domenica, Agosto 17, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home SCENARI

S. & P. E GIORGIA

Giuseppe Bodi di Giuseppe Bodi
25/02/2024
in SCENARI
S. & P. E GIORGIA
368
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

Tranquilli, non si parla di Standard and Poor’s, la famosa agenzia di rating statunitense, una delle tre maggiori al mondo. Non si discetta di finanza globale ma per S. & P. si intendono il nostrano Matteo Salvini e Vladimir Putin che tanto aspira ad essere temuto e trattato, in futuro ricordato, come il novello Zar di tutte le Russie, come gli ultimi Romanov.

Salvini e Putin hanno un legame particolare, stretto che desta preoccupazione e sospetti. Il primo ci ha sempre meravigliato con esternazioni e comportamenti estrosi, smargiassate come al Papeete Beach di Milano Marittima. Si rammenta che obbligò un poliziotto a far fare un giro al figlio sulla moto d’acqua della Polizia di Stato. Come avrebbe potuto rifiutare, anche se avrebbe dovuto, al Ministro dell’Interno pro tempore? Le magliette indossate a Mosca con la foto del dittatore russo o quando disse che avrebbe scambiato “due Mattarella” con un Putin. No comment.

Sia Salvini, sia il suo vice Andrea Crippa sono rimasti i soli a dubitare che Alesksej Navalny non sia stato ucciso per ordine di Putin e sia deceduto di “morte naturale improvvisa”. Come sia stato eliminato probabilmente non lo si saprà mai per il semplice motivo che l’eventuale autopsia sarà effettuata nel luogo dove è stato ucciso. Un dissidente del calibro di Navalny non viene spedito a miglior vita se non per un ordine supremo, dello Zar Putin. Tutti ricordano che Putin è stato il Direttore del KGB (ora FSB), il servizio segreto dell’URSS. Le metodologie per eliminare nemici e dissidenti erano tanto fantasiose, quanto efficaci e di difficile identificazione: avvelenamenti, agenti chimici e biologici, senza tralasciare metodi più brutali. La figura di Putin è almeno inquietante a livello internazionale, atteso che la Russia è dotata di sofisticate e possenti armi di distruzione di massa in quantità rilevanti. Se nei decenni della Guerra Fredda il principio di deterrenza ha funzionato ora potrebbe non essere più così. I vari Segretari Generali del PCUS erano affiancati dal Comitato Centrale e dal Politburo. Putin è uno Zar che pensa, agisce e procede in quasi totale solitudine. Dal 1999 tra carica di Primo Ministro e di Presidente non ha mai abbandonato le redini della Russia.

Ci si domanda, un anti comunista dichiarato e sovranista come Salvini perché ama tanto Putin che, benché non lo sostenga apertamente, è rimasto un comunista di ferro nei comportamenti e nel pensiero? Solo per le capacità di mantenere il potere come un monarca assoluto? C’è molto altro.

Salvini attende le inchieste della magistratura russa per capire come è morto Navalny. Se non fosse più che tragico ci sarebbe da ridere.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non ha preso le necessarie distanze, in modo netto e chiaro, dall’alleato di governo che, ormai quasi quotidianamente, pone bastoni tra le ruote a Giorgia Meloni. Il redde rationem lo avremo dopo le elezioni europee. I risultati diranno agli italiani se e come l’attuale Governo sarà in grado di continuare sul solco delle politiche del 2022.

Il 22 febbraio sera, nella trasmissione “Porta a Porta”, con una breve anticipazione nel post telegiornale “Cinque minuti”, un più che deferente, quasi prono, Bruno Vespa ha dato uno spazio, almeno poco ortodosso, al Presidente del Consiglio. Non poteva che obbedire.

Poco ortodosso perché il Presidente del Consiglio si è ricavato un più che considerevole spazio parlando senza contraddittorio alcuno. Lo ha fatto a tre giorni dalle elezioni regionali in Sardegna. Sia dal palco di Cagliari, sia sulla Rai si è esibita in solitario alternando discorsi con “faccette” e “vocine”, moine ed altro dimostrando una straordinaria abilità di cabarettista. Se questi sono i metodi di appropriazione dello spazio televisivo pubblico, che dovrebbe garantire un equilibrio tra le parti, cosa ci dovremo aspettare a ridosso delle elezioni europee?

Siamo all’impossessamento personale delle trasmissioni. Si dovrebbe ricordare che il Presidente del Consiglio è piuttosto refrattaria al confronto, anche in occasione delle conferenze stampa. Spesso racconta un’Italia irreale con valutazioni e dati suscettibili di un confronto con altri ma declinarli senza contradditorio è più semplice e soprattutto vincente. Ha indubbie capacità di comunicazione non disgiunte dal fatto di essere donna e giovane rispetto a molti altri leader. A destra dietro di lei, soprattutto in FdI, c’è il vuoto pneumatico. Basta chiudere la bocca all’opposizione. Certi metodi ricordano passati poco felici e metodi usati da Paesi dove la democrazia ed il confronto scarseggiano, quando non sono del tutto preclusi. Si spera di non vedere di peggio.

Condividi12Condividi2
Giuseppe Bodi

Giuseppe Bodi

POTREBBE INTERESSARTI

UCRAINA IN AFRICA: UNA PARTITA A SCACCHI – GEOPOLITICA

di Eleonora D'Arborea
16/08/2025
0
UCRAINA IN AFRICA: UNA PARTITA A SCACCHI – GEOPOLITICA

Diplomazia, aiuti e cooperazione militare: Kiev sfida Mosca nel continente conteso da Russia e Cina. Difronte all’aggressione russa e all’isolamento internazionale, l’Ucraina ha scelto una strategia poco attesa...

Leggi tuttoDetails

REPETITA IUVANT

di Giuseppe Bodi
09/08/2025
0
REPETITA IUVANT

Chiediamo soccorso all’espressione latina “repetita iuvant”, talvolta seguita da “sed secant” o “sed stufant”. Semplicemente repetita iuvant, perché non secca o stufa, lo si dedica alle persone uccise...

Leggi tuttoDetails

CI SARA’ ALTRO FUTURO PER LA”NUOVA GUERRA”?

di Renzo Trappolini
01/08/2025
0
CI SARA’ ALTRO FUTURO PER LA”NUOVA GUERRA”?

La guerra americana al mondo oggi si combatte anche a colpi e contraccolpi di tasse sui prodotti degli altri...

Leggi tuttoDetails

IL MONDO IN LOOP

di Bruno Buorizzi
31/07/2025
0
IL MONDO IN LOOP

Cicli storici, élite in eccesso e fragilità globale: siamo davvero destinati a ripetere gli stessi errori?

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
LA RECENSIONE DI DUE LIBRI DI NICOLA GRATTERI E ANTONIO NICASO

LA RECENSIONE DI DUE LIBRI DI NICOLA GRATTERI E ANTONIO NICASO

ARTICOLI CORRELATI

ECCO COME EVITARE LA TRUFFA DELLO SQUILLO TELEFONICO

ECCO COME EVITARE LA TRUFFA DELLO SQUILLO TELEFONICO

15/01/2025
LA STORIA CHE DIMENTICA: IGNÁC SEMMELWEIS

LA STORIA CHE DIMENTICA: IGNÁC SEMMELWEIS

23/09/2023
TOLSTOJ, DE BENOIST E LA MORTE DELLA VERITÀ

TOLSTOJ, DE BENOIST E LA MORTE DELLA VERITÀ

05/06/2024
NESSUN DORMA!! OVVERO CHI SI DISTRAE È PERDUTO

NESSUN DORMA!! OVVERO CHI SI DISTRAE È PERDUTO

08/02/2025
SESSO, POTERE E INFORMATORI

SESSO, POTERE E INFORMATORI

05/07/2025
E SE…

E SE…

27/03/2024

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news