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C’ERA UNA VOLTA… E RICORDATEVI DEL PASSATO RECENTE…

Andrea Aparo von Flüe di Andrea Aparo von Flüe
12/10/2022
in RIFLESSIONI
C’ERA UNA VOLTA… E RICORDATEVI DEL PASSATO RECENTE…
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TE LO LEGGO IO

“Nonno, Nonno, ci racconti una storia?”
Impossibile dire di no. I figli si amano, dei nipoti si è innamorati.

“Va bene cucciole, questa è una storia che mi ha raccontato un giorno di mezzo autunno il mio fratellino…però poi a nanna senza discutere, d’accordo? “.

“Va bene Nonno, dai, racconta…”

“C’era una volta…
… una principessa che sapeva di essere principessa, ma gli altri, quelli con cui aveva a che fare, non lo sapevano.

Il suo nome era Rujade della notte. Aveva un talento particolare nell’usare a suo vantaggio le debolezze, la stupidità di chi avesse intorno. Rujade cresceva come tutte le bimbe, con le sue gioie, le sue tristezze, le sue passioni, combinando ogni tanto grossi guai. Gli anni passavano e lei cresceva, imparava. Spesso si sentiva sola perché aveva a che fare soprattutto con persone di poco conto, molto spesso maschi. Lei aveva un conto aperto con i maschi. Suo papà se n’era andato quando era piccola, piccola. Non glielo aveva mai perdonato.

Sopportava, perché ne traeva vantaggio, quei maschi, arroganti, egoisti, finti amici che la consideravano alla stregua di un bel complemento d’arredo, da esibire per dire di essere moderni e sostenitori delle pari opportunità.

Sapete cucciole cosa sono le pari opportunità?

‘Le pari opportunità sono un principio giuridico inteso come l’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico’.

In altre parole, dovremmo essere tutti uguali, ma non lo siamo. Per correggere le cose si propone una legge, una regola da rispettare. Però ci vuole molto tempo perché le cose cambino davvero”.

Se non si addormentano con questa roba…

“Dunque, Rujade aveva a che fare con maschi convinti di essere più bravi, abili e furbi di lei, che spesso la usavano per farsi belli, perché Rujade voleva occuparsi di politica, l’arte del vivere assieme.  La politica, un mondo dove i maschi sono in maggioranza. Rujade era attratta, sin dall’adolescenza, dalla politica.

Fu allora che decise che la politica doveva essere il suo mestiere, la sua professione.

Rujade continuò a seguire la sua strada. Cambiò colore dei suoi lisci capelli. Da castana si fece bionda, perché agli uomini del suo paese piacciono le bionde. Occhioni da cerbiatta che la facevano sembrare dolce e innocua. Eppure c’era qualcosa di inquietante in lei. Ammaliava come una strega. Ogni tanto, ma solo ogni tanto, la strega in lei usciva fuori e allora diceva cose che non doveva dire, anche se le pensava. Ogni tanto invece di parlare, urlava. Poi riprendeva il controllo. Tornava a essere la Rujade di tutti i giorni, accomodante, gentile. Chiedeva scusa e rientrava nel suo personaggio, innocua e paziente, continuando a tessere la sua tela come un grande ragno biondo.

Fu così che, passo dopo passo, inesorabile, Rujade fece carriera in quello strano mondo che è la politica. Venne nominata Primo Ministro. 

Dovete sapere che nel paese di Rujade il popolo eleggeva, ogni cinque anni, i suoi rappresentanti scegliendoli fra i diversi movimenti. Il movimento che raccoglieva più voti decideva chi avrebbe fatto il primo ministro. A capo dei movimenti c’erano dei segretari o dei presidenti. Ce n’erano due che si consideravano furbi tra i furbi e unici fra gli unici. Uno, ogni tanto con la barba e ogni tanto senza. L’altro senza barba, ogni tanto sveglio ogni tanto no. I due, rendendosi conto che da soli non ce l’avrebbero fatta, pensarono bene di proporre a Rujade (nel frattempo anche lei diventata presidente di un movimento), di allearsi insieme, così da tornare a occupare posizioni di potere. Per i maschi il potere è molto importante…

Con loro grande sorpresa, il movimento di Rujade fu quello più votato e non ebbero altra scelta se non di fare buon viso a cattivo gioco vedendola diventare Primo Ministro.

I due non erano felici. Non avevano ottenuto il risultato sperato, ma confidavano sul fatto che avrebbero detto loro a Rujade cosa fare. D’altronde, si era mai visto una donna Primo Ministro?

Peccato che non avessero fatto per bene i compiti a casa. Non avevano capito che Rujade era una principessa,un poco strega. Una con la voglia di comandare e di farsi obbedire.  

Lei li lasciò fare per un po’. I due iniziarono a chiedere sempre di più. La loro alleanza iniziò a vacillare. La storia non dice chi dei due non si fidò più dell’altro, chi innescò la crisi, ma accadde.

Il governo di Rujade cadde.

I movimenti che erano stati relegati all’opposizione, pensando di poter trarre grande vantaggio dagli eventi, chiesero nuove elezioni. I due che avevano fatto cadere il governo di Rujade erano tranquilli, sicuri che avrebbero registrato un buon risultato, migliore di quello delle elezioni precedenti.

Rujade disse poco o nulla fino a che le nuove elezioni furono indette. Allora si tolse i suoi vestiti normali e rivelò di essere regina. Regina della notte.

Raccontò al popolo le responsabilità dei suoi alleati nel farla cadere. I due non trovarono giustificazioni valide al loro comportamento. Gli oppositori non furono in grado di proporre nulla di interessante.

Il popolo ascoltò, valutò e poi decise. Vennero svolte le nuove elezioni.

Rujade raccolse, da sola, senza alleati di sorta, il 70 per cento dei consensi. Il popolo era con lei, voleva stabilità e ordine.

Rujade diventò non solo Primo Ministro, capo del governo, ma avendo la totale maggioranza, cambiò le regole del gioco e diventò anche capo del paese, la prima Presidentessa. Era diventata superiore ai suoi ministri. Non doveva più chiedere la fiducia di nessuno per decidere.

Tutto cambiò nel paese di Rujade.

Fu solo una ripetizione della storia, quella vera? Fatti e cambiamenti analoghi erano già avvenuti nell’arco di tre brevi anni, fra il 16 novembre 1919 e il febbraio del 1922. Andrebbero ricordati e studiati, per evitare di commettere un’altra volta gli stessi errori.

Ora dormite. Sognate bene”.

 

Nota1

Ovviamente tutti i personaggi citati sono puramente reali, mentre i fatti sono possibili.

 Nota 2

Melone in inglese si traduce anche con Honeydew, rugiada di miele. Al plurale Rugiade di miele, ovvero Rujade di miele. Il miele lo lasciamo da parte e dunque abbiamo a che fare con … Meloni

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Andrea Aparo von Flüe

Andrea Aparo von Flüe

Padre italiano, madre svizzera-tedesca. Lunghi periodi all’estero fra Svizzera, Francia, Stati Uniti, Giappone. Scuole primarie svizzere e irlandesi; scuola secondaria in Francia e in Italia. Il risultato è un’ottima conoscenza del francese, inglese e del dialetto svizzero tedesco; buona del tedesco, elementare del giapponese e la capacità di muovermi da “indigeno” in contesti culturali diversi. Nel gennaio del 1978 mi hanno laureato dottore in fisica “summa cum laude” discutendo una tesi sperimentale sulla dinamica di caduta dei chicchi di grandine, sviluppata lavorando come ricercatore presso l’Ufficio Centrale di Ecologia e Meteorologia Agraria del Ministero Agricoltura e Foreste, per conto del quale ho lavorato nei periodi estivi dal 1977 al 1979 come membro del Gruppo italiano che partecipava alla ricerca internazionale Grossversuch IV (Politecnico di Zurigo, Università di Montpellier e Grenoble, Ricercatori dell’URSS). Dopo essere risultato primo su quattrocento candidati, nel 1979, sono stato assunto, con la qualifica di Ricercatore, all’Ufficio Europeo Brevetti dell’Aja (NL), da cui mi sono dimesso a causa dello scarso interesse del lavoro e dello stipendio eccessivo. Tornato in Italia, nel 1979, mentre ero docente di Meteorologia all’IT Aeronautico “Francesco de Pinedo”, sono stato chiamato dal Prof. Umberto Colombo a lavorare come consulente al CNEN, il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare, di cui egli era Presidente. In tale veste ho curato prima studi sul contenuto energetico di centrali nucleari e convenzionali, poi sono stato responsabile di diverse “task forces” per la definizione e avvio di attività connesse alla diffusione di nuove tecnologie: coordinamento del Gruppo di lavoro per la documentazione e l’informazione, automazione delle biblioteche geograficamente diffuse del CNEN, creazione di un servizio di “business graphics” computerizzata, avvio delle iniziative di Office Automation, automazione integrata della Presidenza e Direzione Generale. Nel 1981 sono entrato negli organici dell’ENEA, (ex CNEN) come collaboratore Tecnico Professionale alla Direzione Centrale Relazioni Esterne per poi passare alla Direzione Centrale Studi e ho iniziato la mia attività di Assistente del Presidente. Dal giugno del 1982 al maggio del 1983, su invito del Massachusetts Institute of Technology, Laboratory for Computer Science, mi sono trasferito a Cambridge (USA) per lavorare come Visiting Scientist, membro dell’Office Automation Group. In tale sede ho approfondito gli aspetti del management dei processi d’innovazione tecnologica e ho avuto responsabilità di conduzione del gruppo di ricerca, non ché di Thesis Advisor. Dal luglio 1983 all’aprile 1987 ho fatto parte della Direzione Centrale INFO dell’ENEA come responsabile dei progetti di automazione di ufficio. Continuando l’attività di Assistente del Presidente, ho avuto responsabilità dei progetti di diffusione dell’innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese, analizzando una serie di potenziali “start up”. Nel 1984 ho curato la pubblicazione di uno studio sui mestieri e le professioni degli anni ’90, mettendo a frutto le conoscenze, acquisite nel corso degli anni, di economia, management e di diverse nuove tecnologie: informatica e telematica, nuove energie, nuovi materiali, biotecnologie, innovazioni di processo (laser, robotica, FMS, CAD-CAM, ecc.) per citare le principali. Con la fine del 1985 ho ideato, gestito e completato il progetto di automazione integrata degli uffici della Presidenza e della Direzione generale dell’ENEA, che ha visto la radicale trasformazione delle modalità di lavoro di tutto il personale segretariale, tecnico e dirigenziale dei suddetti uffici. Nel corso del 1986, su invito del governo giapponese (MITI-JETRO), ho passato un mese di studio in Giappone visitando numerose imprese giapponesi e avendo intensi confronti di idee con esponenti governativi e della cultura nipponica. A partire da quella data mi sono occupato in modo continuativo del Giappone, intessendo una fitta rete di conoscenze personali e professionali con esponenti nipponici del mondo del Business e di quello accademico. A fine 1986, ho voluto sviluppare un’esperienza di lavoro nell’industria privata. Sono entrato alla Fiat S.p.A. a Torino dove ho lavorato dal 1986 al 1988 nella Direzione Studi Economici e Analisi Strategiche per passare nel 1989 alle dirette dipendenze del Direttore dell’Ente Sviluppo, Coordinamento e Controllo, in qualità di Vice-Direttore responsabile dei Progetti Speciali (Business Development). Dal febbraio 1990 sono stato in forza alla Fiat Auto. Fino al giugno 1991 ho avuto la responsabilità dei rapporti con le istituzioni internazionali nell’ambito della Direzione Centrale Sviluppo, Coordinamento e Controllo. I miei compiti comprendevano la manutenzione e implementazione di una rete di contatti internazionali finalizzata al monitoraggio degli sviluppi tecnologici e delle strategie dei partners e dei competitori. Partecipavo e/o definivo progetti speciali su temi inerenti il management dei processi di innovazione e di cambiamento, nonché di team dedicati a progetti di M&A. Dal giugno 1991 al marzo 1993 nella Direzione Ambiente e Politiche Industriali, responsabile del coordinamento del piano Qualità Totale, rispondendo direttamente all’amministratore delegato. Dopo essere stato responsabile delle attività di Relazioni Internazionali nell’ambito della Direzione Ambiente e Politiche industriali, a partire dal 1995 sono responsabile degli Scenari Ambientali. Ho ideato e gestito per conto della Fiat Auto Spa i progetti speciali inerenti all’introduzione e uso delle tecnologie della realtà Virtuale e di Internet. Nel 1995 ho coordinato la presentazione (prima mondiale) di due nuovi modelli di vetture (Bravo e Brava) sul World Wide Web in contemporanea con il lancio nel mondo “reale”, continuando a seguire lo sviluppo e le strategie di presenza dei marchi Fiat Auto (Alfa Romeo, Lancia e Fiat) sul World Wide Web (www.alfaromeo.com; www.lancia.com; www.fiat.com); ho poi contribuito ad avviare le attività di uso delle tecnologie della Rete nelle Direzioni Progettazione, Acquisti, Commerciale, Amministrazione e Controllo. Ho sviluppato una conoscenza approfondita su tecnologie, strategie e modalità di comunicazione avvalendosi di sistemi multimediali, ideando e partecipando, nel 1994, alla costituzione, avvio e gestione della com.e srl di Roma, Multimedia Agency, leader nel suo settore di attività (www.com-e.com) che comprende il Web Content, Strategie per Alta Direzione, Formazione e Addestramento. Dal giugno 1998, dopo avere lasciato il gruppo FIAT, responsabile del progetto Trustees21 presso il World Economic Forum, a Ginevra, Svizzera. Nell’aprile 1999 ho accettato l’offerta del Sindaco della Città di Barletta, Dott. Francesco Salerno, di rivestire il ruolo di Direttore Generale/City Manager della Città di Barletta, nonché dirigente responsabile del personale e del settore informatica e telecomunicazioni del Comune. Ho gestito un’organizzazione di 450 persone, di cui 12 dirigenti in reporting diretto. A fine dicembre 1999, la modifica sostanziale della composizione della giunta della Città ha causato la conclusione del mio mandato, così da evitare le dimissioni del Sindaco. Dal febbraio 2000 a luglio 2001, ho operato in qualità di Assistente del Prof. Ferrante Pierantoni, Componente dell’Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana. A partire dall’ottobre del 2001 svolgo attività di consulenza strategica per l’alta direzione, con particolare attenzione alle tematiche della sicurezza informatica e fisica. Sono stato Amministratore Delegato della società di consulenza Alef Consulting srl , da me fondata nel 1997, con cui ho svolto fino al dicembre 2013 attività di consulenza e formazione. Fino a luglio 2001 sono stato Senior Consultant e membro del consiglio di amministrazione della com.e srl, società attiva nel mondo di Internet, da me fondata con due soci nel 1994. Nel gennaio 2000 ho contribuito alla partenza della società If, Interface Factory srl, esperta d’interfacce avanzate di Rete, di cui sono presidente. Dal gennaio 2001 al mese di ottobre 2002 sono stato Responsabile delle Strategie della Multimoda Network spa, gruppo industriale del settore Moda, a MIlano. Dal novembre 2002 al Gennaio 2003 sono Chief Scientific Advisor per il Gruppo Finmeccanica spa, a Roma. A partire dal Gennaio 2003 sono entrato in organico come Group Scientific Advisor e V.P. responsabile della Technology Intelligence di Gruppo. In tale veste mi sono occupato di progetti speciali, coordinamento di attività fra aziende del Gruppo, facilitato il completamento di progetti di sviluppo prodotto, ideato e partecipato alla gestione del Premio Innovazione di Gruppo, avviato e gestito contenzioso legale, e sua soluzione positiva per Finmeccanica, con maggiore fabbricante automobilistico USA. Ho co-ideato e portato al successo il cosiddetto Project Zero della Agusta Westland, il primo velivolo a decollo verticale realmente innovativo dalla definizione dell’elicottero (vedere su Google Project zero AW). Assisto e interagisco con esponenti del mondo dell’arte per individuare soluzioni tecnologiche per la realizzazione di artefatti e opere. Ad esempio, componendo un gruppo di esperti provenienti dalle aziende del Gruppo Finmeccanica, abbiamo consentito al Maestro Maurizio Mochetti a realizzare la sua opera, installazione fissa al MAXXI di Roma, partecipando alla definizione delle soluzioni tecnologiche necessarie. A partire da Febbraio 2012 fino al dicembre 2014 sono in organico ad Ansaldo Energia spa, a Genova, come Senior Advisor R&D dell’Amministratore Delegato Ing. Giuseppe Zampini. Dal luglio 2012 al giugno 2013 sono membro del Consiglio di Amministrazione della PROTER srl a Terni, azienda attiva nella chimica di quarta generazione. . Dal Marzo 2015 socio fondatore di GoTo10 srl in Milano, attiva nel settore educazione e formazione, in particolare sulle tematiche relative all’insegnamento del pensiero computazionale. Dal settembre 2015 a giugno 2017 Amministratore Delegato di ProTer srl in Terni, società di ricerca e sviluppo attiva nel settore della chimica di IV generazione e della chimica verde. Da luglio 2017 a Novembre 2020, Chief Operating Officer e Vice Principal della JPED Academy a Pechino, distretto di Changping. Le mie attività comprendono essere responsabile operativo, vice-preside, direttore degli Studi, e docente STEAM di una nuova High School internazionale in lingua inglese, basata sul curriculum studiorum USA per studenti di nazionalità cinese. Rientrato in Italia a inizio novembre 2020, lavoro dal dicembre dello stesso anno, fino al novembre 2022, per la Geminiani srl, azienda specializzata nel campo dei motori per applicazioni industriali e in sistemi innovativi di gestione dell’energia elettrica in qualità di Senior Advisor per la R&D. Dal gennaio 2023, insieme a Michael Lenton, gia Amministratore Delegato di Fimeccanica Australia (oggi Leonardo Australia) con cui si è lavorato per molti anni in Finmeccanica, abbiamo avviato The Advisory, International Strategic Consulting, società di consulenza internazionale, attiva in particolare in Italia e Australia. Ci occupiamo di aziende e prodotti ad alta tecnologia, fornendo consulenza strategica, gestionale e legale. Inoltre, dal 1994, sono Professore a contratto di Strategie Aziendali, presso la Scuola di Specializzazione in Ricerca Operativa e Teoria delle Decisioni, Dipartimento di Statistica, Università “La Sapienza”, Roma. Dal febbraio 2000 al Settembre 2006 sono co-ideatore, Docente e Assistant Director del MiNE, Master in the Network Economy presso l’Università Cattolica di Piacenza. Dall’anno accademico 2001-2002 fino al settembre 2014 insegno strategie di comunicazione al Politecnico di Milano, Master in Design della Comunicazione, Dipartimento di Architettura, fiancheggiando il Prof. Paolo Ciuccarelli, titolare del corso di Metaprogetto. I miei punti di forza risiedono nella capacità di comprensione di Scienza e Tecnologia e di diversi aspetti delle discipline umanistiche, in particolari arti visive, e dunque capacità di sintesi fra queste, management e strategia; nella facilità di definire e fare crescere rapporti e relazioni interpersonali; in una lunga esperienza di relazioni internazionali a scala globale; in una non comune capacità di comunicazione, divulgazione e insegnamento. Mi viene riconosciuta capacità di leadership e di motivazione di team operativi interdisciplinari e internazionali. Nel corso degli anni ho seguito un notevole numero di corsi di specializzazione e seminari; ho pubblicato un gran numero di articoli scientifici, anche a carattere divulgativo su quotidiani e riviste specializzate. Anche qualche libro: da citare il primo testo in italiano che parlava del World Wide Web e zone limitrofe: “Il Libero delle reti, edizioni ADN Kroos.. Da oltre un decennio svolgo attività di consulente sui temi della strategia e dell’innovazione tecnologica. Sono stato membro di diversi Comitati e Gruppi di lavoro governativi e presso la CEE. Ho fatto parte del Comitato Scientifico della rivista “Scienza e Dossier” e titolare della rubrica “Il Nuovo” sviluppata su temi innovativi di Scienza e Tecnologia. Sono stato titolare di rubrica fissa sulle riviste “L’Europeo”, Next”, “Ceramicanda” e “Netforum”. Collaboro saltuariamente con molte altre testate. Blogger per il Fatto Quotidiano, Infosec News e Giano News. Ho avuto diverse esperienze didattiche, in Italia e all’estero, anche a carattere continuativo; ho tenuto un elevato numero di conferenze e seminari in Italia e all’estero per enti governativi, università e aziende private. Nel Marzo del 1990 sono stato chiamato dal rettore Prof. Mel Horwitch a far parte dello Scientific Advisory Board del Theseus Institute, Business School specializzata in Strategie dei Sistemi di Informazione e delle Reti, localizzata nel parco scientifico europeo di Sophia Antipolis, nel sud della Francia. Altre info disponibili su Google. Dimenticavo: due figli, due ex-mogli e Silvana da poco mi ha detto sì. Per concludere, ce n’è abbastanza da “scassare i cabasisi” a molti…

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