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SAPETE CHE TWITTER PROMUOVE IL TRAFFICO DI ORGANI UMANI?

Umberto Rapetto di Umberto Rapetto
16/02/2020
in EDITORIALI
SAPETE CHE TWITTER PROMUOVE IL TRAFFICO DI ORGANI UMANI?
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“Pecunia non olet” potrebbe essere il tweet ideale per i gestori della piattaforma social in cui, invece di cinguettare, gli utenti sbraitano nel silenzioso pigiare i tasti del computer o poggiare i polpastrelli sullo schermo dello smartphone.

Se ci indispettiscono le sgradevoli manifestazioni di violenza verbale (speculari alle manifestazioni di disagio urbano), tra le piccole cose che infastidiscono compaiono i messaggi “promossi” da Twitter che rientrano nelle azioni di marketing digitali su cui poggia il business dell’azienda.

La piattaforma deve ovviamente essere portatrice di profitti (non è una onlus a gestire Twitter e tanto meno vi è un’erede di Madre Teresa di Calcutta al suo timone) e le dinamiche di controllo delle inserzioni pubblicitarie non sempre funzionano come si vorrebbe (o si potrebbe). E così – in mezzo a tanti tweet di ordinaria connotazione promozionale – periodicamente si affaccia qualcosa di quanto meno “inopportuno”.

Qualche giorno fa un giornalista freelance, Tyler Coates il suo nome, si è visto recapitare nel suo profilo un “tweet” incredibilmente macabro riferito ad un servizio commerciale di organi umani.

La circostanza – superato l’impatto traumatico di legittimo sbigottimento – è stata raccontata dall’interessato ai colleghi del sito Gizmodo, cui ha confessato di essere sì “arido e spietato” (così avrebbe detto se avesse mai un’espressione romanesca) ma di non comprendere il motivo di un simile messaggio sul suo computer.

Se è vero che la pubblicità online è estremamente mirata e spesso collima con le richieste formulate sui motori di ricerca oppure con la navigazione tra un web e l’altro, è sinceramente inspiegabile l’apparizione di determinati “promo” che risultano ben lontani da gusti e preferenze del soggetto che li vede giungere e ancor più distanti da etica e buon gusto.

Probabilmente Twitter cerca di affilare i propri strumenti di permeazione commerciale e sperimenta la propria incisività lasciando sciolte le briglie degli algoritmi preposti al controllo automatizzato dei contenuti “sponsorizzarati” che vengono veicolati agli utenti.

Inondare di annunci relativi a compravendita di organi (non pianole o tastiere musicali) non sembra una condotta plausibile e non basta a rassicurare il fatto che Twitter abbia sospeso l’account che aveva riconosciuto l’idoneità della sua piattaforma per far conoscere i sorprendenti inammissibili servizi. L’utente non aveva fatto mistero delle reali intenzioni, fin dal momento dello sbarco online, così come mostrava il nome “organmarkets” scelto come identificativo e divenuto e “theorganmarket” dopo la chiusura del primo account.

Non parliamo di una realtà marginale nel contesto telematico. Twitter – grazie ai sui contenuti a pagamento – nel 2019 ha totalizzato profitti che hanno sfiorato il miliardo e mezzo di dollari, nonostante la serrata concorrenza di Google e Facebook nella raccolta pubblicitaria.

Chi è curioso di vedere quante siano le “stranezze” nel moderno Carosello delle inserzioni su Twitter, non ha bisogno di allontanarsi. Proprio su quel social c’è un profilo particolarmente suggestivo che svolge la simpatica funzione di “vigilante” e che raccoglie e segnala le pubblicità che è bene non lasciarsi scappare. L’account “advertisedtwit” – purtroppo in lingua inglese – è operativo dal novembre 2018 e vanta oltre 22mila follower (e segue soltanto un altro iscritto) di cui riesce a richiamare costantemente l’attenzione.

Possibile mai che Twitter – visti gli utili spropositati – non possa investire in maniera significativa per bloccare inserzioni fraudolente o illegali?

Più comodo lucrare su qualunque tweet e aspettare che qualcuno si lamenti senza aver bisogno di spendere denaro per evitare simili (e anche peggiori) episodi come quello toccato in sorte a Tyler Coats e a chissà quanti altri?

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Umberto Rapetto

Umberto Rapetto

Segno zodiacale Leone, maturità classica alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, laurea in Giurisprudenza e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata, generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente universitario e giornalista, è stato consigliere strategico del Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e poi Group Senior Vice President con delega alle Iniziative e ai Progetti Speciali del colosso nazionale delle comunicazioni da cui è uscito in totale divergenza con le scelte aziendali. Paracadutista e istruttore di tiro rapido, è stato il pioniere delle investigazioni tecnologiche. Protagonista di indagini che rappresentano vere e proprie pietre miliari della lotta al cybercrime, tra cui la cattura degli hacker entrati nel Pentagono e nella NASA nel 2001 e il recupero dei dati del naufragio della Costa Concordia, ha guidato le indagini – svolte su delega della Corte dei Conti – inerenti la mancata connessione delle slot machine al sistema dell’Anagrafe Tributaria con un miliardario danno per l’Erario. Quest’ultima attività investigativa ha determinato il suo trasferimento alla frequenza di un corso al Centro Alti Studi Difesa dove era docente da sedici anni e la pianificata rimozione lo ha indotto a rassegnare le dimissioni dopo ben 11 interrogazioni parlamentari sull’assoluta inopportunità di un suo trasferimento ad altro incarico. In GdF ha prestato servizio – tra l’altro – al Comando Generale, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e al Nucleo Speciale Investigativo ed è stato direttore del Progetto Intersettoriale “Sicurezza Informatica e delle Reti” all’Autorità per l’Informatica nella P.A. Ha svolto attività di docenza universitaria negli Atenei di Genova, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Trento, Chieti/Pescara, Teramo, Parma, Palermo, Macerata, LUMSA di Roma, Cattolica del Sacro Cuore alla sede di Piacenza, LINK Campus – University of Malta – Roma, “LUM – Jean Monnet” di Bari, LIUC di Castellanza. Relatore e chairman in convegni nazionali ed internazionali in materia di criminalità economica e tecnologica, in ambito istituzionale svolge e ha svolto attività di docenza presso la NATO School di Oberammergau (D), le Scuole di Addestramento delle strutture di intelligence, il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica dello Stato Maggiore Difesa, la Direzione Corsi di Elettronica ed Informatica di SMD, la Scuola di Guerra, il Centro Alti Studi della Difesa, l’Istituto Superiore Stati Maggiori Interforze ISSMI, la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la Scuola Tecnica della Polizia di Stato, l’Istituto Superiore di Polizia, la Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa e Investigativa di Pescara, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola di Polizia Tributaria, la Scuola Sottufficiali della GdF, l’Accademia Navale, l’Accademia della polizia rumena. Come free-lance ha svolto attività didattica presso il Centro di Management ISVOR-FIAT, la Scuola Superiore G. Reiss Romoli (poi Telecom Italia Learning Service) del Gruppo Telecom, l’Istituto di Informatica Direzionale IBM, l’IRI Management, l’Istituto Nazionale di Formazione Aziendale INFORMA, CEIDA, Paradigma, SOMEDIA La Repubblica, CEGOS, il Centro di Formazione Il Sole 24 ORE. Consigliere del Presidente pro tempore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Fabio Pistella, per la sicurezza tecnologica, e in materia di protezione dei dati e dei sistemi informatici dei Presidenti Pippo Ranci e Sandro Ortis all’Autorithy per l’Energia, è stato anche consulente delle Procure presso i Tribunali di Roma, Viterbo, Grosseto, Cosenza, Palermo, Massa, Pescara e Paola, della Commissione Parlamentare diinchiesta sull’AIMA, del Comitato Usura, estorsioni e riciclaggio nell’ambito della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, della Commissione d’inchiesta sull’Affare Telekom Serbia. E’ stato rappresentante e relatore per le rispettive delegazioni italiane in Interpol a Lyon (F), in NSG a Paris (F) e Berlin (D), in MTCR a Munich (D), in Comunità Europea a Strasbourg (F) e a Bruxelles (B), in Europol a Den Haag (NL). Già membro onorario dell’Associazione Italiana di Psicologia Investigativa e dell’Association for Certified Fraud Examiners (ACFE), è certificato “Security Advisor” EUCIP Champion (European Certification for Informatics Professionals). Autore di oltre 50 libri, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1990, ha collaborato con i più importanti quotidiani e periodici nazionali ed è una delle firme de Il Sole 24 ORE e de Il Fatto Quotidiano e del settimanale OGGI. Attualmente è CEO della start-up HKAO – Human Knowledge As Opportunity operante nello scenario della sicurezza dei sistemi e delle reti, della riservatezza dei dati e del controspionaggio industriale con attività di consulenza, coaching, progettazione, formazione. E’ Presidente della Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali della Repubblica di San Marino (Authority di cui è stato Vice Presidente dall’aprile 2019 al gennaio 2022).

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