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L’IMBECILLITA’ SUI “SOCIAL” E LE SFIDE MORTALI

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
15/06/2023
in EDITORIALI
L’IMBECILLITA’ SUI “SOCIAL” E LE SFIDE MORTALI
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TE LO LEGGO IO

Roma piange un bimbo di 5 anni e prega per la sua sorellina e per la mamma, tutti colpevoli di trovarsi sulla traiettoria di un gigantesco SUV della Lamborghini impegnato in una competizione indetta da un canale Youtube.

Mentre l’attenzione collettiva era concentrata sulle faraoniche esequie di Berlusconi, non poteva certo trovare spazio il dramma di Manuel Proietti e della sua famiglia.

Cinque ventenni (quattro ragazzi e una ragazza) hanno noleggiato un potentissimo mostro della strada per restare 50 ore consecutive in auto e dare prova della loro “resistenza”. Quest’ultima è stata comprovata dal fatto che sono usciti illesi dallo schianto con cui hanno sventrato una Smart, facendo un morto e due persone in fin di vita.

Non so se esiste un punteggio per le vittime totalizzate in questo genere di “challenge” ovvero le sfide lanciate sui social network per ottenere visualizzazioni, like, condivisioni, apprezzamenti e commenti indispensabili per costruire la propria reputazione online. E’ la generazione degli “influencer”, pronta a qualunque idiozia pur di apparire.

La “performance” mortale rientra nella categoria “vivo 50h in auto” offerta su YouTube dal canale “The Borderline” dove è visibile una abbondante serie di filmati tra cui una precedente prestazione a bordo di una Fiat 500 più o meno un anno fa che ha totalizzato oltre 3 milioni di visualizzazioni e più di 113mila “like” e che presenta al suo interno persino il logo – a scopo pubblicitario – di tale “Cafè Roma, dal 1939” e la vettura marcata #Skylimit, l’agenzia di noleggio che compare anche come location di altre “gare”.

Chi vuole vedere questi fenomeni dell’asfalto non deve fare altro che cliccare sui link presenti in questo editoriale. In mezzo ai giovani super-eroi immortalati nei video probabilmente c’è anche qualcuno dei protagonisti del terrificante incidente del 14 giugno, visto che il quotidiano RomaToday dice che tra i cinque c’era il fondatore del canale YouTube in questione.

La dinamica dell’accaduto non sarà difficile da ricostruire perché le forze di polizia hanno sequestrato i telefonini di chi stava sul SUV e che quasi certamente hanno ripreso tutti i momenti salienti della bravata e – chissà – la sequenza della collisione.

Si predicano la sicurezza stradale e la pericolosità dei social, dedicando “giornate nazionali” e facendo chiacchiere destinate ad essere dimenticate appena si spengono i riflettori.

Si crede di fare sicurezza con gli autovelox e tutela dell’ambiente con ZTL ciclopiche, ma nessuna pensa mai all’educazione e alla prevenzione.

Se, forse mancando cultura e cognizione, non si sa da che parte cominciare, probabilmente è sufficiente dare un’occhiata a quel che candidamente è disponibile su Internet, individuando e identificando chi ha orgogliosamente mostrato il proprio volto nelle diverse esibizioni. Leggendo i commenti o conteggiando i pollici alzati in segno di approvazione si può avere in un attimo il polso della situazione.

Perché il sindaco Gualtieri, invece di perseguitare i pendolari che non si possono permettere una Lamborghini a noleggio e raggiungono Roma su una vecchia vettura su cui hanno montato l’impianto a gas, non manda i vigili urbani a cercare chi ha noleggiato quel SUV a ragazzini che non avevano i requisiti per guidarlo? Si può pensare ad un incauto affidamento? L’assicurazione, visto che il conducente non poteva guidare un veicolo il cui rapporto peso-potenza va oltre i limiti consentiti a chi ha la patente da poco tempo, pagherà?

YouTube è giusto che si tramuti in gogna. Si faccia girare questo articolo e si invitino amici e parenti a guardare i videoclip. Si tiri fuori la testa dalla sabbia e si cominci ad additare chi sbaglia. Altro che influencer…

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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