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ZELENSKY SCRIVE AL DEPUTATO, PUTIN TELEFONA AL GOVERNO

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
04/01/2024
in EDITORIALI
ZELENSKY SCRIVE AL DEPUTATO, PUTIN TELEFONA AL GOVERNO
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TE LO LEGGO IO

I bagordi delle feste hanno riverberazioni durature e certe concomitanze fanno mescolare fantasia e realtà rendendo impossibile il riconoscimento.

I fumi dell’alcool, potrebbe spiegare qualcuno. Ma nessuno saprebbe a chi addebitarne il consumo, se a chi scrive, se a chi viene descritto.

Scegliendo di non preoccuparci dell’attendibilità di queste poche righe d’apertura d’anno, lasciamo i legittimi timori in quel che una lettura attenta potrebbe far emergere come veritieri.

Nel caleidoscopico scenario di questi giorni, qualche performer di esperienze oniriche immagina Volodymyr Oleksandrovyč Zelens’kyj, come all’anagrafe è stato registrato alla nascita il premier ucraino, che legge i giornali.

Il Presidente – tautologia d’obbligo – rimane colpito da chi non è rimasto colpito da un proiettile la notte di Capodanno.

Conoscendo le tradizioni tricolori e le stragi della notte di San Silvestro, Zelensky è incuriosito dall’incidente sfiorato e si domanda come possa esser accaduto, ipotizzando scarsa mira, mano tremula, “strappo” del dilettante alle prese con il grilletto, bagliore accecante e così a seguire.

La notizia che però lo attira maggiormente è quella del piccolo arsenale domiciliare del “quasi protagonista”, sicuramente proprietario del minuscolo revolver ma dichiaratamente estraneo all’esplosione del colpo.

In tempi di ristrettezze nelle forniture di armi e di oggettive difficoltà nel reperimento “all’ingrosso”, nell’immaginifica ricostruzione il leader politico di Kiev prende carta e penna e decide di scrivere al tizio per chiedere supporto per le proprie truppe.

“Onorevole deputato… no, troppo formale… caro amico… forse non è abbastanza” tentenna Volodymyr alle prese con un incipit che dondola tra l’approccio diplomatico e l’abbracciante cordialità dei suoi normali rapporti internazionali.

Decide di rivolgersi in maniera più immediata e l’inchiostro si fa scorrevole per il più affettuoso contatto epistolare.

“Caro fratello…” non lo convince, ma una precisazione geografica gli sembra funzionare e inizia con un “caro fratello d’Italia…”

Purtroppo il trillo fastidioso della sveglia interrompe la proiezione della bizzarra vicenda.

A colazione verrebbe voglia di parlarne ma sembra qualcosa di esagerato e poco credibile. Senza fare alcuno sforzo, il tema resta a galla.

In albergo, al tavolo vicino, un marito racconta alla moglie (famiglia regolare secondo i principi tradizionali) di aver sognato Vladimir Putin che telefonava al nostro Governo, implorando l’assegnazione di un parlamentare come istruttore di tiro per entrambi gli eserciti in guerra. La conversazione concitata non era quella dei soliti comici che – forti di grande versatilità – movimentano la politica mondiale. Il tono era serio e l’interlocutore, su richiesta dei funzionari di Palazzo Chigi, aveva mandato via fax il proprio codice fiscale per avvalorare la sua identità. Il deputato è la summa della passione per le armi e dell’imprecisione nel servirsene: i suoi insegnamenti segnerebbero una svolta nel conflitto, immediatamente reso incruento grazie a pallottole che – fortuna di tutti – non centrano il bersaglio…

Scappa un sorriso di cui si sente forte il bisogno.

La storia è sicuramente poco credibile. Sotto sotto vorremmo che anche certe vicende nostrane fossero solo una allucinazione notturna da lasciarci alle spalle al risveglio…

 

 

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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