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MUSK E L’AMBIZIONE DI GOVERNARE IL MONDO

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
20/08/2024
in EDITORIALI
MUSK E L’AMBIZIONE DI GOVERNARE IL MONDO
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TE LO LEGGO IO

Ho visto gente del nostro Governo accogliere Elon Musk con mille onori e altrettante contraddizioni, a cominciare dalla maternità surrogata messa al bando dalle nostre parti e sventolata con orgoglio (non italiano, a dispetto dello slogan dell’evento) da questo intraprendente sudafricano che si sente il padrone del mondo.

La Premier, quella che secondo l’ANSA ha definito l’utero in affitto una “pratica disumana”, si è limitata a provare solo un po’ di imbarazzo per l’ospitalità e l’abbraccio con il multimiliardario.

Ha sicuramente ragione la Presidente del Consiglio a smorzare le critiche. A pensarci bene, che se ne fa Musk di un utero in affitto quando se ne può comprare quanti ne vuole?

Non è più tempo di parlare dell’esibizione del corpo di “reato universale” (Musk si presentò ad Atreju 2023 con il figlio…), ma volendosi occupare del signor Elon forse è di estrema attualità la preoccupazione magistralmente espressa da Carole Cadwalladr sulle pagine di The Guardian di domenica 18 agosto.

La giornalista britannica, una delle firme più prestigiose di The Observer, invita a riflettere sulla deprecabile azione di Musk che – attraverso post su quello che era Twitter e lui ha comprato e ribattezzato “X” – avrebbero incentivato le rivolte oltremanica e fatto balenare una sorta di insurrezione volta a capovolgere certi sgraditi risultati elettorali nel Regno Unito.

A quattro anni di distanza dall’assalto a Capitol Hill, ci si accorge che a montare rabbia e collera non è un forsennato con le corna in testa e l’abbigliamento sgargiante.

Lo scenario dei fermenti è mutato perché nel frattempo la democrazia è morta senza nessun funereo rintocco di campana. Il decesso è avvenuto a seguito della lunga malattia chiamata “social network”, fenomeno endemico che progressivamente ha debilitato le capacità sensoriali e quelle di ragionamento manifestando una contagiosità estrema e incontenibile.

Se ancora si cerca chi ha innescato la pandemia Covid, questa volta si ha la fortuna – si fa per dire – di conoscere i responsabili dello spaventoso peggioramento della salute morale e civile mondiale.

Tra questi spicca proprio Elon Musk, quello che ha generosamente anticipato lo scoppio di una guerra fratricida negli Stati Uniti ostentando il manco tanto invisibile scettro di dominatore assoluto dello scambio di opinioni, censore inappellabile di quel che non collima con i suoi obiettivi, gestore indisturbato della propaganda più becera, propulsore di disinformazione strutturata e – anche in prima persona – di dozzinali fake news.

Recentemente ha dato del “ritardato mentale” ad un utente della sua piattaforma che lo accusava di aver regalato un veicolo speciale al leader ceceno Ramzan Kadyrov. Mister Musk, insulti a parte, ha ribattuto dicendo che non è mai sognato di fare un dono simile ad un generale russo. 

Sicuramente l’imprenditore dice il vero e sono tutti convinti che il “Cybertruck” su cui è stata montata una mitragliatrice sia stato regolarmente venduto e certo con tanto di fattura.

A prescindere della gratuità della cessione del mezzo, impressionano le frequentazioni e i rapporti economici ed industriali con soggetti di quella risma.

Musk è “di bocca buona” e abbraccia chiunque gli offra opportunità di colonizzazione, non disdegnando di vedersi costretto a sorridere in compagnia di soggetti che certamente non stima ma di cui riconosce la rilevante strumentalità.

Convinto di potersi comprare tutti e tutto, non si è reso conto di esser divenuto la miglior bandiera per la resistenza, tale è il fastidio che scatena negli esseri ancora pensanti.

Saranno proprio quelli non disposti a farsi comprare a rallentare la corsa di Elon Musk. E fortunatamente non sono pochi.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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