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FINISCE LA CAMPAGNA ELETTORALE. FINIRANNO LE PANZANE?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
05/06/2024
in EDITORIALI
FINISCE LA CAMPAGNA ELETTORALE. FINIRANNO LE PANZANE?
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TE LO LEGGO IO

Avevo chiuso il titolo con la parola “cazzate”, ma mi sono subito reso conto di non essere Premier e di non potermi permettere un simile turpiloquio.

Siamo a poche ore dalla chiusura del più vacuo periodo pre-elettorale in cui sono state messe al bando le idee e sono stati facilmente nascosti i propositi costruttivi che nessuno ha manifestato per difetto congenito di pensiero.

Il ping-pong di insulti e la cornucopia di promesse irrealizzabili hanno ammutolito il cittadino medio, quello che lavora, che studia, che si impegna, che si aspetterebbe legittimamente che chi è al volante del Paese pensasse a guidare invece di urlare fuori dal finestrino.

La denuncia – peraltro presentata all’ufficio giudiziario sbagliato (ma il diritto penale non si studia all’alberghiero) – che il crimine organizzato abbia messo le mani sul fenomeno migratorio mi ha finalmente aperto gli occhi.

Non avrei mai pensato che dietro al business degli sbarchi o degli attraversamenti del confine nell’altipiano triestino ci fosse la “famigghia”. Come me tanti italiani hanno sempre immaginato loschi affari di tour operator, che cercavano di arrotondare i loro introiti per recuperare quel che Tripadvisor o Trivago avevano sottratto loro con la disintermediazione delle prenotazioni turistiche. E invece no.

A dirla con Pierfrancesco Diliberto, il grande Pif, “la mafia uccide solo d’estate” ma trasborda tutto l’anno.

Chi l’avrebbe mai detto. Ma per fortuna c’è chi ha avuto questa intuizione e meno male che l’ha resa nota prima che gli italiani si recassero alle urne, perché un simile fiuto e cotanta padronanza dello scenario devono essere premiati.

Nel clima entusiasmante per la stilettata ai trafficanti di schiavi (di cui molti con indifferenza british se ne sono serviti e continuano a farlo pur di fare profitti) si ode un urlo di dolore.

Che succede? Nulla, state tranquilli. Sono i produttori di quei dispositivi – elettronici e non – che distribuiscono i bigliettini numerati per chi si mette in coda agli sportelli pubblici, al supermercato e – perché no? – nelle strutture sanitarie.

E’ bastato un provvedimento normativo varato dal Governo (anche qui con tempestività encomiabile) per eliminare i defatiganti tempi di attesa che sono storicamente imposti a chi si rivolge alla Sanità pubblica. A saperlo che bastavano poche righe da piazzare sulla Gazzetta Ufficiale, una simile iniziativa si poteva adottare da tempo. Mannaggia, non era una questione di carenze di medici e di infermieri, di apparecchiature specialistiche e di risorse finanziarie…

Bastava fare tesoro della propria comprovata esperienza. Se il supermercato resta aperto tutti i giorni fino alle nove di sera anche nei giorni festivi, perché non mutuare quella tabella oraria anche nei nostri ospedali?

Il malato entra con il carrello. Se non ha un euro non riesce a sganciarlo e questo è il primo segnale che sarà difficile che “possa essere accontentato” con prestazioni gratuite. In assenza di personale, l’aspirante paziente potrà servirsi da solo e in piena autonomia, scongiurando accanimenti terapeutici e somministrazioni di farmaci che già sull’etichetta indicano la loro origine nei poteri forti.

Finalmente ad ogni domanda ci sarà una risposta e sarà incredibilmente rapida. Il cittadino potrà trovare su Internet tutti i chiarimenti che nessun dottore o professore si era degnato di fornire e – figuriamoci – mettere nero su bianco come invece una qualunque stampante può fare. Se il web non basta, sono già pronte soluzioni basate sull’intelligenza artificiale che sapranno estrarre le più ghiotte informazioni da siti scientifici come Lercio e Dagospia.

Altro che potenziamento dei nostrani nosocomi, assunzione di gente capace e volenterosa, stanziamenti per macchinari e attrezzature: quattro righe di decreto invece che spese inutili di stipendi e fatture di acquisto…

Nel programma elettorale – ci sarà comunicato entro venerdì sera – sono previsti in corsia e in sala operatoria “Black Friday” e operazioni 3×2 che sapranno scuotere anche i più granitici indecisi…

Aspettiamo lunedì e sorridiamo come chi cade dal 50° piano e arrivato al terzo urla con soddisfazione “evvai, sono ancora vivo!!!”.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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