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SE PARLI SEI MORTO: IL CASO DEI WHISTLEBLOWERS DI BOEING

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
04/05/2024
in EDITORIALI
SE PARLI SEI MORTO: IL CASO DEI WHISTLEBLOWERS DI BOEING
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Due mesi fa il New York Times ha rivelato che Boeing, nel corso di una ispezione della Federal Aviation Administration, ha fallito 33 verifiche su 89 collezionando  97 casi di “presunta non conformità”.

A quanto pare l’agenzia per la sicurezza aerea Usa non si è limitata a verificare il rispetto degli standard di qualità negli stabilimenti del colosso dell’industria dell’aviazione. Gli ispettori avrebbero “radiografato” anche Spirit AeroSystems, la società che produce la fusoliera del 737 Max. Sette controlli su tredici eseguiti hanno dato esito negativo.

I riflettori su Beoing si sono accesi quando a gennaio scorso un 737-Max di Alaska Airlines ha perso un portellone mentre era in volo.

E purtroppo non è stato l’unico episodio “disdicevole”.

Il 7 marzo un 737-800 di United Airlines, partito dalla California verso l’aeroporto di Medford in Oregon, è atterrato senza un pannello fortunatamente anche senza conseguenze.

Il 21 aprile in Sudafrica il Boeing 737-800 del volo della FlySafair FA212 da Johannesburg a Città del Capo è stato costretto a rientrare dopo aver perso una ruota durante il decollo.

Il successivo 30 aprile un Boeing 747 di Lufthansa non è riuscito ad atterrare rimbalzando due volte sulla pista di Los Angeles nonostante le condizioni meteo normali, costringendo i piloti ad eseguire un “touch-and-go”, a risalire in quota e ripetere la discesa a terra….

Fori errati, bulloni allentati, tappi delle porte che scoppiano e tanto altro ancora sarebbero riconducibili all’outsourcing adottato da Boeing e altre società aerospaziali più di 20 anni fa. I pezzi chiave vengono costruiti altrove e poi assemblati alla Boeing, con lamentati cali di qualità dovuti alle pressioni di sempre maggior produttività esercitate da Spirit AeroSystems sui propri dipendenti. Il taglio dei costi ha falcidiato il personale mandando a casa i lavoratori più anziani e più esperti.

Il combattimento con costi, qualità e ritmi di produzione hanno vittime predestinate: i lavoratori in primis e poi chi utilizza il “prodotto”. L’audit del committente non sempre è efficace e i risultati si vedono,

Ex dipendenti di Spirit raccontano l’inferno dello stabilimento di Wichita, dove i lavoratori si affrettano a raggiungere quote irrealistiche di produzione, dove segnalare i problemi è scoraggiato se non punito, dove preoccupazioni sulla qualità raramente vengono comunicate ai dirigenti senior, dove gli ispettori della qualità temono ritorsioni se sottolineano troppi problemi…

Uno che non temeva castighi e vendette si chiamava Joshua Dean, fra i primi informatori a denunciare i difetti di produzione del Boeing 737 MAX. E’ morto qualche giorno fa per un’improvvisa infezione batterica che “ha causato il collasso di numerosi organi interni”. Aveva 45 anni.

Anche il sessantaduenne John «Mitch» Barnett aveva una gran voglia di completare la sua deposizione dinanzi ai giudici a Charleston ma poi – diciamo così – ha preferito morire all’interno del suo camion, nel parcheggio dell’hotel l’11 Marzo. L’Ufficio del medico legale di Charleston, in Carolina del Sud, dove Boeing produce i 787 o Dreamliner, ha riferito che la morte di Barnett verosimilmente è avvenuta “per una ferita d’arma da fuoco autoinflitta”.

Saranno coincidenze e, se lo sono, possiamo considerarle davvero curiose.

E in effetti è proprio la curiosità dei protagonisti ad averle innescate. Curioso no?

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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