldo il suo Stato,  per la teoria dell’ anaciclosi, anche questo sarà destinato a corrompersi.

Illustrata la storia e le origini di questa interessante teoria politica voglio adesso passare ad analizzare un’ importante opera artistica che ho avuto varie volte la fortuna di visitare ed apprezzare nei miei periodi di studi a Siena,  e mi riferisco al monumentale affresco di Ambrogio Lorenzetti conosciuto come l’ Allegoria del Buon Governo. Questa necessità è del tutto incombente ed assolutamente correlata alla nostra introduzione al tema poiché le teorie che abbiamo elencato prima, qui trovano in parte una loro rappresentazione visiva, dalla parola si passa all’ immagine. 

L’opera di Lorenzetti è stata inserita in un più ampio ciclo di affreschi che decora il Palazzo Pubblico e trovo che iconograficamente sia intimamente correlata a queste teorie politiche. Ambrogio Lorenzetti fu uno dei massimi esponenti della scuola pittorica senese del Trecento, egli produsse nella sua carriera dei dipinti di tale qualità da essere ritenuti capaci di rivoluzionare la pittura di fine Medioevo, aprendo le porte a tutte le novità introdotte dal Rinascimento. 

Una grande componente allegorica caratterizza le sue raffigurazioni, in cui egli utilizzava una simbologia complessa che, soprattutto nelle opere più mature, è stata abbinata ad un’ analisi psicologica dei personaggi rappresentati. Ne è un esempio davvero emblematico proprio l’ Allegoria del Buon Governo realizzata tra il 1338 e il 1339, l’opera fa parte di un più ampio ciclo di affreschi che ricopre le pareti del Palazzo Pubblico di Siena. 

La sua commessa di realizzazione fu un’ iniziativa presa dal Governo dei Nove : una particolare forma amministrativa di potere , secondo la quale nove cittadini della città toscana venivano chiamati a governare per un periodo di tempo limitato, per poi essere sostituiti da altrettanti nuovi individui. Anche questa particolare forma di governo è sparita poiché è stata poi inesorabilmente inghiottita dal ciclo dell ‘ anaciclosi , che più si va avanti più si conferma legge perenne universale. Il compito di decorare le pareti interne dell’edificio fu quindi affidato da questi illuminati governanti ad Ambrogio Lorenzetti. 

In quegli anni, infatti, l’ artista aveva già ottenuto la fama di miglior pittore senese per la sua capacità di saper interpretare i costumi e gli usi della borghesia mercantile che deteneva il potere nella città comunale.

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Bruno Tammaro Iannelli

Bruno Tammaro Iannelli

Nato sotto il segno zodiacale dell’Ariete, ascendente Toro. Colonnello della riserva dei Carabinieri Bruno TAMMARO IANNELLI, oltre a tutti i corsi di natura militare e tecnico- professionale è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Siena ed in Scienze della Sicurezza interna ed esterna presso l’Università di Roma Tor Vergata. E’ autore di numerosi saggi di carattere storico e giuridico nonché di analisi criminologica: “La tutela penale del Patrimonio storico e artistico in Italia“ Siena 1991 “I furti d’ arte. I primi ladri nell’ antichità“ Rivista Amici dei Musei – Firenze 1992 “Rapporto Annuale sulla criminalità organizzata” Roma Ministero Interni 1997-1998-1999 “La stanza di Antonio. Un videogioco interattivo che educa alla sicurezza” Roma 2002 E’ stato relatore presso l’ OSDIFE (Osservatorio Difesa e Sicurezza ) dell’ Università di Roma Tor Vergata sulla “Homeland Security“ Ha inoltre tenuto numerose conferenze in Italia e all’ estero su diversi temi professionali. Recentemente è stato invitato a tenere una conferenza nella prestigiosa sede dell’ Ignatianum di Cracovia, in Polonia sotto l’ egida dell’ Università Giovanni Paolo II. E’ Consulente Cinematografico e Televisivo, ha collaborato quale esperto di Dialoghi polizieschi alla trasposizione in italiano della serie televisiva “ The BodyGuard “ della BBC trasmessa sul canale Netflix. Studioso di Lingue Antiche, approfondisce continuamente il latino, il greco, l’ebraico e l’ aramaico. Lingue Moderne : Madrelingua italiano. E’ buon conoscitore delle lingua inglese e spagnola. Cultore di francese e portoghese. Dal 1977 al 1980 frequenta la Scuola Militare ”Nunziatella” di Napoli , in seguito dal 1980 al 1982 frequenta l’Accademia Militare di Modena. Nel 1982 viene Nominato Sottotenente dei Carabinieri. Dal 1982 al 1984 frequenta la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Nel 1984 viene Nominato Tenente dei Carabinieri. Dal 1984-1986 Presta servizio presso il Battaglione Mobile Carabinieri “Toscana” di Firenze, svolgendo numerose missioni di comando di contingenti inviati a Palermo, Caserta, Napoli e Roma per traduzione detenuti e assistenza ai processi contro la criminalità organizzata ed il terrorismo di destra e di sinistra. Dal 1986-1990 Presta servizio in qualità di Comandante della Compagnia Carabinieri di Valledoria (Sassari.). Durante gli anni di permanenza in Sardegna svolge indagini sui sequestri di persona e sul traffico di stupefacenti. Lotta contro il Banditismo Sardo. Nel 1987 viene Nominato Capitano dei Carabinieri. Dal 1990 al 1993 Presta servizio alla Scuola Marescialli di Firenze quale Comandante di Compagnia e Istruttore. Insegna diritto penale speciale, tecnica professionale e polizie europee comparate. Dal 1993 al 1995 È Inviato dal Governo italiano presso la Missione ONUSAL delle Nazioni Unite in El Salvador in qualità di Osservatore di polizia internazionale. Da seguimento all’ applicazione degli accordi di pace tra il Frente Farabundo Martì de Liberaciòn Nacional e il Governo salvadoregno, collabora alla verificazione della Policìa Nacional Civil e dell’ Academia de Seguridad Pùblica, nate dagli accordi di pace. Dal 1995 al 1997 Presta servizio in Sicilia in qualità di Comandante del Nucleo Radiomobile di Palermo. Durante questo periodo nel 1996 viene promosso Maggiore dei Carabinieri. Nel 1997 È Inviato dal governo italiano presso la Missione UNMIBH-IPTF delle Nazioni Unite in Bosnia Herzegovina, in qualità di Capocontingente del primo gruppo di Osservatori italiani di polizia internazionale, incaricati di verificare il rispetto degli Accordi di Dayton. Dal 1998 al 2000 È Incaricato, in qualità di Ufficiale Superiore Addetto dei Carabinieri, all’ Osservatorio Permanente sulla criminalità del Ministero dell’ Interno, Roma, a composizione interforze. L’ufficio redige e presenta al Ministro degli Interni, per la successiva approvazione del Parlamento Italiano il ” Rapporto Annuale sulla criminalità organizzata”. Dal 2000 al 2001 viene Inviato dal governo italiano presso la Missione MINUGUA delle Nazioni Unite in Guatemala, in qualità di Capocontingente degli osservatori italiani di polizia internazionale. Verifica l’applicazione degli accordi di pace tra la Uniòn Revolucionaria Nacional Guatemalteca e il Governo del Guatemala, collabora al controllo della Policìa Nacional Civil e alla verificazione del rispetto dei diritti umani nell’ ambito del sistema giudiziario guatemalteco. Dal 2001 al 2003 è Incaricato, in qualità di Ufficiale Superiore Addetto dei Carabinieri al Programma Operativo Nazionale” Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’ Italia” a composizione interforze e inserito nella Segreteria del Capo della Polizia, Ministero degli Interni, Roma. Collabora alla programmazione e allo sviluppo delle varie progettualità del PON dirette allo sviluppo della sicurezza delle Regioni a Obj 1. Durante questo periodo nel 2001 viene promosso Ten. Col. dei Carabinieri. Dal 2003 al 2004 Viene incaricato di dirigere il Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia, Calabria, zone afflitte dalla presenza endemica della criminalità organizzata. Dal 2004 al 2005 Ricopre l’ incarico di Capo della Sicurezza della Commissione Economica e Sociale per l’ America Latina e i Caraibi delle Nazioni Unite in Santiago del Cile. Dal 2006 al 2011 ricopre l’ incarico di Comandante del Reparto Comando della Regione Carabinieri Molise in Campobasso. Dal 2011al 2013 Ricopre l’ incarico di Capo Ufficio Segreteria e Personale del Comando Carabinieri per l’ Aeronautica Militare sito nello Stato Maggiore Aeronautica a Roma. Dal 2014 al 2020 è docente delle cattedre di Storia dell’ Arma, Diritti Umani, Polizia Militare e Diritto Penale Militare presso la Scuola Marescialli e Brigadieri “ Salvo d’Acquisto“ di Velletri (Roma) Dal 2021 al 2022 È Ufficiale Superiore Addetto per Incarichi Speciali presso l’ Istituto Superiore di Tecniche Investigative (ISTI) dell’ Arma dei Carabinieri in Velletri (Roma). Viene promosso Colonnello. Nel corso della carriera è stato insignito delle seguenti onorificenze: Cavaliere dell’ Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004 ) Medaglia Mauriziana 10 lustri di vita militare (2012) Medaglia militare di bronzo al merito di lungo comando (1997) Croce d’oro con stelletta per anzianità di servizio militare (2018) 3 Croci Commemorative per missioni militari di pace (1994-1999-2002) Medaglia ONU per la Missione ONUSAL- El Salvador (1994) Medaglia ONU per la Missione UNMIBH-IPTF – Bosnia (1997) Medaglia ONU per la Missione MINUGUA- Guatemala (2000) Medaglia commemorativa 50 anni di attività dell’ ONU (1995) Insignito dell’ Onorificenza di Ufficiale con Spade del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme , di Rodi e di Malta (1998) Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta (2013) Cittadino Onorario del Comune di San Pietro Infine, città martire della II Guerra Mondiale (2013) Insignita di Medaglia d’oro al valor civile. Attualmente è Presidente in pectore dell’ Istituto di studi storici 8-16 Dicembre 1943. Battaglia San Pietro Infine nel Parco della Memoria Storica Monumento Nazionale .

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