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NON CI SI STUPISCA SE LO 007 O ALTRO DIRIGENTE PUBBLICO INCONTRANO IL POLITICO

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
17/05/2021
in EDITORIALI
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Ci sono episodi che descrivono una certa nostra Italia meglio di quanto non abbia fatto Alberto Sordi in tante sue opere cinematografiche.

La scena dell’incontro dell’uomo dei Servizi Segreti con il leader di partito è solo un fotogramma del lungo film della vita quotidiana che caratterizza un Paese terzomondista.

Non ci si stupisca più di tanto e soprattutto la si smetta (e pure in fretta) di far finta di esser sbalorditi.

Ci si guardi attorno. Persino quelli che strillavano a squarciagola “Onestà, onestà!” sono stati capaci di dar luogo a concrete manifestazioni di poca coerenza con la tanto declamata elevazione della meritocrazia a regola imprescindibile.

Dalle nostre parti non va avanti chi è più bravo, anche perché spesso chi è maggiormente dotato viene tenuto alla larga con l’eufemismo “sì, d’accordo, ma è difficile da gestire…”.

La strada si spalanca solo a chi è “sponsorizzato”, termine garbato per etichettare chi gode della benevolenza del potente che si prodiga per il lui/lei di turno nella certezza di poter contare su futura gratitudine e magari obbedienza.

Le anticamere dei “promotori” sono sempre affollatissime e spesso sono il principio genetico che dà il via a correnti, coalizioni, bande. Chi intraprende simili percorsi perde l’indipendenza e, inutile nasconderlo, anche la dignità perché la genuflessione dinanzi a “chi può” è sempre virtualmente sui ceci.

Purtroppo se si vuole raggiungere un obiettivo, anche se questo sarebbe ragionevolmente a portata di mano, tocca ingoiare il rospo scagionando (o credendo di scagionare) il proprio prostrarsi raccontando (persino a se stessi) che – machiavellicamente – il fine giustifica i mezzi.

Chi non si piega dinanzi a queste regole ha due opportunità: accettare cristianamente la mutilazione delle proprie legittime aspettative oppure cercare di giocare ugualmente la partita nella consapevolezza che quando si sta per segnare qualcuno porterà via il pallone dicendo che è il suo…

La benedizione apostolica del politico taumaturgico è priva di garanzie. A chi vende (o, siamo buoni, affitta o dichiara disponibile) la propria anima non spetta il “soddisfatto o rimborsato”. Il politico può non essere di parola, può promettere anche quel che esorbita dalle proprie possibilità, può cadere in disgrazia e trascinare con sé chi non avrebbe mai immaginato l’eclissi del suo onnipotente astro.

Vale per chi ha ambizioni nelle Forze Armate, nella Magistratura, nei Ministeri, negli Enti Pubblici, nelle Società Partecipate dallo Stato, nella RAI. La cronaca non manca certo di esempi.

Chi conosce quegli ambienti ha visto ascese verticali di incapaci in ossequio alla più bieca lottizzazione e ha imparato il termine “in quota” che segue il nome e cognome di tanti come il Ph.D. quello di chi ha inteso conseguire l’apice dei riconoscimenti scolastici.

“In quota X o in quota Y” (dove in luogo delle lettere maiuscole vanno lette le sigle dei partiti) è il refrain che accompagna la composizione dei Consigli di Amministrazione o l’organigramma delle tante (troppe) realtà in cui le competenze valgono meno di una buona raccomandazione o di un patto col diavolo.

Se ci improvvisiamo tutti “inviati speciali”, con i video di certi appuntamenti ci si potrebbe riempire YouTube. Magari si riuscirebbe a dar vita ad una intrigante cartografia di “chi è amico di chi” e privare la collettività dell’involontario “piercing sociale”: ci si toglierebbe finalmente l’anello al naso, trovando spiegazione a quelle che non sono stranezze ma la normalità.

Una normalità che non ci appartiene, o che almeno non può essere supinamente considerata tale.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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