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PERSA L’OCCASIONE DI AVERE UN ESPERTO IN COMMISSIONE DIFESA

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
06/11/2024
in EDITORIALI
PERSA L’OCCASIONE DI AVERE UN ESPERTO IN COMMISSIONE DIFESA
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TE LO LEGGO IO

Ha ragione chi dice che la nostra politica non rispetta esperienza e competenza nell’attribuire incarichi e nel comporre le formazioni più pertinenti per gestire le tematiche dominanti nell’interesse del nostro Paese.

Avevamo per poche ore avuto la “prova provata” dell’oculatezza di chi abbiamo eletto in Parlamento e poi la recentissima assegnazione di un deputato alla Commissione Difesa – amplificata dalle ricorrenze a calendario perché avvenuta proprio nel giorno delle Forze Armate – è stata revocata con una sostituzione al volo…

Il 4 novembre infatti la Commissione Difesa della Camera dei Deputati aveva visto l’ingresso in campo del Maradona di quella materia, una persona cui la stessa magistratura (spesso ritenuta ostile al versante governativa) aveva riconosciuto una certa dimestichezza con le armi portatili e con il loro uso anche in circostanze non belliche.

Il pistolino dell’Onorevole, e non si fraintenda con sgradevoli cadute di tono, è stato sotto i riflettori della cronaca immediatamente a ridosso dello scorso Capodanno. Forse sulla fulminea rimozione hanno influito le ricostruzioni che in ambito giudiziario sono ancora discordanti. Probabilmente il Tex Willer de noantri è stato disarcionato per colpa di testimonianze rese confuse dall’atmosfera pimpante della notte di San Silvestro e destinate a rimanere tali fino al terzo grado di giudizio.

Non è servito a farlo rimanere in sella la certezza che nessuno abbia infilato la mano nei pantaloni del parlamentare e la credibile ipotesi che sia stato lui a tirar fuori il pistolino.

Le difficoltà di identificazione di chi avrebbe davvero premuto il grilletto ha penalizzato il curriculum dell’interessato, portando a dire imprecisamente che il minuscolo revolver ha esploso un colpo andando a colpire e ferire uno dei partecipanti all’allegro convivio.

Non stiamo qui a discutere se fosse o meno scoccata la mezzanotte perché complicherebbe la questione visto che in RAI, senza proiettili, fu “assassinato” con il licenziamento il capo struttura responsabile dell’anticipato arrivo dell’anno nuovo…

L’onorevole Emanuele Pozzolo era “the right man in the right place” perché conosce le armi e ama disporne nonostante qualche distonia con chi sotto il profilo amministrativo ne rilascia le relative autorizzazioni alla detenzione e al porto. Ha nuociuto l’aver negato di aver sparato il colpo che nella notte del 31 dicembre scorso è finito nella coscia di uno degli ospiti, versione cui non abbiamo motivo di non credere ma che sminuisce la vocazione ad occuparsi di armamenti.

Sapendo che qualunque ottimo tiratore se deve centrare intenzionalmente un bersaglio cerca di ottenere il massimo punteggio, è comprensibile che nessuno dei commensali voglia assumersi la responsabilità di qualcosa che vale 2 punti invece dei 5 che spettano a chi va a segno in modo perfetto. Il non volersi sentir dire “sei una pippa”, che ha rallentato le indagini perché nessuno dei potenziali “pistoleri” vuole ovviamente essere etichettato come meno bravo di Pecos Bill, è costato a Pozzolo il posto in Commissione Difesa alla Camera.

La notizia del subentro di un altro parlamentare davvero non ci voleva, anche perché è avvenuta quando avevo finito di scrivere il mio corsivo corrosivo e mi è toccato ricominciare da capo…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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