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UN QUARTO DEI BAMBINI TRA I 5 E I 7 ANNI USA UNO SMARTPHONE

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
22/04/2024
in EDITORIALI
UN QUARTO DEI BAMBINI TRA I 5 E I 7 ANNI USA UNO SMARTPHONE
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TE LO LEGGO IO

Non mi si venga a raccontare che è un segno del progresso. E, soprattutto, mi si spieghi perché questo genere di allarmi debba arrivare da Oltre Manica e mi si dica perché nessuno da queste parti si degna di affrontare seriamente una questione basilare se si ha a cuore il futuro delle nuove generazioni.

Ofcom, l’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni del Regno Unito, ha rilevato che quasi un quarto dei bambini di età compresa tra i cinque e i sette anni possiede uno smartphone. Se questo dato è inquietante, il colpo di grazia ci viene dato dalla medesima fonte che rappresenta che una percentuale simile di bimbi utilizza i social media senza supervisione.

E mica è finita. A guardar bene il numero maggiormente preoccupante – in quella fascia di età – si riferisce all’incremento dell’uso dei social rispetto l’anno precedente che ha visto passare dal 30 al 38 per cento dei piccolissimi che si rincretiniscono con Tik Tok e cose simili a dispetto dei limiti di età previsti per la fruizione di certe piattaforme.

Ofcom ha scoperto che i bambini in età scolare sono sempre più online e ricevono maggiore indipendenza digitale da parte dei genitori. Solo il 42 per cento dei piccolissimi accede ai social media sotto la “regia” di mamma e papà, mentre il 32 per cento si muove liberamente a proprio piacimento senza alcun controllo o guida.

In Gran Bretagna il Parlamento ha approvato nello scorso settembre l’Online Safety Act, la normativa quadro per la sicurezza in Rete, e ha conferito all’Autorità competente il potere di multare le aziende fino a 18 milioni di sterline (circa 21 milioni di euro) o al 10% delle loro entrate annuali globali, a seconda di quale valore sia maggiore.

Dalle nostre parti l’inerzia regna sovrana. Lo storico “Comitato Media e Minori” – nonostante le proposte di una minoranza interna ad impegnarsi su Internet e Social – ha continuato a preoccuparsi di tubi catodici e di programmi televisivi a distanze siderali dagli interessi dei giovanissimi. La cecità di quel conclave ha portato alla sua meritata soppressione stabilita dal decreto legislativo 25 marzo 2024, n. 50, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del successivo 17 aprile.

Si aspetti a sorridere di questa plateale fucilazione. Il futuro ci riserva qualcos’altro di altrettanta inefficacia.

Adesso inizia la stagione del “comitato consultivo interistituzionale con compiti di promozione e ricerca sui temi di alfabetizzazione mediatica e digitale, di esprimere parere nella fase di adozione dei codici di autoregolamentazione e co-regolamentazione dei fornitori di servizi media diffusi tramite qualsiasi canale o piattaforma, a tutela dei minori”.

Il comitato appena istituito è già avvolto dalle spire della burocrazia e deve aspettare i regolamenti di attuazione. L’importante sarà potersi vantare di farne parte e magari rimediare una “comparsata” in tv ogni tanto. Il resto conta poco.

La colpa dei minori in balia delle tecnologie digitali sarà di genitori e insegnanti, ma nessuno si chiede quali strumenti – educativi anzitutto – lo Stato abbia pensato di dare loro…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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