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LA CLASSE NON E’ ACQUA

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
29/05/2024
in EDITORIALI
LA CLASSE NON E’ ACQUA
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TE LO LEGGO IO

Basta poco per lasciare il segno, restare nella memoria collettiva, suggellare ancor meglio che con la ceralacca il proprio “status”.

Ci sono occasioni in cui chi è bravo sa dosare e miscelare l’eleganza alla cordialità, la sfolgorante “noblesse” alla timida manifestazione di umiltà di chi è pacatamente orgoglioso di appartenere al popolo che rappresenta.

Lo si vede dall’approccio con chi si incontra, in quei momenti in cui ci si presenta e si vuole essere ricordati. E’ l’istante dell’impressione che si vuole lasciare e che certamente rimarrà scolpito negli annali. E’ il lampo che rimane storico e indimenticabile come il cadenzato “Bond, James Bond” che è indelebile in ciascuno di noi.

La stretta di mano diventa il biglietto di visita, in cui al proprio nome si antepone il titolo accademico o il grado. Pensiamo all’impavido “Ragionier Fantozzi” o ad altri memorabili “shake hands”: il tempo è breve e – non potendo sciorinare il lungo elenco di qualifiche, diplomi o ruoli – si deve scegliere l’etichetta che meglio possa intimidire la persona cui si dà la mano, i presenti nelle immediate vicinanze, quelli che potranno vedere e rivedere la propria presentazione grazie all’immancabile telefonino che filma tutto e propaga all’infinito.

“Quella stronza della Meloni” – ipse dixit – è rimbombato nelle case degli italiani stagliandosi nitidamente come il fatidico “In hoc signo vinces” apparso all’imperatore Costantino poco prima della battaglia di Ponte Milvio.

L’appellativo scelto è indice di grande self-control e di umiltà. Un’altra persona, magari traboccante di superbia, avrebbe detto “Quella grande stronza” e una megalomane forse avrebbe sussurrato “Quella grandissima stronza”, ma è proprio in certi dettagli che si profila il saper contenere i propri meriti, il non sfoggiare qualificazioni magari conquistate con anni di impegno e sacrificio, il non voler sottolineare la propria naturale superiorità.

In un’epoca in cui l’usurpazione di titolo è regola rigorosa, sincerità ed essenzialità devono prevalere.

https://www.giano.news/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Video-2024-05-29-at-08.48.48.mp4

Un grande esempio. Quella stretta di mano a Caivano incenerisce altri memorabili incontri: da Teano a Yalta, tutto passa in secondo piano.

Orgoglio e patriottismo si condensano nella telegrafica incisività che rende banale persino il “Veni, vidi, vici” che molti hanno sempre ritenuto un simpatico scioglilingua delle scuole elementari.

La spontaneità diventa la nostra bandiera. Anche se nessuno (o quasi…) ha voluto evidenziare l’episodio sulla stampa, è stata una lezione che il mondo intero ha dovuto incassare.

L’imminenza del G7 a presidenza italiana infonde nei connazionali il desiderio di dare un contributo di idee perché quell’evento superi la notorietà planetaria che con fatica abbiamo guadagnato in analoga circostanza a Genova una ventina di anni fa.

Alla già pianificata “gara di rutti” che vedrà impegnate le delegazioni nella masseria che ospiterà i lavori, si aggiungono le proposte del “popolo” che meglio identifica la collettività. Al momento solo una indiscrezione è filtrata dalla plumbea cortina di riservatezza che avvolge i preparativi. Pare che nel kit distribuito ai Capi di Governo ci sia un “cuscino scoreggione”, che i leader potranno utilizzare posizionandolo sulla sedia del vicino di tavolo così da creare una armoniosa atmosfera di simpatia nel rispetto dei protocolli formali…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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