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I CYBER-BANDITI SI CHIAMANO “CLOP”, LA SICUREZZA FA FLOP…

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
07/06/2023
in EDITORIALI
I CYBER-BANDITI SI CHIAMANO “CLOP”, LA SICUREZZA FA FLOP…
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TE LO LEGGO IO

Siccome in Italia – dopo tante imperdonabili brutte figure di Istituzioni ed aziende – da qualche tempo non è successo nulla di eclatante, il problema della sicurezza cibernetica è stato allegramente messo da parte.

Complice la baraonda amministrativa e quel briciolo di impreparazione che non manca mai, si è parzialmente placata persino la voracità di chi già pregustava di spolpare i fondi del PNRR dedicati a rafforzare le protezioni informatiche del Paese.

Nel frattempo – in giro per il mondo – le scorribande tecnologiche rendono incandescente l’atmosfera e il recente attacco che ha sfruttato un punto debole del diffusissimo software MOVEit Transfer è un segnale preoccupante per chi ha coscienza dei rischi incombenti sul fronte digitale.

La falla di MOVEit ha consentito l’estrazione fraudolenta di un massiccio quantitativo di dati in danno di una infinità di imprese tra cui – a mero titolo di esempio – la compagnia aerea irlandese Aer Lingus e il colosso dell’informazione britannica BBC.

La principale responsabilità dell’accaduto è da ricondursi ad una delle più efferate compagini di hacker, ossia la temibile gang che va sotto il nome di “Cl0p” che – avvalorando i sospetti di chi segue con attenzione questo genere di cose come i reporter del magazine online Bleeping Computer – non ha esitato ad ammettere la paternità delle azioni criminali.

I turbolenti briganti della Rete hanno tenuto a sottolineare la loro passione di colpire nei giorni di vacanza, quando la soglia dell’attenzione scende sotto ogni ammissibile limite. La loro operazione, che ha messo a soqquadro un’infinità di sistemi informativi raggiungibili via Internet, è infatti cominciata il 27 maggio ossia nel periodo del Memorial Day durante il quale gli americani brandiscono i barbecue come Rambo il mitra…

Chi è vecchio del mestiere (non di cottura di salsicce all’aperto come il mio amico Manuel che ha oscurato Dallas con la nube di fumo della carne alla griglia, ma di contrasto al computer crime) sa bene che i pirati aspettano che gli addetti ai lavori chiudano alle loro spalle la porta dell’ufficio per il weekend.

Il venerdì alle 14 – giusto il tempo che analisti, programmatori e security manager arrivino al parcheggio aziendale e volgano la prua verso destinazioni balneari – si dà avvio alle danze sapendo che fino alle 9 del lunedì mattina nessuno potrà far nulla per rimediare.

Negli anni in cui ho comandato il Gruppo Anticrimine Tecnologico (il GAT della Guardia di Finanza) ho visto centinaia e centinaia di assalti a Ministeri, Enti pubblici e grandi industrie e ho scoperto che la loro sorte era in mano a “villeggianti” la cui ortodossia imponeva di rispettare la sacralità del fine settimana…. Non vorrei essere così impietoso da elencare i soggetti (persone giuridiche e rispettive persone fisiche con ruoli di responsabilità) perché è giusto che la cristiana compassione prenda il sopravvento sul macabro sadismo.

L’unica speranza è l’imborghesimento degli hacker o la statalizzazione del crimine informatico. Allora sì che potremo dormire sonni tranquilli.

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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