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SE NON PENSI DI AVER PAGATO CON I TUOI DATI, ALLORA FACEBOOK E’ ANCORA GRATIS

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
10/09/2023
in EDITORIALI
SE NON PENSI DI AVER PAGATO CON I TUOI DATI, ALLORA FACEBOOK E’ ANCORA GRATIS
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TE LO LEGGO IO

C’era una volta un social network che al suo ingresso esponeva la rassicurante dicitura “Iscriviti. E’ gratis e lo sarà sempre”…

Quella che sto per raccontare non è una fiaba, anche se molti hanno creduto per anni di avere libero accesso ad un lunapark virtuale in cui trovare presunte amicizie e perdere il proprio tempo senza dover mettere mano al portafogli.

Quell’accattivante insegna è sparita da tempo dall’anticamera di Facebook, ma pochi ci hanno fatto caso. Il tema, però, è tornato in auge in questi giorni innescando un certo disagio in chi ha temuto di dover pagare un biglietto o un abbonamento per continuare a frequentare la piattaforma digitale in questione.

La ridda di voci ha messo in allarme frotte di nullafacenti che vivono appollaiati sul proprio trespolo in quello che è stato il più ampio e frequentato giardino zoologico della storia. Mentre gli utenti “normali” non si sono crucciati più di tanto, le torme di chi aveva trovato una vetrina in cui innescare discussioni inutili, commentare l’operato di un politico o di un personaggio dello spettacolo, inveire per questa o quella ragione, protestare o prendersela con qualcuno, ha temuto il peggio.

L’annuncio di un “pedaggio” è correlato alla possibilità di fornire agi utilizzatori di Facebook una versione di quell’ambiente priva di inserzioni pubblicitarie e di altre sollecitazioni che rallentano la promenade nei viali virtuali o infastidiscono chi vuole svagarsi in santa pace.

In realtà Facebook non è mai stato gratis e chi se ne è servito ha speso più di quanto avrebbe mai pensato di sborsare per cose utili o di prima necessità. Se attribuiamo il benché minimo valore alla nostra riservatezza personale, non è impossibile comprendere quali vantaggi abbia potuto trarre il signor Zuckerberg dalla nostra adesione al suo “giochino”.

Tutti – più o meno consapevolmente – hanno accettato di versare un obolo virtuale che non intaccava immediatamente le rispettive disponibilità finanziarie ma che si traduceva in una demolizione della privacy e della propria libertà personale.

Informazioni identificative, foto e video, dichiarazioni e commenti, like ed espressioni di approvazione, iscrizione a gruppi, spostamenti e comportamenti (e così a seguire) hanno permesso a Facebook di schedare involontariamente chiunque si sia sentito a casa sulle sue pagine web. Gli archivi elettronici della holding Meta (che possiede anche Instagram e WhatsApp) sono appetibili tanto per chi voglia calibrare il proprio target commerciale quanto per chi abbia velleità elettorali o esigenze di controllo politico. Sicuramente non è mestiere di Meta vendere i segreti che ha in pancia ma il fatto che certe informazioni possano finire nelle mani sbagliate – come nel caso Cambridge Analytica – non rassicura.

Sarebbe meglio spendere due soldi ma aver certezza di non ritrovarsi catalogati per opinioni, convinzioni e abitudini, a rischio che qualcuno, hacker o bieco speculatore, ne possa trarre profitto o danneggiarci.

 

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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