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ESPERTO CYBER: PER “DELOITTE” BASTA UN ANNO DI ESPERIENZA….

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
06/03/2023
in EDITORIALI
ESPERTO CYBER: PER “DELOITTE” BASTA UN ANNO DI ESPERIENZA….
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TE LO LEGGO IO

Si fa un gran parlare di infrastrutture cibernetiche e dell’esigenza di metterle in sicurezza per evitare il rischio di intrusioni e danneggiamenti.

A doversi preoccupare sono tutte quelle entità il cui regolare funzionamento è legato alla efficienza e all’efficacia dei sistemi informatici e delle reti di telecomunicazioni. Il problema riguarda il mondo pubblico e privato, tocca in sorte alle grandi e alle piccole organizzazioni, non esclude pressoché nessuna realtà che utilizzi dispositivi elettronici per lavorare.

Recepita l’urgenza di innalzare le difese, gran commis di Stato, amministratori locali e imprenditori di ogni taglia stanno correndo per trovare chi possa fornire un adeguato supporto per occuparsi di una faccenda non così facilmente risolvibile.

Serve trovare gente che abbia una certa competenza non solo teorica e che sappia prendere in mano la situazione forte di una certa esperienza. Ecco apparire la parola magica “seniority”, il fatto di essere veterani di una certa materia o di un determinato settore di impiego.

Chi crede che ci voglia tempo e dedizione per acquisire un profilo professionale adeguato alle pesanti responsabilità che ci si assume svolgendo determinate delicate funzioni si sbaglia.

Secondo una delle più grandi società di consulenza, la rinomata Deloitte, è sufficiente essersi occupati per almeno un anno di certe cose per assumere l’etichetta di “senior”. Poco importa cosa si è davvero fatto in quei dodici mesi (di cui uno di ambientamento e disbrigo pratiche amministrative tipiche del neo assunto e uno di ferie), ma bastano 367 giorni (magari il primo anno era bisestile) per guadagnarsi l’idoneità.

E’ la conseguenza della spasmodica caccia a trovare chi vada ad assistere i propri clienti che – affidatisi ad un affermatissimo brand – hanno certezza che il marchio costituisca il miglior parafulmine.

Se ci si avventura su Linkedin, il portale social dei professionisti, si rimane basiti dinanzi al reclutamento di soggetti che – oggettivamente privi di abilità e perizia necessarie – andranno ad occuparsi di questioni che richiederebbero uno skill un pochino pochino più consolidato.

Nel frattempo aver lavorato “addirittura” due anni in una società di consulenza, viene considerato uno dei “#WinningRequirements” o – come diremmo banalmente dalle nostre parti – un titolo preferenziale.

La domanda è talmente elevata che prossimamente diventeranno “senior” quelli che hanno un computer a casa o possiedono un telefonino da almeno un paio di settimane. Il saper utilizzare Waze (per trovare la strada di ritorno) e “The Fork” (per risparmiare nella pausa pranzo) costituirà un elemento discriminante nella procedura di selezione?

Chi conosce questo mestiere sa perfettamente che l’esperienza è un’altra cosa e trema al pensiero di chi – privo della benché minima capacità di committenza – affida il destino della propria azienda ad un ragazzino (certamente volenteroso) che di professionale ha solo la giacca e la cravatta come i precari di certi network del settore immobiliare. Peccato che le tariffe siano quelle per le prestazioni di un “senior” di una multinazionale di spicco….

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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