lunedì, Luglio 7, 2025
GIANO NEWS
  • Home
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
GIANO NEWS
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home RIFLESSIONI

LA DISINFORMAZIONE ED I PRIMI CENNI DI CEDIMENTO IN UE

Giuseppe Bodi di Giuseppe Bodi
07/10/2023
in RIFLESSIONI
LA DISINFORMAZIONE ED I PRIMI CENNI DI CEDIMENTO IN UE
523
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Linkedin
0:00 / 0:00
TE LO LEGGO IO

Il vocabolo disinformazione deriva dal termine russo dezinformatsiya, adottato dal disciolto KGB (l’attuale FSB). 

Il termine abbracciava una serie di tecniche ed attività sistematicamente poste in essere dal KGB, nel contesto della Guerra Fredda, allo scopo di disseminare informazioni fuorvianti, incluse voci, insinuazioni e falsità, ai danni del Patto Atlantico e dei singoli Paesi ad esso aderenti, nonché a scapito dei rapporti tra l’Occidente ed il Terzo Mondo.

Fra le principali metodiche utilizzate dall’URSS, con l’ausilio dei Paesi satelliti e di altri Paesi compiacenti, vanno ricordate la falsificazione di documenti e corrispondenza, l’impiego di agenti d’influenza, l’emissione di notiziari clandestini e la creazione di organizzazioni propagandistiche internazionali di facciata o di copertura.

La disinformazione è una vecchia, e mai riposta nel dimenticatoio, metodologia posta in essere dall’URSS e dalla Federazione russa di Putin. Possiamo affermare che è uno strumento, unitamente allo spionaggio, che non ha mai abbandonato il modo di muoversi in ambito internazionale da parte della Russia da decenni.

Il diritto di informare e di essere informati è un indiscusso principio riconosciuto da ogni società democratica. Un’informazione falsa od inesatta che viene diffusa deliberatamente è definita disinformazione e può includere una serie di attività. La disinformazione non va confusa con l’informazione falsa od inaccurata quando la stessa viene comunicata in modo non intenzionale.

La disinformazione è l’attività che mira a fornire e diffondere deliberatamente informazioni false, fuorvianti o non oggettive, distorcendo od alterando la realtà dei fatti allo scopo di modificare le opinioni di qualcuno verso una persona, un argomento, una situazione, traendone vantaggio. Si tratta di un’azione ingannevole che mira a convincere o persuadere qualcuno della menzogna od occultare la verità. A differenza delle tecniche tradizionali della propaganda, volte a coinvolgere emotivamente, la disinformazione intenzionale tende a manipolare a livello razionale portando a conclusioni false.

Disinformare è il modo più efficace per manipolare l’opinione del target ed indirizzare le scelte del pubblico senza dover attuare alcuna evidente costrizione. La disinformazione si è evoluta in una scienza che adotta precisi meccanismi per instillare particolari concetti nella mente delle masse. Potremmo definirla come “la direzione o manipolazione intenzionale di notizie per ottenere un obiettivo specifico”.

Si suole distinguere tra propaganda bianca, grigia e nera. La propaganda “bianca”viene disseminata da una fonte che se ne assume l’origine, la paternità o la responsabilità. La propaganda “grigia” è priva di una chiara fonte d’imputazione. La propaganda “nera” finge di provenire da una fonte diversa da quella che effettivamente la trasmette o la dissemina. Sia concettualmente, sia a fini pragmatici, la disinformazione è inquadrabile nell’ambito della propaganda, anche se si tende più frequentemente a farla rientrare direttamente, od in via derivata, nella “information warfare”.

La disinformazione crea e dissemina notizie false o fuorvianti per danneggiare un avversario prescelto o la sua immagine; comporta, inoltre, la manipolazione al fine di danneggiare un determinato avversario.

Al momento della sua elaborazione, chi progetta la disinformazione avrà avuto cura di conoscere ciò che il bersaglio sa, di sfruttare le sue percezioni ed i suoi pregiudizi per alterare al meglio la sua opinione e portarlo a decidere azioni che danneggino i suoi interessi. Non cerca di convertire nessuno a una causa dal momento che, per definizione, essa non si manifesta, non seduce, non costringe. Al contrario, dissimulandosi, intrattiene la sua “preda” nell’illusione di una completa libertà di giudizio e di decisione basata sulla migliore delle informazioni.

Rappresenta, a pieno titolo, una componente della guerra a tutti i livelli: politico, strategico, tattico ed operativo.

Contrastare la disinformazione è tutt’altro che agevole. Sebbene dispendiose e portatrici di risultati utili solo nel lungo termine, si ritiene che due siano le strade maestre da perseguire. Da un lato il monitoraggio costante della potenziale disinformazione onde condurre una tenace opera d’informazione vera e, contemporaneamente, una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Dall’altro la responsabilizzazione dei mezzi di comunicazione di massa, progetto che implica una stretta e leale collaborazione tra mass media e numerose istituzioni pubbliche e private.

Gli effetti della disinformazione e della penetrazione nelle coscienze nazionali da parte della Russia di Putin inizia a manifestarsi ed a dare i suoi effetti. Nell’Unione Europea si intravedono i primi sfaldamenti sul fronte, sinora compatto, di incondizionato appoggio all’Ucraina. 

Si sta instillando il dubbio: vale la pena di sottrarre risorse al proprio Paese per finanziare Kiev? Certo le industrie degli armamenti ed i relativi indotti ne hanno un beneficio temporaneo ma i più pensano alle imposte da ridurre, ai costi dell’energia e dei carburanti, alle spese sanitarie ed altro. Anche le divisioni sulle politiche migratorie portano acqua al mulino di Putin. Tutto ciò che è divisivo in ambito UE è proficuo per la “madre Russia”. Strategicamente mira a generare contrapposizioni in vista di eventuali future sanzioni.

Ovviamente è la prima punta dell’iceberg; lo scopo tattico, ormai vicino, è manipolare le prossime elezioni europee del 2024. Mancano pochi mesi e lo sforzo di Putin sarà sempre più pervasivo. Obiettivo è una maggioranza, od una forte minoranza, che sostenga i suoi progetti espansionistici di sapore imperialista, o meglio zarista. Gli agenti di influenza sono da tempo in attività e fiumi di denaro stanno per scendere a valle.

Condividi17Condividi3
Giuseppe Bodi

Giuseppe Bodi

POTREBBE INTERESSARTI

MCLUHAN, I SUOI AFORISMI E IL MAELSTRÖM…

di Andrea Aparo von Flüe
06/07/2025
0
MCLUHAN, I SUOI AFORISMI E IL MAELSTRÖM…

Resisto a tutto tranne che alle provocazioni. Mi è stato chiesto di commentare un aforisma di Marshall McLuhan. Non facile. Cosa dire, cosa raccontare, che non sia già...

Leggi tuttoDetails

SESSO, POTERE E INFORMATORI

di Renzo Trappolini
05/07/2025
0
SESSO, POTERE E INFORMATORI

Se ne riparlerà tra 15 giorni della “autorizzazione a procedere contro il dottor Gennaro Sangiuliano nella qualità di Ministro all’epoca dei fatti” che il Senato – iniziato l’esame...

Leggi tuttoDetails

COME AFFOSSARE LA DEMOCRAZIA

di Giuseppe Bodi
03/07/2025
0
COME AFFOSSARE LA DEMOCRAZIA

Da alcuni, troppi, mesi si assiste ad un continuo assalto alle democrazie liberali per trasformarle, senza una rivoluzione apparente od un colpo di stato, in autocrazie. Nel mondo...

Leggi tuttoDetails

POLITICA: GUERRA E PACE

di Renzo Trappolini
30/06/2025
0
POLITICA: GUERRA E PACE

Tutti dicono che i conflitti vanno superati con la politica e non con le guerre. A ben vedere, una contraddizione. Se la politica non ci riesce, è naturale,...

Leggi tuttoDetails
Prossimo post
COSA SARÀ?

COSA SARÀ?

ARTICOLI CORRELATI

HACKER IRANIANI ALL’ASSALTO DI ISRAELE

HACKER IRANIANI ALL’ASSALTO DI ISRAELE

13/11/2023
METTETE IN CARICA CON TERRORE IL CELLULARE DEI VOSTRI FIGLI…

METTETE IN CARICA CON TERRORE IL CELLULARE DEI VOSTRI FIGLI…

29/09/2022
STARLINK, UCRAINA, E MUSK…

STARLINK, UCRAINA, E MUSK…

27/10/2022
LA STORIA CHE DIMENTICA: MÓRIC AUGUST BENJOWSKI

LA STORIA CHE DIMENTICA: MÓRIC AUGUST BENJOWSKI

05/07/2024
E SE IL TROJAN È IN UNA APP DISPONIBILE IN UN NORMALE STORE ONLINE?

E SE IL TROJAN È IN UNA APP DISPONIBILE IN UN NORMALE STORE ONLINE?

05/03/2020
ARRIVA L’AZIENDA CHE FARÀ LICENZIARE TUTTI I LAVORATORI

ARRIVA L’AZIENDA CHE FARÀ LICENZIARE TUTTI I LAVORATORI

24/04/2025

PRIVACY

  • Informativa Privacy
  • Informativa cookie

TAG

Accenture ACN AGID ai alessio butti anorc anorc professioni butti chatGpt contenuti Cospito diversità doglover FACEWATCH Franco Roberti Frattasi google governo inclusione intelligenza artificiale massi migranti nadia gullo Paolo zangrillo Piantedosi putin razza robot servizi segreti SOUTHERN CO-OP spie whatsapp xiaomi zangrillo

© 2022 GIANO.news

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • EDITORIALI
  • TECNOLOGIA
  • ENERGIA
  • TRASPORTI
  • DIFESA
  • SCENARI
  • SANITÀ
  • ECONOMIA
  • CITTADINI E MINORI
  • LEGALITÀ
  • AVVISO AI NAVIGANTI
  • RIFLESSIONI

© 2022 GIANO.news