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DALLE CORNA DI CAPITOL HILL A QUELLE DI PONTIDA

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
15/09/2024
in EDITORIALI
DALLE CORNA DI CAPITOL HILL A QUELLE DI PONTIDA
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TE LO LEGGO IO

Mi sorprende che il Corriere della Sera si sorprenda. E’ normale che chi si trovi dinanzi al fatto compiuto (o, nel secondo caso, solo proposto dai PM) tenti il tutto per tutto e – visti i tempi – urli il suo “stringiamoci a coorte” e auspichi una partecipatissima protesta.

Oltreoceano c’è stato chi ha incitato una banda di forsennati a conquistare e a mettere a ferro e fuoco il Campidoglio per lamentare presunti inesistenti brogli elettorali. Dalle nostre parti – complice la passione per copricapo vichinghi – c’è chi chiama a raccolta i suoi militanti per manifestare contro un processo ritenuto comodamente “politico” per sfuggire a responsabilità gravi dinanzi alla Giustizia e davanti a Dio.

L’uomo, che baciava crocifissi e immagini sacre nel corso degli eventi elettorali sperando di commuovere e convincere la gente di fede a dare il proprio voto, è convinto di aver solo dato prova di severità e di attaccamento alla patria. Nel caso Open Arms ha tralasciato l’atmosfera liturgica per vestire i panni di un subacqueo Pietro Micca che – invece di far saltare le gallerie nelle viscere di Torino – riesce a bloccare l’avanzata del nemico con il semplice diniego alla richiesta di un porto sicuro.

Il nemico, già. Gli invasori, certo. Viene in mente Nostro Signore, lo stesso con i cui ciondoli religiosi il personaggio limonava come il comico Ubaldo Pantani al Gialappa’s Show nella satira di Tentescion Ailand. Lui avrebbe aperto le braccia e offerto la più affettuosa ospitalità e invece i poveretti si sono ritrovati respinti in mare quasi la loro nave fosse la pallina di un flipper.

Il 18 Ottobre l’avvocato Giulia Buongiorno, legale dell’allora Ministro e oggi vicepremier, terrà la sua arringa difensiva nell’aula giudiziaria di Palermo. Fuori dal Palazzo di Giustizia dovranno esserci i parlamentari, presenza augurata dall’imputato per contare su un autorevole scudo umano dopo che il Tribunale dei Ministri aveva “tradito” l’intoccabilità dell’attuale accusato apponendo il sigillo di assoluta legittimità del procedimento.

In un Paese dove “La legge è uguale per tutti”, c’è chi pretende di non rientrare tra i comuni mortali e di non rispondere del proprio operato. La sintesi di questo pensiero purtroppo condiviso da chi reputa ben fatto l’episodio Open Arms (e le altre tante analoghe occasioni) è in un passo del Corriere della Sera in cui è citata testualmente una dichiarazione dell’onorevole Rossano Sasso, commissario della Lega in Calabria.

Il deputato, pregevole interprete di un sentimento ahinoi diffuso, avrebbe detto che “In caso di condanna non colpirebbero soltanto Matteo Salvini ma un’intera comunità, migliaia di sindaci, di amministratori, di parlamentari, di militanti. Abbiamo il dovere morale di reagire a tutto questo, alle minacce dei giornalisti, alla vigliaccheria dei partiti di sinistra che autorizzarono il processo a un ministro e a un leader che fece semplicemente il suo dovere”

Penso ci sia da aggiungere poco, ma – come il parroco del paesino che la masnada di “Amici miei” comunica esser destinato all’abbattimento per far passare l’autostrada – è il caso di correre a pregare e invitare tutti a seguire l’esempio.

Nel frattempo il Presidente del Consiglio, già abituato a ricevere con dignità regale cittadini modello come Chico Forti, esprime solidarietà al suo vice e il magistrato in sella al dicastero di via Arenula tace.

Se Dio c’è, è il momento che dia prova della sua esistenza.

 

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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